Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

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Post N° 286

Post n°286 pubblicato il 23 Novembre 2006 da liberante

Respiro piano,

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quasi volessi che quest’aria di cristallo non si spezzi ,ma resti come la separazione esatta tra il sole caldo e il freddo del gelido inverno. 
... e non ho ragione, amica mia, non ho ragione. Perché se l’avessi non starei immobile a guardarmi tra le mani i disegni colorati di quel che vorrei e non sarei così felice del poco nulla che ho e non mi basterebbe quel bastare a me stessa cocciuto ed ostinato e non sarei consapevole che il cerchio si chiude preciso nel punto in cui accetto di avere questo amore. E bello sarebbe vivere sempre di sete e fame rabbiosa e saziarsi staccando a morsi bocconi da angurie mature e zuccherine. Farsi colare sul mento il succo e ridere affondando le mani nell’acqua pura e fredda del torrente lavando, con un gesto solo, le ombre dell’anima. Le ombre invece restano e nell’ombra nascondo lo scontento di me stessa, quell’incompiutezza che mi rende debole e impreparata alla lotta per la sopravvivenza. Nell’ombra dei miei pensieri storti e indistricabili gli uni dagli altri perdo l’orientamento. La strada dritta e sicura su cui camminavano i miei passi tranquilli diventa un indistinto sentiero serpeggiante tra le rocce e il baratro e il mio camminare è un arrancare stento e incerto. Se davvero avessi ragione, amica mia, sarei a sorridere di me stessa e saprei con una certa dose di sicurezza dove sto andando, chè sicuri non si può mai essere, ma nemmeno così sperduti.

Respiro piano il freddo silenzioso e il sole.

 
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Commenti al Post:
siamostaticielo
siamostaticielo il 23/11/06 alle 12:54 via WEB
semplicemente bellissimo...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 23/11/06 alle 22:21 via WEB
...mai come la tua descrizione della tua/mia Catania.
(Rispondi)
 
 
 
siamostaticielo
siamostaticielo il 24/11/06 alle 11:06 via WEB
E' più tua...io rimango un turista innamorato:)
(Rispondi)
 
 
 
 
liberante
liberante il 24/11/06 alle 14:30 via WEB
un sorriso, mio caro!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/11/06 alle 13:18 via WEB
e perchè? non basterebbero due palle e un cazzo?
(Rispondi)
 
cinzia63
cinzia63 il 23/11/06 alle 13:44 via WEB
Dunque amica mia, e’ la passione che manca in tutto questo, quando anche il piu’ piccolo pensiero diventa grande, e quando sappiamo cogliere anche in quell’aria qualcosa di diverso dal muto soccombere. Manca sempre qualcosa ai giorni, manca qualcosa nell’aria, nelle notti sveglie, manca la certezza, la voglia, la spinta. Puoi pure rimanere accoccolata in un angolo, ma solo fino a che non troverai una buona ragione per riprendere i tuoi passi, per renderli decisi, per mangiarti la strada a morsi, proprio come quell’anguria...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 23/11/06 alle 22:24 via WEB
Vedi, come tutto si ricollega. Questo è il tempo in cui devo imparare la pazienza, ma l'attesa non è un tempo che riesco a tenermi addosso, me lo tolgo e lo butto per terra e corro alla disperata, mordo e azzanno e senza fiato mi ritrovo che non so nemmeno più dove sono.
(Rispondi)
 
Amore_immaginato
Amore_immaginato il 23/11/06 alle 18:17 via WEB
forse una strada dritta senza incertezze sarebbe troppo dritta... forse districarsi tra vicoli stretti aiuta a divincolarsi dall'insicurezza.. forse... (loggata per non essere confusa con chi ha copiato/incollato un commento che da me calza a pennello ma qui...)
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 23/11/06 alle 22:27 via WEB
(grazie per la parentesi...!)
forse calibrare i pesi e misurare le distanze sarebbe meglio...forse togliersi dalle tasche qualche sasso alleggerirebbe il cammino...forse...
(Rispondi)
 
