LIBERO PENSIERO

Quello che si dice,spesso,non si fa.


Quello che si dice,spesso,non si fa. Più volte,ho sentito dire che, nel vivere quotidiano,ci comportiamo come degli attori,quasi stessimo interpretando una parte degna della notte delle stelle. A dire il vero,anche se adesso non so più bene dove sia andata a finire la verità,non credevo a questa leggenda metropolitana;infatti, pensavo che la giustizia e la sincerità,alla fine e comunque,avrebbero avuto sempre la meglio sulla prevaricazione e la falsità. Poi,con il passare degli anni e osservando la realtà quotidiana,se cosi ancora si può chiamare,sono giunto alla conclusione che ,forse,avevano ragione gli altri,che, evidentemente,erano più esperti di me,nel solcare le acque perigliose del vivere.Più volte,ho avuto modo di constatare che nella nostra civilissima società,spesso,si parla in un modo e si opera nel verso opposto.La tal cosa è talmente evidente che ,ormai,non si lasciano incantare,neppure i bambini,che sono ancora in grado di dire oh e che non hanno peli ne sulla pancia ne sulla lingua,e nemmeno gli sciocchi come me che,come è noto a tutti,credono ancora alle favole.Sarebbe una grande conquista per i nostri contemporanei,rendere la nostra vita un’azione reale e non più virtuale,realizzando la concidentia oppositorum,per tanto tempo vagheggiata nei secoli passati,riuscendo,finalmente, a far materializzare l’incontro nello stesso punto tra il dire ed il fare,gettando un lungo ponte tra le due opposte sponde,azzerando la distanza creata dal mare delle vuote parole.                      Sidonio,Sicio Anteo.