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Creato da: contos il 07/03/2009
piccolo spazio dedicato agli autori esordienti e emergenti del panorama italiano

 

 

La forza dell'anima di Maria Martino

Post n°22 pubblicato il 10 Luglio 2009 da contos
 

LA FORZA DELL'ANIMA
DI
MARIA MARTINO

ZEROUNOUNDICI EDIZIONI

DESCRIZIONE DEL LIBRO: In un reparto di ammalati anziani, la protagonista scopre delle anime vigorose che amano la vita nonostante i loro handicap. Vivono nella speranza di guarire per iniziare nuove avventure e scoprire ancora emozioni. Non si danno per vinti. Coloro i quali si adagiano nei loro mali incombenti, si avviliscono e tendono ad annoiare il prossimo con lamentele a non finire, sono vecchi.
Un invito: mai arrendersi.

L'AUTRICE: Maria Martino è nata a Palermo e risiede a Milano. E' pensionata dal 2005. è sposata e ha tre figli. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo:
- Out (2008, Zerounoundici edizioni)
- Agonia folle (2008, Zerounoundici edizioni)
- Omicidi virtuali (2008, Zerounoundici edizioni)
- Teo (2008, Zerounoundici edizioni)
- Indissolubili (2008, Zerounoundici edizioni)

IL MIO COMMENTO: LA FORZA DELL’ANIMA è il primo romanzo che leggo di questa autrice: Maria Martino e a differenza degli altri suoi scritti, principalmente thriller/mystery, in questo piccolo libretto ci troviamo a fare i conti con la realtà di tutti giorni, una realtà che purtroppo molti ignorano perché lontana dalla loro quotidianità. E mi riferisco alle giornate che i malati trascorrono ricoverati in ospedale, alla loro sofferenza a volte incompresa dai medici che sembrano sottovalutare il tutto e vogliono far credere che basti un niente, come una pastiglia o un’iniezione, per far passare tutto; alla loro voglia di vita che però pare affievolirsi perché è il loro corpo e non la loro mente ad ostacolarla.
Maria Martino ci guida per mano nei vari reparti di persone anziane ammalate intervallando tra la prosa e i versi, mostrando in realtà che cosa significa invecchiare. Sì perché uno è realmente vecchio se ha smesso di lottare, di amare la vita.
Concludo dicendo che grazie al suo stile fluido diretto questo piccolo libretto si legge in poche ore.
E, adesso, attendo con grande curiosità di leggere qualcos’altro di suo.

DOVE ACQUISTARLO: http://www.ilclubdeilettori.com http://www.ibs.it E SULLE PRINCIPALI LIBRERIE ONLINE E SU QUALUNQUE LIBRERIA SUL TERRITORIO NAZIONALE.

 
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Un solo destino Prima generazione di Alessandra Paoloni

Post n°21 pubblicato il 29 Giugno 2009 da contos
 



UN SOLO DESTINO PRIMA GENERAZIONE
DI
ALESSANDRA PAOLONI

ZEROUNOUNDICI EDIZIONI

DESCRIZIONI DEL LIBRO: Airen ed Anika, sorelle rimaste orfane di padre in tenera età e separate da bambine, crescono in mondi totalmente diversi: la prima come serva di Siderin, dispotico e spietato signore dei colli Atrùgeti, la seconda nella sua casa natale a contatto con una natura misteriosa e incontaminata. Ma entrambe, a seguito della morte della madre, ben presto si ritroveranno ad affrontare lo stesso destino: continuare gli studi dei loro genitori, appassionati del lato mistico della natura.

L'AUTRICE: Alessandra Paoloni è nata a Tivoli nel 1983. Le piace dire che “è nata con la penna in mano”; scrive racconti poesie e romanzi da quando è bambina. “Un solo destino (Prima Generazione)” è il romanzo che da anni teneva nascosto nel cassetto.
Nel 2008 ha pubblicato la raccolta di poesia-racconto "Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento (I Mort)" con la casa editrice "IlFilo".

