Il gallo, re del pollaio. A volte,anzi sempre più spesso,mi viene chiesto,sia a viva voce,sia tramite E-mail,sia con commenti privati su questo blog,come mai,nonostante certi atteggiamenti decisionali poco validi ed ortodossi,da parte di una certa dirigenza politica,loro, per l’appunto,che logica vorrebbe in pensione,rimangono attaccati alle loro poltrone a vita,forse,anche oltre.Amici cari,io non sono ne un profeta,ne un indovino,ma una volta sollecitato su questo tema,cerco di far funzionare il mio pensiero. Per cercare di avere la dritta giusta,guardo al mondo animale,perché alla fine,discendendo dalla scimmia,dentro siamo rimasti ,per quanto si voglia dire,molto animali.Ritornando al nostro argomentare,il mondo animale,utilizza sistemi organizzativi molto simili a quelli delle nostre società cosiddette civili.Nello specifico,ho rivolto il mio sguardo ad un semplice e banale pollaio.In quel luogo,ogni quattro anni,è consuetudine eleggere un nuovo gallo che abbia pieni poteri sulla gestione della loro comunità.I contendenti al potere,per avere più consensi,si rivolgono al loro elettorato,cioè le galline.Lo slogan più usato è il seguente,Chi ,chi , chicchi ricchi. Per vederci,anzi per sentirci più chiaro,mi sono rivolto ad un esperto,per farmi tradurre quel verso. Con mio grande stupore e anche pudore nel riferirlo,ho scoperto che significa: datemi il potere e vi farò godere.Questo tradotto in parole povere,sempre secondo questi esperti,sul conto dei quali,relativamente alla loro competenza,incomincio a nutrire più di un dubbio,mi hanno riferito che i pretendenti al trono concedono i propri favori riproduttivi,al maggior numero possibile di volatili pennuti del sesso opposto. In questo modo,le galline produrranno molte uova. A questo punto,bisogna dire che il sistema di scelta dei candidati,si basa su chi acquisirà il maggior numero di uova. Chi più ne riceverà,vincerà.Allora,una domanda ve la faccio io. Secondo voi, le pollastrelle che avranno avuto più servigi,a chi credete che destineranno le loro uova?Perdonatemi se ho risposto alla vostra domanda con un'altra,ma più di questo non sono capace fare.
Il gallo,re del pollaio.
Il gallo, re del pollaio. A volte,anzi sempre più spesso,mi viene chiesto,sia a viva voce,sia tramite E-mail,sia con commenti privati su questo blog,come mai,nonostante certi atteggiamenti decisionali poco validi ed ortodossi,da parte di una certa dirigenza politica,loro, per l’appunto,che logica vorrebbe in pensione,rimangono attaccati alle loro poltrone a vita,forse,anche oltre.Amici cari,io non sono ne un profeta,ne un indovino,ma una volta sollecitato su questo tema,cerco di far funzionare il mio pensiero. Per cercare di avere la dritta giusta,guardo al mondo animale,perché alla fine,discendendo dalla scimmia,dentro siamo rimasti ,per quanto si voglia dire,molto animali.Ritornando al nostro argomentare,il mondo animale,utilizza sistemi organizzativi molto simili a quelli delle nostre società cosiddette civili.Nello specifico,ho rivolto il mio sguardo ad un semplice e banale pollaio.In quel luogo,ogni quattro anni,è consuetudine eleggere un nuovo gallo che abbia pieni poteri sulla gestione della loro comunità.I contendenti al potere,per avere più consensi,si rivolgono al loro elettorato,cioè le galline.Lo slogan più usato è il seguente,Chi ,chi , chicchi ricchi. Per vederci,anzi per sentirci più chiaro,mi sono rivolto ad un esperto,per farmi tradurre quel verso. Con mio grande stupore e anche pudore nel riferirlo,ho scoperto che significa: datemi il potere e vi farò godere.Questo tradotto in parole povere,sempre secondo questi esperti,sul conto dei quali,relativamente alla loro competenza,incomincio a nutrire più di un dubbio,mi hanno riferito che i pretendenti al trono concedono i propri favori riproduttivi,al maggior numero possibile di volatili pennuti del sesso opposto. In questo modo,le galline produrranno molte uova. A questo punto,bisogna dire che il sistema di scelta dei candidati,si basa su chi acquisirà il maggior numero di uova. Chi più ne riceverà,vincerà.Allora,una domanda ve la faccio io. Secondo voi, le pollastrelle che avranno avuto più servigi,a chi credete che destineranno le loro uova?Perdonatemi se ho risposto alla vostra domanda con un'altra,ma più di questo non sono capace fare.