Un blog creato da librodade il 26/01/2008

Canto XXXV - Inferno

Donne affette da Endometriosi

 
 
 
 
 
 

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« Barbara di TorinoCamilla da Brescia »

Rosa di Bari

Post n°269 pubblicato il 26 Settembre 2008 da librodade

Cara Veronica, è un onore per me scrivere ad una scrittrice del tuo calibro, soprattutto mi fa onore condividere con te - mi permetto di darti del tu - una fetta di vita comune; già perchè comune è la voglia di lottare, la voglia di urlare, la voglia di andare avanti, ma soprattutto comune è la voglia di INFORMARE circa questa malattia, proprio come hai fatto tu, scrivendo quelle pagine di dolore e di rabbia ma che in fondo rivelano un barlume di speranza!

A dirti la verità non ho ancora aquistato il libro - ne sono venuta a conoscenza solo ora- ma lo farò quanto prima!

Mi sono permessa di commentarlo -

pur non avendolo letto- da un lato, ammirando la tua foto in copertina che evidenzia il tuo volto stanco e che in posizione di dolore vorrebbe urlare al mondo: BASTA!!!!!!; dall'altro, sulla base dei tuoi commenti di incoraggiamento che lanci a tutte quelle donne che come te, come me, come noi, desiderano urlare quel "basta"!!!

E'un BASTA rivolto alla sofferenza, all' incomprensione, alla superficialità, all' ignoranza, alla depressione, a................all'endometriosi!

Io sono una tra le tante ragazze/donne che si molibiterebbe a farlo!!!

Sono una ragazza pugliese di 24 anni,

precisamente scrivo da Altamura in provincia di Bari.

Sono sconcertata del fatto che nella mia regione, ma anche nelle regioni confinanti, non ci sia un "punto di riferimento" per coloro (diventiamo sempre più numerose) che, ahimè, soffrono e convivono con questa malattia!

Per punto di riferimento intendo un luogo che offra un supporto di tipo psicologico, degli incontri con esperti, riunioni di condivisione....

Ho visto che sei stata invitata in molte zone d'Italia per parlare del tuo libro, qui nel mio territorio, non c' è nessuno che si preoccupa di divulgare informazioni circa la malattia!

E' vero che dobbiamo spostarci in altre zone per farci "curare" e operare, ma almeno un minimo di sensibilità in ogni regione penso che ci voglia, ripeto , con i numerosi dati di donne affette da endometriosi in tutta l'Italia!

Pensa che quando mi recai all'ufficio asl della mia città per chiedere informazioni fui costretta a scrivergli sul foglio la parola endometriosi, dopo tanti tentativi di spelling, non sapendo cosa fosse!!!

Mi sono sentita davvero male, nel presentami : "Buongiorno, sono Rosa, volevo maggiori informazioni, circa l' endometriosi " e nel sentirmi rispondere : "endo, che?"

L' ho guardata in faccia, tra l'altro era anche donna, e le ho detto ,sconfitta: " va bè non fa niente, grazie comunque".

Questa, la mia, può essere magari una provocazione per molte ragazze o donne pugliesi che la pensano al mio stesso modo!

Forza diamoci da fare, non perdiamoci d' animo!!!!

tu che ne pensi, Veronica?

Mi farebbe piacere ricevere una tua risposta!

Ti invito molto volentieri nella mia terra per presentare il tuo libro, ma anche per poter unire le forze e urlare insieme:BASTA!!!!!!!!

Grazie per la tua attenzione, ROSA.

Cara Rosa, che bella la tua mail. Adoro le provocazioni e solitamente sono io quella che le faccio quando mi rivolgo ai media. Se lo permetti mi aggancerò alla tua provocazione per farne una anche io.
Hai parlato di aspetto psicologico della malattia ... hai evidenziato quanto sia importante per tutte noi avere un punto di riferimento, un centro al quale rivolgersi.
Ebbene. I Gruppi dell'Associazione APE sono nati per volontà delle pazienti. Di ragazze come me, come te, che credono nell'importanza di una parola di conforto, nel sostegno reciproco.
Tantissime ragazze del sud continuano a scrivermi denunciando questa condizione, e la mia risposta è sempre la stessa: "ragazze siete in tante a sostenere questo, ecco la lista dei vostri indirizzi mail, contattatevi, conoscetevi e se decidete che potete e volete far qualcosa per le donne del sud, contattate l'Ape o una qualsiasi altra associazione di PAZIENTI di donne affette da Endometriosi e rendetevi disponibili a fare tutto questo".
Ma a queste mie parole è sempre seguito il silenzio.
Al Nord è stato fatto così. Nè più nè meno. Volontà e disponibilità.
Una disponibilità minima, si parla di un 'ora al mese dedicate all'associazione magari per organizzare incontri o conferenze una volta ogni 6 mesi ... niente di pesante ... e ovviamente se si è un gruppetto di persone tutto viene suddiviso e appare ancora più leggero.
Per quanto riguarda i centri specializzati in endometriosi ... quelli che dovrebbero avere un'equipe di medici a nostro servizio, è vero, al sud non ne esistono quasi.
Purtroppo per curarsi al meglio si devono fare chilometri, ma quanti ne facciamo nella nostra vita per andare a fare una scampagnata ogni tanto? La nostra salute è molto importante e se la trascuriamo ... di scampagnate ogni tanto non potremo farne più.
E' una vita in salita ... la nostra e quella di tutti ... rimbocchiamoci le maniche ragazze sù !!! Se non cerchiamo noi di fare qualcosa non aspettate che lo faccia qualcun altro ...
Fino a quando non esisterà una cura definitiva e quindi un interesse economico implicito da parte di qualcuno...   non si farà niente per noi ... siamo solo un costo .
Ma siamo anche donne ... lo dico sempre ... non solo numeri.
Aiutiamoci tra noi ... questo sappiamo farlo bene.
Vero

