(ASCA) - Roma, 20 giu - La Confsal, quarta confederazione
sindacale italiana, ha proclamato la mobilitazione generale
dei suoi iscritti e simpatizzanti contro i primi
provvedimenti governativi relativi alla spending review. Per
la confederazione autonoma la preannunciata revisione
organica dei flussi di spesa attraverso il raccordo
dell'eliminazione degli sprechi e della riorganizzazione dei
servizi ha smarrito la caratteristica originale ed e' scaduta
a semplice e ingiusta riduzione di personale e di spesa con i
consueti 'ciechi' tagli lineari.
La Confsal si oppone alla logica politica, al metodo e ai
contenuti dei due decreti governativi del 15 giugno, pensati
secondo l'iniqua pratica dei tagli lineari, questa volta a
grave danno dei lavoratori pubblici.
Per il segretario generale, Marco Paolo Nigi, ''il governo
Monti con i primi provvedimenti della spending review ha
tracciato il percorso della revisione governativa della
spesa, intesa semplicemente come riduzione di lavoratori e di
servizi pubblici. Evidentemente, questo governo predilige la
strada della penalizzazione dei lavoratori. Pertanto la
Confsal - conclude Nigi - ha dichiarato la mobilitazione
generale dei suoi iscritti e ha avviato con le sue
federazioni azioni di protesta e di lotta''.