IL MIO COMMENTO: Dopo aver letto i monologhi non potevo non leggere anche il secondo libro della Paoloni. A differenza del primo, una raccolta di poesia-racconto omogenea e ispirata all’antologia di Edgar Lee Masters, la Paoloni ci fa dono di un fantasy che a dire suo rappresenta il primo numero di una quadrilogia.
UN SOLO DESTINO (PRIMA GENERAZIONE) ci introduce la prima generazione di alchimisti, ossia le figlie dell’alchimista Agortos, Anika e Airen, cresciute lontane, una con la madre vicino al bosco mentre l’altra nel castello di Siderin signore dei colli Atrugèni e come sua serva. Le due protagoniste sono diversissime una dall’altra, infatti Anika rappresenta la determinazione-la fierezza-la forza d’animo dall’inizio alla fine (e non nascondo che ho amato molto la sua personalità) mentre Airen l’incertezza-la lealtà (anche se per via di alcuni avvenimenti che la spingeranno a dover fare delle scelte questa sua peculiarità verrà meno, tanto da deludere il lettore e perdere dei punti di vantaggio acquisiti nel corso della lettura).
E sebbene si seguano le disavventure delle due sorelle, in seguito alla dipartita della madre, il personaggio principale e indiscusso di tutto il romanzo è il bosco, e con esso, le creature-gli alberi-le rocce-i fiori (con i loro effetti curativi e magici) che lo abitano.
Per quanto concerne il periodo storico di ambientazione non ci è dato saperlo, sebbene il susseguirsi di alcuni avvenimenti portino a pensare al periodo delle crociate, anche se una cosa dall’inizio alla fine è certa, il tenore di vita e sociale illustrato dall’autrice ricorda molto la società medievale e l’unico aspetto fantastico è rappresentato dalla figura mitologica greca: i Centauri che, a differenza del mito in cui vengono descritti come creature violente-irascibili-brutali, qui rappresentano la sapienza-la saggezza e racchiudono un ruolo basilare a tutta la storia. Anche la sfera religiosa, descritta in modo esemplare e schietto, riconduce al periodo dell’alto-basso medioevo illustrando gli aspetti più bui-negativi e disdicevoli della chiesa.
L’intera storia è pervasa da un’atmosfera magica, ricca di poesia e si snoda di fronte ai nostri occhi, poco alla volta, tra sentimenti contrastanti odio-amore disperazione-speranza e sacro-profano. L’autrice con uno stile semplice ma al contempo curato, con descrizioni dettagliate e personaggi ben delineati e mai pedanti-banali ci conduce, per mano, tra i colli Atrugèni e nella natura incontaminata del bosco ed è come se ogni piccolo particolare: il profumo dei fiori-dell’erba, il bubbolare del vento tra le fronde degli alberi, il battito-suono degli animali che lo abitano venisse percepito anche a noi come appare ad Airen-Anika, come se i nostri animi-sentimenti fossero diventati un tutt’uno con loro.
La Paoloni senza ombra di dubbio è un’autrice capace di coinvolgermi appieno, di commuovermi e scaldarmi il cuore-animo con la sua abilità di saper giostrare con maestria le parole, rendendole universali ed è così che da una semplice verbo-aggettivo-congiunzione prende vita un mondo nuovo, ricco di magia-musica-colori-odori-passioni e soprattutto intriso di poesia.

IL SUO BLOG: http://blog.libero.it/undonodiali/ 
http://www.brevimonologhi.blogspot.com/

IL SUO FORUM: http://lastirpediagortos.forumcommunity.net/

DOVE ACQUISTARLO: http://www.ilclubdeilettori.com  http://www.ibs.it OPPURE SULLE PRINCIPALI LIBRERIE ONLINE O IN UNA QUALSIASI LIBRERIA SUL TERRITORIO NAZIONALE.