annisexanta
annisexanta il 23/11/06 alle 22:58 via WEB
Mi piace molto come scrivi ;°)...Buonaserata...
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 24/11/06 alle 14:30 via WEB
Mi piacciono molto le tue canzoni e le immagini e anche le parole, non mi sbagliavo!
(Rispondi)
 
pro_mos
pro_mos il 23/11/06 alle 23:04 via WEB
capiterà d'un tratto che, quasi senza preavvviso, dietro a qeull'ultima curva, che tu non sapevi nè saprai mai prima d'esser tale, il sentiero scosceso.....scollini.....è sarà lì la cima, e dall'alto riguarderai tutti i pensieri dei tuoi giorni passati, e sorriderai del dove il tuo cammino fatto dalle tue sole forze t'avrà portato. sorriderai, felice ed un poco incredula......e saprai d'aver camminato non senza una meta che ti sarà svelata soltanto il giorno del tuo arrivo........
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 24/11/06 alle 14:34 via WEB
Dalla vetta guarderò giù e vedrò le orme che ho lasciato e quelle di tutti quelli che hanno camminato, anche per un breve tratto, con me. Ma vedrò più in là un'altra vetta, sfumata dalla nebbia e mi sembrerà più bella e più alta, e ricomincerò a camminare cercando nuovi percorsi...
(Rispondi)
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 24/11/06 alle 05:49 via WEB
Semplicemente stupenda il tuo narrarti...ti faccio i miei complimenti,vorrei saper scrivere di me in questo modo. Ma le mie capacita' di istruzione sono molto piu' basse delle tue. Io ho solo il diploma di terza media, un corso di infermiera professionale e,tanti anni di esperienza a contatto con tutti i tipi di malattia e di sofferenza.tvb. Giusy
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 24/11/06 alle 14:36 via WEB
credimi, non è istruzione, cultura nè nozionismo è solo sentire e lasciare uscire fuori quello che c'è dentro, e tu sei capace di fare questo e molto bene anche.
ti abbraccio, Giusy cara.
(Rispondi)
 
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 25/11/06 alle 03:26 via WEB
E'vero, l'istruzione e' un modo per inserirsi nel mondo del lavoro oppure per crearsi una cultura e a volte non essere da meno di qualcun'altro. Ma cio' che si ha dentro e lasciarlo uscire fuori e' molto piu' importante e basilare per un essere vivente. Vedi, ora che Morfeo non mi vuole per questa notte,ho deciso di fare una cosa che il mio cuore non voleva accettare, ma neanche il mio essere piu' intimo...Ieri sono andata nella casa vuota di mia suocera..ormai lei e' venuta a mancare da 9 mesie credimi sino a poco fa nn sono riuscita a fagocitare la sua morte,non mi son resa conto della sua scomparsa sinora. Dicevo sono andata a rovistare tra le sue cose ed ho trovato la forza per portare con me alcuni dei suoi oggetti.La mia memoria e' andta a ritroso nel tempo e nello spazio, andando a ritrovare luoghi e situazini ormai sepolti nel mio cuore.Ho avuto il coraggio di prendere e portare cn me alcune delle cose appartenute a lei. Quadri, oggetti, biancheria ecc. Mi sento molto serena ora, conservero' con molta cura questo suo piccolo patrimonio e la ricordero' con affetto e amore.Lei era fatta cosi',dava affetto e amore incondizionatamente senza stancarsi mai.
(Rispondi)
 
 
 
liberante
liberante il 25/11/06 alle 18:13 via WEB
Grazie per avermi regalato queste tue amozioni, grazie davvero.
(Rispondi)
 
