La farmacia d'epoca

Il vecchio ponte della cittadella di Alessandria


Credo che Massimo abbia inventato un nuova moda, che con piacere ho deciso di seguire anch'io:
Non c'entra nulla con La Farmacia d'Epoca, ma era una cartolina che desideravo pubblicare da tempo. Risale a fine Ottocento, e l'ho fatta arrivare da Montpellier, in Francia. Ritrae il vecchio ponte della cittadella di Alessandria, monumento storico che un'amministrazione poco accorta ha fatto demolire, con la scusa che esso rallentava troppo il flusso del fiume, promettendo un ponte nuovo di zecca.Sono passati quasi 5 anni e noi "mandrugnini" siamo ancora qui ad aspettare il nuovo ponte, e non passa giorno che ci chiediamo se non fosse stato meglio pulire l'alveo del fiume e tenerci il ponte che c'era.Sì, noi Alessandrini abbiamo fama di non tenere particolarmente al passato e alle sue vestigia, vedasi la soppressione della rievocazione della Battaglia di Marengo del 1800, con buona pace dei Gambetta, dei Dessi / Desse e di tanti altri che discendono in qualche modo dai francesi di Napoleon (e io ne so qualcosa, sigh!), senza contare l'enorme affluenza di comparse da ogni parte d'Europa per prendervi parte, e il giro d'affari correlato. Abbiamo luoghi d'arte che non pubblicizziamo: la Cittadella, il Complesso monasteriale di Santa Croce, i Campi di Marengo, il Castello di Camino, il centro storico barocco di Casale e tanto altro che giace dimenticato anche dai "mandrugnini", e se penso che piccoli paesi d'oltralpe, vivono economicamente di turismo grazie a poche pietre impilate una sull'altra, (sto parlando di voi demoisselles coiffées!) un po' viene rabbia, perchè in situazioni di crisi come queste varrebbe la pena di giocare tutte le carte a disposizione, comprese quelle del turismo.Grazie per aver letto il post! A chi tocca pubblicare qualcos'altro?