ESSENZIALI
Ultimi commenti
Area personale
Menu
Chi può scrivere sul blog
Copyright ©
« Messaggio #372 | Messaggio #374 » |
2 agosto 1980
Il lento risveglio del campeggio.
Toscana, vicino Cecina.
Odore di caffè, suoni confusi, musichetta di sottofondo dagli altoparlanti.
“Che cielo limpido!”
“Andiamo a Bolgheri?”
“Vado a farmi la barba.”
“Preparo il caffè.”
L’allegria serena di un matrimonio di pochi anni e di tanto amore.
La musichetta tace.
Una voce tremante annuncia la strage di Bologna.
Le cade di mano la caffettiera e corre verso i bagni.
Gli cade di mano il rasoio e corre verso la tenda.
Si incontrano nel vialetto all’ombra degli oleandri.
Nel silenzio atterrito del campeggio si abbracciano.
Piangono abbracciati per far scudo al dolore.
Alla paura.
(già pubblicata sul blog STORIE 100X100)
Scrivi Commento - Commenti: 23 |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
DA LEGGERE
Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)
" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21