 
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L'uomo che dipingeva con i coltelli di Marco Mazzanti

Post n°20 pubblicato il 18 Giugno 2009 da contos
 



L'UOMO CHE DIPINGEVA CON I COLTELLI
DI
MARCO MAZZANTI

DEINOTERA EDITRICE

DESCRIZIONE DEL LIBRO: Di che colore è l'anima? - è ciò che si chiede Dmtrj quando recupera la vista e scopre l'esistenza dei colori. Abituato a percepire ciò che lo circonda tramite odori, profumi e sensazioni trova nell'arte la sua personale espressione. Ma Dmtrj dipinge con i coltelli e usa come tele i corpi nudi che delicatamente vengono lambiti dalle sue lame affilate. Il colore che Dmtrj preferisce è il rosso; rosso come il sangue, come la vita, come la verità che si trova nella carne e che si profonde sulle sue tele. Scile è un giovane che si prostituisce per vivere. Il suo è un non colore, come la sua vita fatta di vendetta. Ama per vivere e vive per uccidere. Dmtrj e Scile sono opposti ed entrambi turbano coloro che incontrano, ma le loro strade si incroceranno per amore di Asja: un'albina cieca e bellissima.

L'AUTORE: Marco Mazzanti artista, scrittore e libero pensatore, è cresciuto leggendo le fiabe di William B. Yeats e coltivando la passione per tutto ciò che riguarda il "piccolo popolo". Ama legge, scrivere, disegnare o dipingere con l'acquarello ascoltando la musica. Collaboratore della rivista Historica - Il foglio letterario, gestisce un proprio blog - www.mmushroom.splinder.com - in cui intervista scrittori, editori e artisti.

IL MIO COMMENTO: Marco Mazzanti col suo libro: L’UOMO CHE DIPINGEVA CON I COLTELLI, ci conduce nel mondo dei colori. Un mondo completamente diverso da come siamo abituati a vederlo e sentirlo noi semplici profani. Sì, perché, se per noi il “colore” non è che quel strumento che il pittore usa sulle sue tele per raffigurare la realtà, per Dmtrj, albino cieco dalla nascita ma che riacquista la vista a sedici anni, per mezzo di un mago, e abituato a percepire la vita attraverso gli altri quattro sensi (tatto, olfatto, gusto e l’udito), i colori sono l'anima della materia, il sangue che permea le cose e gli esseri viventi.
Per lui tutto non ha significato, eccetto, la ricerca del perfetto cromatismo, ma non rilegato alla semplice apparizione, ma appreso attraverso tutti i sensi perché ogni colore racchiude un profumo, un sapore una sensazione completamente diversa e totalizzante. E questa sua continua ricerca lo renderà diverso da tutti gli altri, lo contraddistinguerà dal resto dell’umanità “pezzi di carne” ma lo condurrà da Scile, un ragazzo guidato dalla vendetta e da Asja, un’albina cieca.
Questo libro si sviluppa da un precedente racconto con ambientazione romana, come lo stesso autore rivela nella nota posta a fine della storia, ma conserva l’impronta originaria da cui è scaturito.
L’UOMO CHE DIPINGEVA CON I COLTELLI è un romanzo sensuale armonico a tratti forte e ricco di poesia. Un romanzo che pervade dall’inizio alla fine.

IL SUO BLOG: www.mmushroom.splinder.com
DOVE ACQUISTARLO:
http://www.ibs.it http://www.deinoteraeditrice.com/ 
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Justin Dave e il ragazzo venuto dal futuro di Mario De Martino

Post n°19 pubblicato il 12 Giugno 2009 da contos
 



JUSTIN DAVE E IL RAGAZZO VENUTO DAL FUTURO
DI
MARIO DE MARTINO

ZEROUNOUNDICI EDIZIONI

DESCRIZIONE DEL LIBRO: Chi è Cody McGraint? Un ragazzo brillante con ottimi voti a scuola?
Un capo politico dall'oscuro passato? Un semplice adolescente che vive tutti i dubbi e i timori tipici della sua età? In un futuro lontano, dove robot assistenti e intelligenze artificiali sono all'ordine del giorno, un misterioso hacker agisce nell'ombra. Toccherà a quattro ragazzi sventare i suoi diabolici piani, in un viaggio imprevedibile, prima di tornare in un presente semplice, fatto di amicizie sincere e compiti di scuola.

