Creato da MirtilloGirl il 11/09/2006
quando qualcosa comincia, comincia a finire (a.g. pinketts)

marmellata di mirtilli

Innocenza. Purezza. Illogicità. Anti-logicità.
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La cerimonia del tè

Post n°78 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da MirtilloGirl
 

- Zietta questo programma ha il bollino giallo, vuol dire che lo devi guardare insieme a me.
- No cucciolo, vuol dire che io continuo a leggere e tu cambi canale.
- Ma cosa guardo?
Non la televisione, gli vorrei dire. Esci in giardino, scavalca la staccionata, entra nel bosco e perditi a inseguire le farfalle. Ma non abbiamo un giardino. Né tantomeno un bosco vicino. Figurarsi le farfalle.
- Però tu cosa leggi?
- Un libro scritto da un tizio che viaggia molto, e parla dei suoi viaggi.
- Dove va? A Roma?
- Stella, con tutto il rispetto per Roma che è una città stupenda, i viaggi di questo tizio sono un po’ più impegnativi.
- Tu ci sei andata a Roma?
- Diverse volte.
- E’ più bella di qua?
Piccolo, non ci vuol molto per questo. Ma una città è pur sempre una città, per quanto più viva e allegra, è sempre un posto dove si corre e si lavora, e dove ritrovi le stesse identiche logiche.
Una delle volte che andai a Roma fu per un colloquio di lavoro, un paio d’anni fa. M’ero trovata di fronte una perfetta Personality engineer, Master di Harvard, che con la sua pluriennale istruzione specialistica e dopo un’attenta analisi grafologica della mia lettera motivazionale si era impuntata in tutti i modi per far crollare le mie certezze. A un certo punto, quando lei aveva cominciato a parlare dei miei problemi con mio padre, io le dissi: “Un momento: io sono qui per un colloquio per un lavoro.” E lei: “Ti sto provocando, non lo capisci?”. Evidentemente no. Se devo fare la parte di quella che regge a tutte le tensioni esterne perché la cosa più importante per me è il lavoro, no, non lo capisco. Se ti aspetti che io ti dica a un certo punto del colloquio che ho una spiccata attitudine per il problem solving e per il team work, no davvero, non lo capisco. E i tuoi cinque master in mental masturbation advanced non mi aiuteranno a capirlo.
Sul treno del ritorno quel giorno ascoltavo Bennato, che è stata la colonna sonora di quei mesi. Mesi di scelte importanti, a combattere con i miei istinti contro le logiche.
Sei testardo, questo è sicuro,
quindi ti puoi salvare ancora
metti tutta la forza che hai
nei tuoi fragili nervi.
Nervi fragili. Piangevo, alla fine, quel giorno. Pensavo a loro che correvano, che sapevano, che tiravano fuori la carta di credito dai loro portafogli di pelle, e pensavo a me, che non avevo nulla, nessuna certezza, solo quella delle cose che mi rendevano felice e a cui non volevo rinunciare.
La lentezza.
La dolcezza.
La profondità.
Mentre tu sei l’assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente

del tuo falso incidente.
Quell’estate, avevamo ascoltato questa canzone a tutto volume tre volte di fila sulle strade della Valcamonica, coi finestrini giù, la macchina piena di strumenti e attrezzature improvvisate, il cavalletto di una macchina fotografica come stativo per un bodhran, che non si suona così, ma per noi va bene, è il suono che c’importa non la tecnica. Sprovveduti cantastorie che portavano il loro teatro tra i monti, sulle pietre, con i loro miti e i loro bisogni antichi come il pane, vitali come il pane.
E quella credeva di incantarmi. Con un contratto.
Non ce l’ho la concretezza, fanculo. Forse un giorno la cercherò. Ma Dio mi benedica se non lo farò, se continuerò ad essere felice del mio niente che in realtà è tutto. Cercare di essere felici non vuol mica dire avere i grilli in testa. Ma tu vaglielo a spiegare, a quelli che hanno il portafoglio di pelle.
- Zietta tu facevi l’università a Roma?
- No piccolo, la facevo a Pavia.
- E Pavia è bella?
- Decente. Un po’ più lenta e pacata di Milano. Qualcuno direbbe più provinciale.
- Cosa vuol dire?
- Un tempo c’erano i paesini. Tutti si conoscevano e sapevano tutto l’uno dell’altro. Quando uscivi di casa, tutti lo sapevano. E se passavi davanti alla porta del tuo vicino, dovevi fermarti a salutarlo, se no eri maleducato. E il vicino poi ti doveva offrire qualcosa da bere o da mangiare, se no poi era maleducato lui. Magari anche un caffè, veloce veloce, tanto non c’era molto da dirsi perché tutti sapevano tutto di tutti.
- Ma non è più meglio se uno ti offre qualcosa di lento, così hai più tempo per parlare?
- Sì, è più meglio.
- Per esempio uno cosa ti può offrire di lento?
Ora lo frego.
- Ce lo facciamo un tè?

