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L'editoriale del numero 0 "Andare all’essenza"

Post n°1 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da cornelius_r100
 

Essenziale, sostanziale, fondamentale: il punto essenziale della questione,  necessario, indispensabile… Tutte queste definizioni estrapolate dal dizionario, probabilmente racchiudono al meglio il senso di questa nuova pubblicazione.  Troppo spesso ci si perde in facili meditazioni ed analisi da caffè letterario, oppure si semplifica con banalità da bar dello sport. 
Il punto allora è: andare all’essenza. Dei fatti, delle cose, della vita, del costume, della società, della politica, dell’arte e di tutto ciò che ci circonda e che è argomento di discussione. Fornire armi dialettiche per la guerra del quotidiano. Ecco l’obiettivo che ci siamo prefissati. Poter dialogare con il proprio collega d’ufficio o nelle aule universitarie, con cognizione di causa e con una visione delle cose intransigente e radicale. Non abbiate(mo) paura di esprimere opinioni diverse dagli altri, anche se politicamente scorrette; forniremo gli spunti, i dati, i punti di vista da cui gli altri non guardano o non vogliono guardare. L’essenziale è conoscere se stessi, e’ vero, ma anche ciò che ci circonda ha la sua dannata importanza.
Andiamo allora a vedere più nel concreto cosa “l’Essenziale” vuol dire, come, perché ed a chi si rivolge.
Iniziamo dalla fine, ovvero dal “a chi si rivolge questo nostro giornale”, così che ci aiuti a capire anche tutte le restanti domande. Si rivolge a chi pensa che l’area culturale riduttivamente definita “di destra” abbia non solo ancora qualcosa da dire, ma questo qualcosa lo debba e lo voglia affermare con forza.
Perchè si, cari amici, non scopriamo nulla di nuovo, dicendo che le generazioni che c’hanno preceduto furono molto lucide e profetiche nell’analisi di macrosistemi ed anche di più piccole beghe. E che la critica al modello globale non è stata certo teorizzata a sinistra negli anni novanta ma viene da molto più lontano, e la crisi spirituale e di valori conclamata ed additata come diabolica  dal pontefice Benedetto XVI è stata uno dei cavalli di battaglia di generazioni confinate nell’ombra culturale, o ancora, rimarcare il declino della classe politica e dirigenziale dell’Italia è come riprendere un volantino ciclostilato decenni fa dai “nostri”.
Tutto questo “NOI” lo abbiamo detto.
Ma tutto questo NOI, oggi, non lo diciamo più.

La capacità di analisi, di critica, di elaborazione.
Il nostro giornale non si propone, ovviamente, di sopperire a tutto questo, ma vuol essere punto di partenza e volano di nuovi dibattiti di un area culturale che, non dubitate, sta uscendo allo scoperto sempre più prepotentemente.
Basta leggere i giornali che citano autori scomodi fino a ieri, oppure dibattiti televisivi in cui si cominciano a vedere facce nuove ai più, ma che noi conosciamo da tempo.
Ripartiamo con una rivista allora, strumento più che consono per l’obbiettivo, per dare spunti di riflessione, ed un blog in cui dibatterli.
Abbiamo deciso inoltre che ogni numero sarà legato da un filo condutture, che possa così sviscerare i vari aspetti del tema trattato, e dare alla fine un quadro d’insieme su di un aspetto della vita.

Il numero ZERO parte con un tema che può sembrare d’attualità, ma che in verità abbraccia più o meno tutta la storia definita “post-moderna”:
l’INSICUREZZA .
Nel modello economico, nella vita, nella spiritualità, nel sesso, nella politica, nella giustizia. Tanti sono gli aspetti che si permeano di questa diffusa insicurezza.


Il  perché noi lo abbiamo intuito, ma lo tratteremo nell’ultimo articolo, vedremo dunque se corrisponde al vostro punto di vista.
Buona lettura.

 
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Commenti al Post:
ventididestra
ventididestra il 18/02/08 alle 06:58 via WEB
Ciao! Ho parlato di voi nel mio (modesto) blog "ventididestra (su LIBERO. Complimenti per l'entusiasmo ed i contenuti della rivista. Continuate così. Paolo
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/02/08 alle 10:33 via WEB
Semplicemente COMPLIMENTI per la serata di ieri sera! Cristina
(Rispondi)
 
ventididestra
ventididestra il 23/02/08 alle 00:57 via WEB
Grazie per la bella serata di lunedì scorso, per la presentazione della rivista. In bocca al lupo. ieri sera sono stato alla presentazione del libro di Marcello Veneziani sul '68. Avrei da parlarne parecchio, vi invito a visitare il mio blog ventididestra (libero). Noi di destra, pur con le (giuste) differenze, dobbiamo avere obiettivi comuni. Paolo
(Rispondi)
 
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