Life sailing

Che parola era? Non mi ricordo nemmeno quello. Ho perso la misura del tempo, perchè ho perso la misura della vita, delle cose. Non saprò mai che parola era.

La pioggia calda dell'estate a sciogliere il caldo rovente dal ventre della terra. Schiume di vapore bianco si alzavano sottili verso il cielo gravido di nuvole e gocce tonde e grasse schiaffeggiavano l'asfalto nero morendo. La macchina si muoveva sicura tra le strade ordinate. Ortogonali tra loro. A sensi unici alternati. Una si, una no. Una si, una no. Un ripetersi eternamente identico a se stesso.

"Pensaci un attimo per favore... cosa ti costa?" la tua voce si proiettava unghiuta fuori dalla cornetta del telefono, un pò troppo forte, un pò troppo impostata, un pò troppo ostentata. La voce limpida di chi ha preso tante lezioni di canto, che ha fatto tanti esercizi di dizione. Ma quante lezioni di canto hai seguto Luca?  Sei un chimico. I chimici studiano, sperimentano, magari fanno scoppiare qualche provetta. Non so cosa fanno i chimici esattamente, ma non mi risulta cantino. Magari sotto la doccia, magari ai compleanni o se hanno bevuto troppo, ma non prendono lezioni di canto.
"Ma cosa stai facendo Luca? sto lavorando... Silvio! Giri pure qui a destra. Il numero 37 deve essere subito qui dietro, oltre il bar. Vede là in fondo? Accosti davanti ai bidoni per favore così non mi inzuppo completamente!" deve essere il varco di un salto spazio-temporale che per un nanosecondo mette in comunicazione due Universi paralleli. Perchè è questo che siamo, è questo che siamo sempre stati : il cotatto fugace tra due mondi.

"Sto scrivendo una strofa importante Claudia! L'enfasi della musica è sottolineata dall'importanza del testo... in latino appunto." Universo Atlantide chiama Universo Terra. Universo Atlantide chiama Universo Terra. Rispondete Universo Terra! Universo Terra, abbiamo bisogno di voi. Passo.

"Io non ... " piove, piove insistentemente, piove disperatamente. Piove sulla città, sulla Stilo bianca, sul vapore e sull'asfalto. Piove su Silvio che sta spostando i bidoni della spazzatura e piove sui due ragazzi che si baciano davanti al 39, dopo il bar. Piove sui loro visi, sul loro abbraccio, sul loro amore, sulla materia e sull'essenza, sul fumo del loro bacio che passa da una bocca all'altra languidamente.  Piove su di me che sono in mezzo alla strada e vorrei essere con te, ma non piove mai sull'Universo Atlantide. E se piove, piovono diamanti.