 
 
 
dolcedonna9
dolcedonna9 il 26/11/06 alle 05:22 via WEB
Grazie di esistere Liberante. Un bacio e un abbraccio. Giusy
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/11/06 alle 07:36 via WEB
e oggi sono sperduta come non mai....o forse solo come mille altre volte ancora, e rileggo qui anche il mio male dell'essere una persona con un anima. Ma ogni passo costa dolore e a volte non ha più con che pagare....Eli
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 24/11/06 alle 14:38 via WEB
è quello il segreto
"una persona con un'anima"
è l'anima che soffre e si contorce, è la tua sensibilità ad essere ferita, ma pensa come saresti senza la tua smisurata capacità di sentire. Non saresti quella che sei, perchè sei una persona con un'anima meravigliosa.
titti
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/11/06 alle 21:33 via WEB
…Che l’aver ragione è camminare netti e certi su strada senza ombra. L’aver ragione è non aver fame, né sete, che si è sazi e mondi. Aver ragione, amica mia che ascolti la fontana alla finestra, nel mio sonno che sognava rumori e umori, è non aver freddo e le mani screpolate nel greto del torrente a cercar pietre lisce abbastanza e tonde da portare a casa, e contemplarle come una sorta di verità, che sembra quasi che solo le cose più elementari e mute possano essere vere. Quasi. Non vuoi aver ragione, tu, e nemmeno io. Le ragioni che sappiamo noi sono solo blande forme di difesa, “io” al massimo è una ragione da sostenere con gli occhi, allo specchio, da sole, nel poco nulla che rende tanto felici, al mondo che fuori muove ombre, e fame e sete e parole e cose, cose, cose. Cose tante che più tante sono e meno hai voglia di afferrarle e comprenderle e mettertele da qualche parte nel cuore, che il cuore è stretto quando è sperduto, e ha perso il suo posto, e tra notte e giorno dondola a singhiozzi, tra notte e giorno chiama un nome, un nome, che ormai non conosce più. C.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 25/11/06 alle 18:18 via WEB
Nelle tue parole trovo me stessa più facilmente che nelle mie, e allora si allarga il cuore e accoglie. Senza paura e tormento, liscia come quella pietra tonda ti guardo e ti sorrido.
titti
(Rispondi)
 
webnaufrago
webnaufrago il 25/11/06 alle 10:10 via WEB
Ci sono persone che rimangono ammutolite nella loro sofferenza... immobili e sterili. Altre persone, come te... come gli artisti, sanno fare della loro sofferenza il loro fertilizzante migliore. Sanno dar voce alla sofferenza per far sgorgare dalla profondità del loro essere il concentrato più nobile della loro essenza.

Leggendo le tue parole capita di sentirle calzare addosso in modo perfetto... proprio come fosse un abito fatto su misura.

(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 25/11/06 alle 18:24 via WEB
Più bello sarebbe se quell'abito su misura fosse "il vestito d'allegria" e non questo grigio stretto vestito di insicura incertezza, di ruvida tristezza. Tu, al solito, mi fai troppo onore, che il lasciare uscire lamenti e tormenti è egoismo condito con una buona dose di vanità. Fa bene a me che scrivendo butto fuori il veleno, ma vorrei facesse bene a te, Amico mio caro.
(Rispondi)
 
GrandeVolo
GrandeVolo il 25/11/06 alle 23:18 via WEB
...un forte abbraccio...in Volo. Buona domenica ;-)
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 26/11/06 alle 00:02 via WEB
e anche a te...
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 26/11/06 alle 02:27 via WEB
In riferimento ad "Ecco. Partecipo..." = felice vedere superata inczztura e provato a votarti. Ma il lurido mezzo informatico non accetta mio indirizzo posta. Pecché? Riprovo domani. Baci. Clod.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 26/11/06 alle 03:00 via WEB
eppecchè è un "lurido mezzo informatico"...splendido quel "lurido"!!!
(Rispondi)
 
ardeacinerea
ardeacinerea il 26/11/06 alle 11:11 via WEB
Da questo sole falso di una domenica vuota, dalla mia solitudine, nonostante tutto, un sorriso e un abbraccio. A. C.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 26/11/06 alle 23:12 via WEB
e mi prendo il sorriso e l'abbraccio e ti mando il sole di oggi che era sincero e pulito
e un sorriso dal cuore.
(Rispondi)
 
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DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

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