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/09/08 alle 09:53 via WEB
Ciao Rosa, mi chiamo Carmela, ho 34 anni e vivo a Bitonto. Sono vittima anch'io della indifferenza e della mancanza di iniziative che purtroppo si respira in questa terra.Vittima anche io dell'endometriosi ma dopo due interventi in laparotomia nel 2003 e laparoscopia nel 2007, ora sono incinta di sei mesi. Ho trascorso dei momenti difficili, nessuno poteva capirmi e aiutarmi(tranne la mia famiglia) fino a quando ho conosciuto tante amiche su internet con le quali condivido pensieri, ansie ma anche piccoli momenti di gioia che mi rendono molto felice.La tua mail è giusta, la penso anche io come te e Veronica ha ragione: dipende tutto da noi donne e dalla nostra forza di volontà. Io ho provato a sollecitare una onlus ad organizzare un incontro per parlare della malattia ma non ho avuto risposta. L'endometriosi se non la si vive sulla propria pelle, non la si puo conoscere e molti non mi ascoltano.Quando ne parlo anzi qualcuno mi risponde " c'è di peggio nella vita " ! Questa è la risposta piu'squallida che si possa dare ad una donna malata di endo, che desidera un figlio che non arriva.Io dopo molte sofferenze, ho vinto la mia battaglia anche se solo per 9 mesi ma adesso avro' un motivo in piu' per sorridere al mattino, avro' un bimbo che ogni giorno mi ricorderà quanto sia importante per me dover stare bene per lui e non sarà certo l'endo a fermarmi e a mettermi k.o. Veronica è un esempio per tutte noi da seguire. Un saluto. Carmela.
 
 
librodade
librodade il 29/09/08 alle 13:10 via WEB
Ciao bella mammina ... grazie per aver commentato questo post. Mi piacerebbe che lo facessero tutte le ragazze del sud che da sempre denunciano di sentirsi abbandonate. Non so a quale associazione tu ti riferisca quando dici che hai provato a sollecitare una onlus per far si che si potesse organizzare qualcosa al sud. Nel Forum APE si raccolgono spesso questo tipo di richieste, ma quando poi noi chiediamo aiuto e collaborazione per organizzare qualcosa ... non abbiamo mai risposte da nessuna. Capisci anche tu che da Reggio Emilia (mia città e sede APE) è difficile organizzare le cose alla cieca senza avere qualcuna sul territorio che sappia come muoversi, come trovare una sala, come contattare un bravo ginecologo che faccia da relatore. Contattare infine i media per pubblicizzare l'evento. Tante piccole cose, necessarie per far si che non si facciano tanti km a vuoto, disperdendo forze e denaro. Volevo precisare questo ... sperando come sempre che qualche ragazzuola dalle buone intenzioni si faccia viva. Una carezza al tuo bel pancione. Vero
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/09/08 alle 09:54 via WEB
Ciao Vero, ti ho risposto ma non vedo la mia mail relativa al commento,forse l'hai ricevuta all'indirizzo di librodade, altrimenti te la rinvio. Ciao.Carmela.
 
     
verosassi
verosassi il 30/09/08 alle 10:31 via WEB
?? non capisco ... ci guardo appena arrivo a casa ...
 
