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AREA PERSONALE
« che mi tocca fare | Un plauso alla mediocrità » |
E' indubbio che il cyberpunk sia un genere di nicchia: negli anni ho scoperto involontariamente di esserne un'appassionata e di avere fatto letture, senza seguire una metodologia ad hoc, in questo settore.
Per certi versi, la stessa cosa è successa per fumetti e film.
Noi cultori del cyberpunk ci dobbiamo a volte accontentare di quello che passano le grandi industrie, che non ci permettono a dovere di confrontarci con il tema del futuro e della caducità mostruosa.
Personalmente, non ho mai negato a nessuno che mi conosca di persona di avere un amore viscerale per cyborg, cavi, chip, androidi, mutanti, robot e robotica.
Senza, ovviamente, capirci un cazzo, sennò avrei fatto l'ingegnere o l'innestatore, sia chiaro. Il mio ruolo? Preferirei la ricordante.
Per questo motivo, e per tanti altri, ho capito lo sforzo che sta dietro a Terminator Salvation: mi accontento e dico che finalmente è uscito un film adatto a me.
Ovviamente, l'ho visto in piccolo cinema polveroso, perchè sia chiaro che io boicotto le multisala. Da sempre.
Cyborg, portami via.
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Inviato da: andrea
il 16/01/2019 alle 11:47
Inviato da: Ballatadeglimpiccati
il 27/05/2014 alle 11:32
Inviato da: Shinigami Yamiko
il 25/10/2012 alle 20:40
Inviato da: cassetta2
il 02/03/2012 alle 10:00
Inviato da: massamax
il 14/02/2012 alle 18:38