Creato da liberante il 05/03/2005
Che anche nella più delirante delle fantasie il bianco su cui scrivo sia la mia verità.

IO

immagine

 

Ultimi commenti

ricomincia, è bello leggerti...:-) Il tuo ragazzo magari ti...
Inviato da: magdalene57
il 25/07/2023 alle 20:20
 
non scrivi più, vedo un vero peccato ciao, tommy
Inviato da: stufissimoassai
il 22/11/2022 alle 16:23
 
Piove fuori e dentro di me
Inviato da: cassetta2
il 21/08/2022 alle 22:53
 
Ciao
Inviato da: Lucien.Chardon
il 29/07/2022 alle 14:13
 
Sei una persona speciale, forse non quella a cui mi...
Inviato da: liberante
il 03/06/2019 alle 12:21
 
 

Ultime visite al Blog

echelon1962annisexantaossimoraliberanteoggiedomani51merizeta21alf.cosmosstufissimoassaipasseggero65Coccolami14cassetta2magdalene57dams777maturalmentegrandiaboutnoi
 

Area personale

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 

Copyright ©

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
 

 

« Messaggio #254Messaggio #256 »

Post N° 255

Post n°255 pubblicato il 28 Agosto 2006 da liberante

Gustav Klimt (14 luglio 1862 - 6 febbraio 1918)

Gustav Mahler (7 luglio 1860 - 18 maggio 1911)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Rispondi al commento:
liberante
liberante il 30/08/06 alle 23:29 via WEB
Vi ringrazio per i complimenti, ma non ho alcun merito se non quello di avere trovato su youtube.com questo video. Amo la musica di Mahler esattamente come amo la pittura di Klimt. Trovo interessante questo coniugare immagini e musica. Ce ne sono altri di video di questo genere, con altri autori e altri pittori. Questo mi ha colpito perché entrambi si chiamano Gustav, entrambi sono nati in luglio. Il periodo in cui hanno vissuto e creato le loro opere è lo stesso e sono austriaci. Questa assonanza mi ha rapito e mi ha fatto pensare. Klimt e Mahler esprimono le stesse emozioni. Inquietudine e serenità. Un ossimoro che trovo nelle donne dallo sguardo perso in un nulla lontano e nei fraseggi monchi di una musica che sembra preludere a qualcosa che mai arriva. Come pure negli abbracci chiusi da tessere di un mosaico che diventa coperta e tana e nel respiro ampio che incespica e si perde in lenti cambi di sonorità. Un grazie a chi ha saputo creare questo piccolo gioiello di immagini e musica.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

DA LEGGERE

 

Antonio Gramsci "La Città Futura" (1917)   

 

" Odio gli indifferenti: credo come Federico Hebbel che “vivere vuol dire essere partigiani”. Non possono esistere i solamente uomini, gli estranei alla città. Chi vive veramente non può non essere cittadino, e partigiano. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. E’ la palla di piombo per il rinnovatore, è la materia inerte in cui affogano spesso gli entusiasmi più splendenti, è la palude che circonda la vecchia città e la difende meglio delle mura più salde, meglio dei petti dei suoi guerrieri, perché inghiottisce nei suoi gorghi limosi gli assalitori, e li decima e li scoraggia e qualche volta li fa desistere dall’impresa “eroica”. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. ".......

..... continua qui  

 

Tag

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963