“La coltivazione del tè richiede cure attente e costanti: la pianta deve essere periodicamente potata e mantenuta ad un’altezza tale da permettere la raccolta delle foglie. Questa deve avvenire almeno tre anni dopo la messa a terra, ed è svolta rigorosamente a mano.”
- Una foglia alla volta??
“Una foglia alla volta. Dopo la raccolta inizia la fase di essiccazione. E’ la durata di questa fase, alla quale corrisponde il processo di fermentazione, a determinare il tipo di tè che si vuole produrre. Benché ve ne siano varietà infinite, i tè possono essere raggruppati in tre grandi famiglie: tè verde, oolong, tè neri”
- Noi quale beviamo zietta?
“Uhmm… Ci facciamo questo qui: si chiama Keemun, viene dalla Cina, è un tè nero a foglia lunga, chiaro, delicato, si può bere anche mentre si mangia.
La preparazione del tè richiede pazienza e dedizione.
L’acqua va scaldata in un recipiente smaltato, che dovrà essere utilizzato solo a questo scopo.
La teiera andrebbe poi ulteriormente scaldata sciacquandola più volte con acqua bollente.
Il tè va messo direttamente nella teiera: un cucchiaino per ogni tazza, più uno per la teiera, che il tè piace pure a lei.
Un attimo prima dell’ebollizione, l’acqua va tolta dal fuoco e versata direttamente sulle foglie di tè.
La teiera va poi coperta, così che non si disperdano gli aromi delle foglioline. Quattro cinque minuti di infusione sono più che sufficienti.”
- Zietta però scotta.
- A qualcuno piace caldo.
immagine
- Ma è bollente!
- Mentre si fredda vuoi un po’ di pane e cioccolata?

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 15/01/07 alle 22:36 via WEB
Sei una meraviglia di ragassa... inutile spiegarlo a quella là...
Zima
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 15/01/07 alle 22:50 via WEB
sono una ragassa commossa...
(Rispondi)
 
registrami2
registrami2 il 15/01/07 alle 22:37 via WEB
Ah io concordo con la Zima^_^
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 15/01/07 alle 22:52 via WEB
prima ero commossa. ora sono svenuta.
(Rispondi)
 
TheMarryingMaiden
TheMarryingMaiden il 16/01/07 alle 01:17 via WEB
a tokyo ho assistito alla cerimonia del the... una vera arte. so che c'entra col tuo post come l'arte nel mio... ma me lo hai fatto ricordare !
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 16/01/07 alle 21:00 via WEB
a tokyo... ma quanto mi viaggia sta ragazza... c'entra, c'entra ^_^
(Rispondi)
 
lostit2bostikyeah
lostit2bostikyeah il 16/01/07 alle 09:16 via WEB
un tempo c'erano i paesini, poi è arrivata ERBA e anche i paesini sono morti.
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 16/01/07 alle 21:01 via WEB
se McLuhan scrivesse oggi... più che di villaggio globale parlerebbe di provincetta globale.
(Rispondi)
 
sharie
sharie il 16/01/07 alle 13:35 via WEB
avrei voluto prendere quel te insieme a voi. un bacio :*
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 16/01/07 alle 21:02 via WEB
piccola, te lo avrei offerto volentieri! bacio a te
(Rispondi)
 
simas
simas il 16/01/07 alle 21:09 via WEB
io ho già dato tutto ... vorrei prendere
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 16/01/07 alle 23:06 via WEB
l'è mej d'aver avu, c'aver d'avè. (sempre per restare nei dialetti, simas..)
(Rispondi)
 
Ruggineblu
Ruggineblu il 16/01/07 alle 22:40 via WEB
che bello, Girl
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 16/01/07 alle 23:07 via WEB
blu bello, Ru
(Rispondi)
 
Talyla
Talyla il 17/01/07 alle 10:32 via WEB
Delicata. Come sempre arrivi in punta di piedi scalzi. Un bacio dolcezza:*
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 16:16 via WEB
... tempo fa scrissi una poesia che cominciava proprio così: "in punta di piedi scalzi". a volte mi stupisci davvero, Taly, mi sembra che tu mi conosca come posso conoscermi solo io. ti bacio, grazie.
(Rispondi)
 
 
 
Talyla
Talyla il 21/01/07 alle 14:11 via WEB
Sono stupita quanto te. Piacevolmente stupita. Un abbraccio e buona domenica.
(Rispondi)
 
watanabe68
watanabe68 il 17/01/07 alle 14:07 via WEB
..quando estetica e spiritualità diventano essenza..io non ci sono ancora arrivato, ho bisogno di tempo, per ora vado ancora a tutta..birra :-) buona giornata..BACIO!
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 16:17 via WEB
...il prossimo post potrebbe intitolarsi "la cerimonia della birra" ^_^ ...io vado a... giorni!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/01/07 alle 15:13 via WEB
Mi è venuta una gran voglia di tè. Delicata ma intenso. (QuotiDiana)
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 16:18 via WEB
è proprio il sapore del keemun, quoti! delicato e intenso. la prossima volta che verrò a Roma te ne porterò un po', a patto che ce lo beviamo insieme!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/07 alle 17:07 via WEB
Ho la teiera comprata a Londra, amo il tè, amo scoprire sia sapori nuovi che persone nuove. Ti aspetto :) (QuotiDiana)
(Rispondi)
 
 
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 17:40 via WEB
non avevo dubbi, che tu fossi una tipa da tè... :)
(Rispondi)
 
PaulJenn
PaulJenn il 18/01/07 alle 04:11 via WEB
Scrivere è essere. Sei bella.
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 16:20 via WEB
Paul. Queste cose, scritte da te, sortiscono un effetto pericolosissimo. Potrei crederci. Grazie, comunque, e tanto anche.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/07 alle 17:31 via WEB
Il the lo bevo di rado. Anni fa, in Africa, vidi le piante e scoprii che alcune lasciano un odore intenso e forte nell'area circostante, tale da inebriare le menti. E' un ricordo risvegliato dalla tua poetica e spiritosa immagine del the e dei suoi risvolti umani. Grazie. Aloha. C&P
(Rispondi)
 
 
MirtilloGirl
MirtilloGirl il 18/01/07 alle 17:41 via WEB
felice di aver risvegliato un ricordo. bello, per di più :)
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/01/07 alle 19:02 via WEB
Quanto sei brava!!! Un baciotto :-)
(Rispondi)
 
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