Mandiamoli a casa

Proviamo ad immaginare (neanche troppo) come è andata la tempestosa riunione del Consiglio Direttivo della Comunione Pineta.

I Consiglieri “ribelli” sono partiti all’attacco delle ultime iniziative del Presidente. “Non avevi il diritto di prendere iniziative senza consultarci”, ha sottolineato uno dei Consiglieri, che ha immediatamente avuto l’approvazione di alcuni, mentre una parte ascoltava in silenzio e con un certo imbarazzo. “Botticelli deve essere immediatamente sostituito... ha fatto troppi errori... è indifendibile”. “E Capitani deve dimettersi”.

Il presidentissimo ha abbozzato una difesa: “Avevo il diritto di assumere le iniziative che ritenevo opportune” “Non avevi alcun diritto... dovevi consultarci”. “Qui ci sono le mie dimissioni...”.

E’ a questo punto che una parte dei Consiglieri ha frenato. “Il Presidente è un’importante risorsa... dobbiamo decidere...” “Le dimissioni sono un atto dovuto... non si può continuare muro contro muro... dobbiamo cercare il dialogo per il bene della Pineta” “Eccole le mie dimissioni”.

“Le dimissioni possono essere date all’assemblea... ora occorre cercare le soluzioni... bisogna trovare un nuovo Amministratore... non come dici tu... dobbiamo trovarlo noi”. “Le mie dimissioni sono qui...”. “Le darai all’assemblea”.

Il resto al 24 novembre, data della nuova assemblea dei soci. Il Presidentissimo darà le dimissioni? Mah!

Botticelli è stato dimissionato. Per sempre. Il Presidentissimo si è dimesso e per ora è stato congelato. Forse per la Pineta inizia una nuova era. Forse.

Il 31 agosto riunione Consiglio Comunione Pineta. Il presidentissimo tenterà ancora una volta di far digerire la sua “strategia d’attacco” contro quelli che hanno osato sfidarlo pubblicamente. Nessun passo indietro, niente dimissioni. La strategia d’attacco concordata con i fedelissimi (pochi attualmente) non ammette esitazioni. I Consiglieri dissidenti possono fare tranquillamente le valigie. “Dopo di me il diluvio... dopo di me la Comunione Pineta muore”. Intanto si studia un meccanismo che possa evitare di far subentrare ai Consiglieri dimissionati quelli invisi al presidentissimo. Non sarà facile trovare una soluzione. Tra i 10 non eletti c’è solo un ipotetico fedelissimo. “Si potrebbe continuare in 7... o anche in 6... cosa dice lo statuto?”.

Per sostituire Botticelli che (forse) si è dimesso il Presidentissimo ha avuto un’idea folgorante: dare l’incarico per la ricerca di un nuovo amministratore ad una azienda specializzata in ricerca risorse umane. Costo 10.000 euro. Chi paga? I pinetini naturalmente.

Dopo la bocciatura del Bilancio è partita la controffensiva del Presidentissimo. Un patto di ferro è stato formalizzato con un “esperto” locale di comunicazione e tant'altro. All'"esperto" si potrebbe affidare il compito di stampare un giornalino trimestrale di 16 pagine. Costo previsto 25.000 euro. 10.000 euro a carico della Comunione Pineta, 4000 saranno garantiti da 4 sponsor. 11.000 da raccogliere tra amici e simpatizzanti. Un giornalino che dovrà bilanciare l’informazione data da Arenzano Oggi.  

L’esperto inoltre ha proposto per se stesso l’incarico per un sito tutto nuovo. Spesa prevista 10.000 euro.

La Comunione dovrebbe accollarsi anche la spesa dell’eventuale denuncia al Caroggio Editore.

A fine agosto il Consiglio Direttivo sarà chiamato ad approvare.

Intanto è partita la caccia per scoprire chi si nasconde dietro lo pseudonimo Perin del Vaga.

Ho deciso di dare il mio apporto pubblicando l’ultima foto di Perin mentre scorazza allegramente per la Pineta.