Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

IO

immagine

 

Ultimi commenti

ricomincia, è bello leggerti...:-) Il tuo ragazzo magari ti...
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
 
non scrivi più, vedo un vero peccato ciao, tommy
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
 
Piove fuori e dentro di me
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
 
Ciao
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
 
Sei una persona speciale, forse non quella a cui mi...
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21
 
 

Ultime visite al Blog

echelon1962annisexantaossimoraliberanteoggiedomani51merizeta21alf.cosmosstufissimoassaipasseggero65Coccolami14cassetta2magdalene57dams777maturalmentegrandiaboutnoi
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Copyright ©

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

 

« Messaggio #365Ci provo. »

Post N° 366

Post n°366 pubblicato il 08 Luglio 2007 da liberante

L’incanto è stato quel momento in cui non è più giorno e la notte non è ancora arrivata.
Cielo chiaro dietro il profilo nero delle montagne che puoi immaginare il sole lì dietro.
L’acqua immobile del lago.

Le piccole luci come fossero stelle in uno spazio sbagliato.
L’incanto è la sospensione delle parole e dei suoni, del vento e del tempo.
La pausa di silenzio è leggera come l’aria.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
cinzia63
cinzia63 il 09/07/07 alle 00:26 via WEB
le scarpe da tennis bianche e blù e un viaggio nei ricordi, fra le tue parole ed il mio tornare indietro in questa notte che è già notte, le immagini fra le tue dita, e parole che scorrono fra le note. tu, tu mi parlavi... ed io ferma immobile ad ascoltare, il click dell’accendino mi e’ sembrato di una dolcezza assurda, come il sorriso lento che si infila fra le labbra. Certi momenti bisognerebbe fermarli, cosi’ come sono, tenerli così, negli occhi, e stare a guardarli all’infinito, come adesso che ti ricordo così ... il tuo sorriso e i tuoi capelli, fermi come il lago...
E mi manchi.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 10/07/07 alle 00:02 via WEB
Anche per me è come sfogliare l'album di fotografie, quelle un pò sbiadite dal tempo, che accendono all'improvviso un sapore e un odore che credevo sepolto da tutti questi anni di dimenticanza.
(Rispondi)
 
actioninstop
actioninstop il 09/07/07 alle 08:05 via WEB
Sono OT...ma Graziani è uno dei pochi artisti italiani che adoro.....grazie Ti...bacio !!
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 10/07/07 alle 00:03 via WEB
Ivan Graziani è un pezzo della mia vita, e per ogni sua canzone c'è appiccato un ricordo.
(Rispondi)
 
Ruggineblu
Ruggineblu il 09/07/07 alle 20:22 via WEB
.... come essere li.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 10/07/07 alle 00:10 via WEB
... come tu fossi qui.
(Rispondi)
 
clodclod
clodclod il 10/07/07 alle 07:14 via WEB
parole magiche di poesia, da leggersi sottovoce.
(Rispondi)
 
 
liberante
liberante il 11/07/07 alle 00:51 via WEB
Da leggersi sottovoce...che è meglio!!! o lasciar perdere...che è meglio ancora.
Ti abbraccio mia cara Bully!
(Rispondi)
 
angelo_della_guerra
angelo_della_guerra il 10/07/07 alle 22:10 via WEB
vieni nel mio nuovo blog ho bisogno di sapere la gente come la pensa su quello che si vede......... ciaooo
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

Tag

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963