L'AUTORE: Mario De Martino è nato a Torre del Greco nel 1993, ma vive a Portici (NA), dove frequenta il liceo scientifico. scrivere è sempre stata una delle sue passioni, oltre alla lettura e al disegno. "Justin Dave" è il suo secondo romanzo.
Ha pubblicato anche "L'Erede, la Spada del RE" (2009 Runde Taarn Edizioni)

IL MIO COMMENTO: “Un piccolo libro che racchiude un grande capolavoro” ho pensato a questo non appena ho terminato la lettura. Mario De Martino, giovanissimo autore, di appena sedici anni, e già alla sua seconda pubblicazione dimostra, con questo piccolo romanzo, di saper scrivere, ma soprattutto, che al giorno d’oggi, ci sono ragazzi che conoscono e sanno scrivere bene la nostra bella lingua.
Ho conosciuto l’autore in internet e in passato avevo avuto l’onore di leggere qualcos’altro di suo, sebbene racconti, e già d’allora aveva mostrato le sue grandi capacità letterarie e innescato in me il desiderio di scoprire di cosa questo giovane autore fosse capace.
Da acquistare, così, appena possibile, il suo Justin Dave!?
Justin Dave è un romanzo di fantascienza raccontato in prima persona dal protagonista, Justin, e che si sviluppa su due vie: la realtà e la fantascienza. Tra la quotidianità della vita di tutti i giorni: compiti, famiglia e amici Justin assieme ad alcuni amici verrà catapultato nel futuro, dove a fare da padrone è il progresso, ed entrerà a conoscenza del segreto che Cody, un compagno di scuola molto bravo ma enigmatico, custodisce gelosamente.
La fantascienza non rientra tra i miei generi letterari preferiti, infatti, questo è il terzo libro del genere che leggo, eppure l’ho trovato molto avvincente e già dalle prime pagine. L’autore grazie alla sua fantasia, alla sua attitudine alla scrittura e soprattutto alla sua buona conoscenza linguistica da vita a un romanzo perfetto che tutti possono leggere e anche chi, come me, sino a poche ore fa, considerava questo genere ormai obsoleto perché tanto si è detto e scritto che scrivere fantascienza ai giorni nostri non è facile, soprattutto se si teme di essere scontati e cadere in banalità, le stesse che l’autore teme e accenna nei ringraziamenti posti alla fine della storia.
Justin Dave è un romanzo che appassiona, diverte e commuove e che per lo stile narrativo usato si adatta ad una trasposizione cinematografica.
Mario De Marino è un autore da tenere d’occhio per non perdere le prossime fatiche letterarie di cui ci farà dono.

IL SITO DELL'AUTORE: http://mariodm.beepworld.it/
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Amore e rivoluzione di Cristina Contilli

