Alzi la mano chi non ha mai avuto nella sua vita momenti di fragilità o di debolezza...
Non bisogna averne paura, ma farne un punto d'appoggio per andare avanti ed affrontare questa vita, difficile da interpretare ma bella da esplorare (Jovanotti, La linea d'ombra).
E' una condizione che accomuna l'umanità...ci passiamo tutti, perchè avere vergogna di ammetterlo...perchè la società vuole sempre e solo vedere modelli di persone forti, che non hanno paure, che affrontano la vita solo da vincenti...nella vita non vince sempre chi è forte, non vince chi mostra di aver capito tutto della vita...perchè se così è non hai capito niente...
Mi è molto più di aiuto un dubbio che centomila certezze...
Anche Gesù ha avuto i suoi momenti di fragilità:
38 Allora disse loro: «L'anima mia è oppressa da tristezza mortale; rimanete qui e vegliate con me». 39 E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra, pregando, e dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi oltre da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi». (Mt, 26, 38-39)
E' proprio questa umanità di Gesù che ci aiuta a capire...eco ho usato la parola umanità: avrei potuto sostituirla con 'fragilità' e la frase non avrebbe cambiato il suo senso.
E allora, se 'fragilità' è sinonimo di 'umanità', di cosa aver paura?
Inviato da: Mon jardin
il 02/08/2013 alle 17:21
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:56
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il 25/12/2007 alle 22:55
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il 25/11/2007 alle 19:30
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