Non ci resta che piangere.. La prima cosa da fare,in ogni caso,è,sempre e comunque,piangere la perdita di una vita umana.Se ci sono stati errori ed omissioni,è giusto e doveroso che vengano perseguiti i colpevoli.Però,tutto questo non mi impedisce di fare delle osservazioni,giuste o sbagliate che siano,che urtano con la mia logica,forse,sarà perché il mio modo di ragionare è spesso illogico.Ah. Forse dimenticavo di dirvi la cosa più importante,le mie parole sono rivolte all’ultimo episodio di cronaca nera,dove ha perso la vita una persona innocente,in quel di Arezzo.. Dopo questa doverosa divagazione,ritorno al mio disquisire.Ci sono due cose che non mi fanno tornare i conti. 1. Ho visto,in questi giorni,una sollevazione popolare contro il presunto colpevole dell’atto criminoso. Forse,è giusto che sia cosi,però,quello che mi lascia,non poco,perplesso,è il fatto che non ho notato la stessa animosità,nell’episodio che,alcuni mesi fa,ha fatto lamentare la morte di un uomo delle forza dell’ordine,nell’esercizio del proprio dovere.2. Noto con stupore e con approvazione che spuntano a iosa,come funghi dopo un abbondante pioggia,molti testimoni oculari che giurano di aver visto dettagliatamente come si siano svolti i fatti. Bene,bravi,un plauso a questi cittadini che non si sottraggono ai loro doveri. Però,perdonate la mia benevola malizia,ma una domanda mi sorge spontanea,chissà perché,quando ci sono altri eventi delittuosi,commessi da persone dalla reputazione non del tutto irreprensibile,nessuno ha mai visto o sentito nulla? Alla prossimaA buon rendere.
NON CI RESTA CHE PIANGERE
Non ci resta che piangere.. La prima cosa da fare,in ogni caso,è,sempre e comunque,piangere la perdita di una vita umana.Se ci sono stati errori ed omissioni,è giusto e doveroso che vengano perseguiti i colpevoli.Però,tutto questo non mi impedisce di fare delle osservazioni,giuste o sbagliate che siano,che urtano con la mia logica,forse,sarà perché il mio modo di ragionare è spesso illogico.Ah. Forse dimenticavo di dirvi la cosa più importante,le mie parole sono rivolte all’ultimo episodio di cronaca nera,dove ha perso la vita una persona innocente,in quel di Arezzo.. Dopo questa doverosa divagazione,ritorno al mio disquisire.Ci sono due cose che non mi fanno tornare i conti. 1. Ho visto,in questi giorni,una sollevazione popolare contro il presunto colpevole dell’atto criminoso. Forse,è giusto che sia cosi,però,quello che mi lascia,non poco,perplesso,è il fatto che non ho notato la stessa animosità,nell’episodio che,alcuni mesi fa,ha fatto lamentare la morte di un uomo delle forza dell’ordine,nell’esercizio del proprio dovere.2. Noto con stupore e con approvazione che spuntano a iosa,come funghi dopo un abbondante pioggia,molti testimoni oculari che giurano di aver visto dettagliatamente come si siano svolti i fatti. Bene,bravi,un plauso a questi cittadini che non si sottraggono ai loro doveri. Però,perdonate la mia benevola malizia,ma una domanda mi sorge spontanea,chissà perché,quando ci sono altri eventi delittuosi,commessi da persone dalla reputazione non del tutto irreprensibile,nessuno ha mai visto o sentito nulla? Alla prossimaA buon rendere.