Ho letto, più di una volta,nei vangeli ed ho sentito dire da santi personaggi spogliati dei tuoi averi e dalli ai poveri. Poi,ho letto ancora,sempre nelle sacre scritture,è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli.Mentre riflettevo su quanto sopra,mi è venuto spontaneo un parallelismo.Mi sono venuti alla mente,gli atteggiamenti di taluni governi che si sono succeduti alla guida del nostro bel paese.Ho visto, proiettate sullo schermo della mia memoria,le scene dei film da loro interpretati.Essi si ostinavano a togliere beni a presunti ricchi,per dare ,a loro dire sempre di più, a presunti poveri.Ma siamo sicuri che tutto questo sia giusto?Siamo certi che simili atteggiamenti rendano un buon servizio al paese?Cerco,per quanto possibile,di spiegarmi meglio.Se i ricchi si privassero dei loro averi,per indole umanitaria. Se i governi togliessero ai ricchi,anche in modo forzoso,per dare ai poveri,non credete che il punto di partenza verrebbe ribaltato?A questo punto,bisogna ricordare cosa ci dicono, ancora una volta, le sacre scritture, beati voi che siete poveri, perché è vostro il regno dei cieli.Infatti, seguendo questa mia logica,per quanto perversa potesse sembrare, quelli che, prima, avevano un diritto sul paradiso,improvvisamente, si vedrebbero sfrattati, e se ne impossesserebbero quelli che prima ne erano stati esclusi.Con buona pace del principio del diritto acquisito, pensate che tutto questo sia logico,se mai esistesse una logica nel mio argomentare?Di solito non mi sbilancio mai, questa volta, farò una eccezione. Quindi,vi esprimo il mio pensiero.Se io avessi una proprietà acquisita, e ancor di più se questa si trovasse in paradiso, e venisse qualcuno a togliermela, mi incavolerei maledettamente.Forse, qualcuno, diciamo, per essere più realistici, nessuno, coglierà il senso logico di questo mio discorrere.Ma, sono sicuro, che se ognuno si sforzasse a guardare dentro di se, lo troverebbe, senza affanno...Dott Sicignano AntonioPresidente LPMV
Meglio il paradiso in terra,o la terra in paradiso?
Ho letto, più di una volta,nei vangeli ed ho sentito dire da santi personaggi spogliati dei tuoi averi e dalli ai poveri. Poi,ho letto ancora,sempre nelle sacre scritture,è più facile per un cammello passare per la cruna di un ago che per un ricco entrare nel regno dei cieli.Mentre riflettevo su quanto sopra,mi è venuto spontaneo un parallelismo.Mi sono venuti alla mente,gli atteggiamenti di taluni governi che si sono succeduti alla guida del nostro bel paese.Ho visto, proiettate sullo schermo della mia memoria,le scene dei film da loro interpretati.Essi si ostinavano a togliere beni a presunti ricchi,per dare ,a loro dire sempre di più, a presunti poveri.Ma siamo sicuri che tutto questo sia giusto?Siamo certi che simili atteggiamenti rendano un buon servizio al paese?Cerco,per quanto possibile,di spiegarmi meglio.Se i ricchi si privassero dei loro averi,per indole umanitaria. Se i governi togliessero ai ricchi,anche in modo forzoso,per dare ai poveri,non credete che il punto di partenza verrebbe ribaltato?A questo punto,bisogna ricordare cosa ci dicono, ancora una volta, le sacre scritture, beati voi che siete poveri, perché è vostro il regno dei cieli.Infatti, seguendo questa mia logica,per quanto perversa potesse sembrare, quelli che, prima, avevano un diritto sul paradiso,improvvisamente, si vedrebbero sfrattati, e se ne impossesserebbero quelli che prima ne erano stati esclusi.Con buona pace del principio del diritto acquisito, pensate che tutto questo sia logico,se mai esistesse una logica nel mio argomentare?Di solito non mi sbilancio mai, questa volta, farò una eccezione. Quindi,vi esprimo il mio pensiero.Se io avessi una proprietà acquisita, e ancor di più se questa si trovasse in paradiso, e venisse qualcuno a togliermela, mi incavolerei maledettamente.Forse, qualcuno, diciamo, per essere più realistici, nessuno, coglierà il senso logico di questo mio discorrere.Ma, sono sicuro, che se ognuno si sforzasse a guardare dentro di se, lo troverebbe, senza affanno...Dott Sicignano AntonioPresidente LPMV