     
verosassi
verosassi il 30/09/08 alle 13:03 via WEB
Non ho riveto niente sulla casella di posta. Ma hai provato a rispondere ad uno di questi commenti?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/09/08 alle 14:17 via WEB
Ciao Rosa, sono cinzia una donna di napoli che ispirata dalla grande volontà di Veronica e Marisa (Ape Onlus)sta tentando di creare un momento di condivisione e di attenzione sull'endo in una città gia' troppo distratta dalle tante e varie emergenze. E' vero quello che sostiene Veronica, è difficile forse trovare risorse in donne gia' troppo strapazzate dal destino di questa malattia , ma non bisogna arrendersi...il nostro è il desiderio piu' nobile che esista dare VITA vivendo dignitosamente...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/08 alle 12:33 via WEB
Ciao Cinzia,ti sono vicina e comprendo la difficoltà nel creare ciò che desideri, - credimi anche nella mia città è difficile- ma io sto imparando che bisogna lottare duramente se si vuole ottenere qualcosa a cui ci sta a cuore!! non perderti d' animo... Ti abbraccio,tienimi aggiornata!! Rosa
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 01/10/08 alle 09:12 via WEB
Ciao Vero, sono Carmela. Ti riscrivo in breve la risposta, forse ieri non ho cliccato invia. L'associazione di cui parlo è la seguente:www.santimedici.org; ho inviato loro una mail di denuncia contro l'indifferenza e il silenzio che circondano questa malattia, invitandoli a far circolare almeno il messaggio;ho incluso il tuo sito internet e i volantini. Nel corso di questi anni hanno creato una casa alloggio per malati di aids e una casa sollievo per malati di cancro;sono molto impegnati nel sociale e il suo fondatore, nonchè rettore della basilica, ha realizzato tantissimo in questi anni, donando sorriso e speranza a chi soffre.Poi ho dovuto affrontare i problemi del post intervento di dicembre e le continue delusioni della gravidanza che nn arrivava e non ho piu' contattato nessuno. Io spero dopo la gravidanza di rendermi utile almeno cercando di organizzare un incontro, anche se mi rendo conto che non sarà facile perchè, se guardi il sito internet, ti renderai conto che è una realtà molto grande e complessa da gestire. Comunque ci provero',siamo noi donne che dobbiamo armarci di forza e buona volontà, senza aspettare che altri prendano l'iniziativa.Io continuo a parlare di endometriosi con chiunque e quello che piu' mi delude, credimi, sono le risposte delle donne:"vabbè dai, c'è di peggio" . Quella frase mi fa imbestialire, dovrebbero veramente provare cosa significa. Comunque adesso penso solo al bimbo ma vi seguo nelle vostre storie. Un saluto da me e il piccolino che sta scalciando....:_)Ciao.Carmela.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/08 alle 12:20 via WEB
Aiutoo,non avrei mai immaginato di essere pubblicata su un blog con il mio nome in evidenza!!!Grazie Vero!!Ed è proprio che a caratteri cubitali - come quella scritta nella foto "Endo che?" - che dobbiamo scrivere quel BASTA denunciando questa condizione - parlo del sud!!Sono contenta che una mia "vicina di casa" come Carmela , che saluto affettuosamente e anche calorosamente il suo pancino, condivida i miei stessi pensieri! Io penso che se lasciamo perdere tutte le varie associazioni a cui abbiamo chiesto aiuto senza ricevere nessun esito, ci rimbocchiamo noi le maniche - detto proprio in parole povere- riusciremo a creare molto di più e riicevere tanto.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/10/08 alle 12:58 via WEB
Come Veronica mi ha giustamente suggerito,diamoci da fare noi!! uniamoci in qualche modo e diamo vita a qualcosa!! io ho invitato Veronica nel mio paese che immediatamente si è resa disponibile a venire a trovarci!!Forza ragazze,dove siete?????fatevi sentire!!!
 
 
librodade
librodade il 23/10/08 alle 13:10 via WEB
Mi sento di dire qualcosa sulle associazioni. Non voglio certo fare una classifica, ma so cosa vuol dire ... buttarsi su internet ... trovare un sito di un'associazione ... divorarlo e divorare le storie delle ragazze, per cercare di capire ... per cercare delle risposte ... E per qualche giorno quel sito diventa il tuo punto di riferimento, prendi coraggio e finalmente esci allo scoperto e scrivi. Questo è quello che è successo a me due anni fa ... Ho scritto e scritto di nuovo ma non ho MAI avuto risposta. E allora delusa cerchi ... e cerchi ancora ... Ho trovato il sito dell'APE www.apeonlus.info .... l'ho studiato ... l'ho annusato ... e poi ho scritto nel forum .. e hanno risposto subito, in tante, con un calore che non ti so raccontare. E questo è quello che accade a chi approda sul forum APE. E sono contenta che la prima associazione non mi diete risposta perchè forse mi sarei fermata là ... mentre ora ... ho tante amiche con le quali ridere ogni giorno ... si .. ho detto ridere ... e questo è il miracolo più grande! Veronica
 
imperfetta
imperfetta il 26/10/08 alle 21:51 via WEB
Io sono una "compagnia di risate" di Veronica, approdata nel sito dell'ape da pochi mesi, ho scoperto di sentirmi a casa. Ho trovato anche tante nuove amiche, con cui mi sento e con cui parlo rido e scherzo su qualsiasi cosa.... Ps: il cartello ENDO CHE l'ho inventato iooooooooooooo!!! :D
 
 
librodade
librodade il 27/10/08 alle 13:24 via WEB
Lo sapevo io che dovevamo darti i diritti d'autore di quel cartello!!!! Vero
 
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