Avvelenami
È meglio essere odiati per ciò che siamo, che essere amati per la maschera che portiamo
A volte indugio ascoltando
la macchina vitale che
mi pulsa nel corpo.
Sento il battito cardiaco
ritmare lievi colpi sordi.
Seguo il flusso sanguigno
percependone il tepore
avverto il palpito nelle
Viscere e il Vellicare
Della sua peluria rada
e i guizzi muscolari
e la rigidità delle ossa.
Ogni volta l'auscultazione
Finisce con lo smarrimento
nelle pozze dei pensieri..
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Post n°2 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da Toxic_V
Passeggiavo tranquillamente tra le vie di casa.. quando spuntasti all'improvviso.. con la tua macchina nera..quanto mi piaceva salirci sopra e stare con te per ore a parlare a raccontare le nostre giornate a parlare io dei miei problemi e tu dei tuoi.. le avventure con le tue dolci donzelle che s'illudevano che t'importasse qualcosa.. le Usavi e le Buttavi quando volevi.. le Rigiravi e le Affascinavi con i tuoi modi.. e io Divertita dall'innocenza di quelle povere ragazzine che cadevano ai tuoi piedi.. Troppo bello e troppo inteliggente per loro.. mi dicevi sempre accarezzandomi "Io aspetterò sempre te" e io sghignazzavo sorniona!! Tu sai tutto di me ogni mio pensiero più intimo.. ma non quello del mio corpo.. è rimasto un mistero ai tuoi occhi vergini di me.. Mi avvicino alla macchina sorridendo dolcemente.. Troppo tempo dall'ultima volta.. cerchi di scendere dalla macchina ma con una mano blocco la portiera e rido ..facendoti rimanere interdetto per un momento.. ..poi mi guarda fa un gran sorriso e scende dalla macchina.. Le sue mani avvinghiarono i miei capelli fecero da pettine trascinando il viso indietro ..mi guardò dritta negli occhi come se volesse entrarci.. ..come se ci si volesse tuffare dentro fino ad arrivare alla mia anima.. i suoi occhi erano il mio specchio capiva tutto di me.. sapeva quanto io gli volessi bene ribellandomi avvicinai il mio viso al suo.. sentivo il suo fiato caldo attraversarmi.. le sue labbra si avvicinarono a me..lentamente..e ci ritrovammo labbra conto labbra.. erano così morbide..carnose..sapevano di fumo..ma non ci facevo nemmeno caso.. la sua dolcezza mi angustiava.. il miele più pregiato non ha il suo stesso sapore... la lingua accarezzava..frugava lentamente..le sua mani sempre tra i miei capelli.. mi staccai da lui dolcemente..per non fargli pesare la cosa.. respiravo a fatica.. con gli occhi ancora chiusi e la fronte appoggiata alla sua.. riprendo le forze.. lo guardo e gli dico "Non dovevi farlo sei un Diavolo" e sorrido serena.. |
Inviato da: Toxic_V
il 24/03/2010 alle 13:40
Inviato da: guradonecs
il 10/03/2010 alle 17:48
Inviato da: Toxic_V
il 10/03/2010 alle 16:37
Inviato da: guradonecs
il 03/03/2010 alle 10:29
Inviato da: Toxic_V
il 02/03/2010 alle 17:29