Post n°18 pubblicato il 10 Giugno 2009 da contos
 

AMORE E RIVOLUZIONE
DI
CRISTINA CONTILLI

GIOVANE HOLDEN EDIZIONI

L'AUTRICE: Sono nata a Camerino (Macerata), paese d'origine dei miei nonni. Nel 2001 mi sono laureata in lettere presso l'Università di Macerata e nel 2006 ho concluso il dottorato di ricerca in italianistica, discutendo una tesi intitolata: "Silvio Pellico. Lettere inedite (1830-1853)". Tra il 2006 e il 2007, ho diretto per le Edizioni Carta e Penna di Torino, la collana "Riscoprire l'Ottocento", dedicata agli autori minori del romanticismo italiano, curando la riedizione delle opere meno conosciute di Silvio Pellico, dalla tragedia "Francesca da Rimini" alle poesie autobiografiche.
Ho pubblicato le biografie: "Le passioni di Silvio Pellico: amicizia, amore e scrittura nella vita di un poeta dell'Ottocento": (Torino, Edizioni Carta e Penna, 2006), "Parigi era solo uno sfondo: Alessandro Poerio e Lauretta Parra tra amicizia e amore." (Morrisville, Lulu.com, 2007), "Dalla prigionia nello Spielberg al ritorno alla vita. La vita dentro e fuori dal carcere di Alexandre Andryane, Federico Confalonieri, Piero Maroncelli, Silvio Pellico." (Morrisville, Lulu.com, 2007; Viareggio, Giovane Holden Edizioni, 2008), "Il duello: Costanza Arconati tra Giovanni Berchet e Piero Borsieri" (Morrisville, Lulu.com, 2007; Viareggio, Giovane Holden Edizioni, 2008) e i romanzi storici: "Il porto di Calais. Amori, cospirazioni e duelli nella Francia del 1804" (Torino, Edizioni Carta e Penna, 2008), "La figlia dell'imperatrice" (Torino, Edizioni Carta e Penna, 2008), "Doppio testamento" (Morrisville, Lulu.com, 2008), riuniti nel libro "Alain e Juliette. Una storia d'amore nella Francia dell'epoca napoleonica." (Macerata, Stampalibri, 2008;
http://alainejuliette.ilcannocchiale.it/ ). "Gli intrighi di Albine" (Torino, Edizioni Carta e Penna, 2008). "I due ufficiali" (Torino, Edizioni Carta e Penna, 2009). Scrivo inoltre recensione di libri di poesia e di aggistica per le riviste Literary e "Il salotto degli autori".

IL MIO COMMENTO:
Come altri libri letti di questa autrice, AMORE E RIVOLUZIONE, raccoglie una grande documentazione e ricerca storica e la sua grande passione, per la storia contemporanea, anche se legata a singoli personaggi che hanno giocato un ruolo decisivo nei grandi avvenimenti, come lei stessa accenna nella quarta di copertina del libro.
In questo libro seguiamo le vicissitudini di tre personaggi, e per la precisione di André Jacob Elié tenente della Garde Française, Pierre Augustin Hulin sergente della Garde Suisse e Christine Leydet de Fos-Briançon-Jarjayes, e tutti e tre legati da un profondo legame; infatti, André e Pierre conosciutisi durante la rivoluzione americana parteciperanno entrambi come disertori alla giornata più importante di tutta la rivoluzione francese, la presa della Bastiglia del 14 luglio 1789 e roccaforte del potere assoluto monarchico. E André e Christine che riusciranno a coronare il loro sogno d’amore sebbene appartengano a due ceti sociali completamente diversi, (il primo è un figlio del popolo mentre la seconda è nobile).
E di questi personaggi che sono già stati intravisti in un altro libro della Contilli, ossia nella saga di Alain e Juliette, ci verrà mostrata la loro evoluzione umana e professionale.
André salvatosi in seguito alla presa della Bastiglia lascerà l’esercito per proseguire la sua precedente attività, l’insegnate di musica; Christine che dalla Garde Française, a cui era passata per motivi di salute, diventa colonnello della Guardia Nazionale diventando vice del marchese Lafayette e infine, Pierre che fa carriera nell’esercito napoleonico diventando generale di brigata dei granatieri e che li conferisce la Legione d’Onore e poi governatore di Parigi.
Senza ombra di dubbio questo, secondo me, è il libro più riuscito della Contilli e questo lo si deve non solo alla profonda ricerca storica ma, soprattutto, alla sua capacità di essere riuscita a presentare personaggi ben modellati e veri e inoltre per aver dedicato poche pagine alle scene di sesso, che a differenza della saga di Alain e Juliette, sono meno esplicite ma naturali. Anche lo stile è più consapevole, maturo e snello.
E alla fine del libro troverete una vasta appendice storica, arricchita da illustrazioni, e bibliografica per approfondire meglio la storia francese e i vari personaggi che l’hanno segnata.

BLOG DELL'AUTRICE: http://cristinacontilli.spaces.live.com/blog/ 
DOVE ACQUISTARLO:
http://www.ibs.it http://www.giovaneholden.it E SULLE PRINCIPALI LIBRERIE ONLINE E SU QUALUNQUE LIBRERIA SUL TERRITORIO NAZIONALE.

 
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