Creato da lightdew il 06/06/2007

emozioni

dell'anima

 

 

« VascoDreamcatcher »

CATS

Post n°339 pubblicato il 31 Maggio 2008 da lightdew

Chi non ha mai sentito parlare di Cats?   

.

.

.

.

.

.

Nella sua poesia, nei suoi innumerevoli caratteri e colori, nella sua musica..

.

...piovono occhi di danza

.

.

.

.

.

.

CATS

Liriche di Thomas Stearns Eliot
Scene: John Napier
Musiche: Andrew Lloyd Webber
Costumi: John Napier
Regia: Trevor Nunn
Produzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con David Ian Productions e Just in Time presenta la produzione teatrale di Cameron Mackintosh e della Really Useful Company di "Cats"
Interpreti: Matt Krzan, Alex Durrant, Natalie Edmunds, Gareth Snook, Craig Turbyfield, Tori Johns, Lee Lomas, Madeleine Harland, Chrissie Hammond, Sally Whitehead, Charlotte Scott, Barbara King, Andrew Waters, Dean Maynard, James Patterson, Trevor Schoonraad, Joanne McShane, Stuart Ramsay, Ryan Dixon, Zak Nemorin, Agnes Vandrepote, Rachel Ensor
Emily Anderson, Louise Perez, Laura Darkins, Pepe Munoz, Daymon Montaigne-Jones, Barry Haywood, Nic Ineson
BAND: Adam Rowe, Paul Slater, Tim Davies , Peter Woollard, Alastair Marshall, Steven Hall, Toby Drummond, Steve Foster, Andy Lovell, Alun Rees, Sarah Bowler
                                                    

 
Rispondi al commento:
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 01/06/08 alle 08:19 via WEB
Rapsodia in una notte di vento di T.S. Eliot
Mezzanotte.
Per tutti i rettilinei delle strade
serrate in una sintesi lunare,
incanti lunari che bisbigliano
dissolvono i piani della memoria
e tutte le sue chiare relazioni,
le sue divisioni e precisioni,
ogni lampione che oltrepasso
batte come un tamburo fatale,
e attraverso gli spazi del buio
la mezzanotte scuote la memoria come
un pazzo scuote un geranio appassito.

L’una e mezzo.
Il lampione sfrigolava,
il lampione borbottava,
il lampione diceva, “Guarda quella donna
che esita verso di te nella luce della porta
che si apre su di lei come un sogghigno.
Vedi l’orlo della sua veste
come è strappato e sporco di sabbia,
e vedi l’angolo del suo occhio
che si torce come uno spillo ricurvo”.

La memoria rigetta e dissecca
un ammasso di cose distorte;
un ramo curvo sopra la spiaggia
tutto consunto e polito
come se il mondo portasse in superficie
il segreto del suo scheletro,
rigido e bianco.
Una molla rotta nel cortile di una fabbrica,
ruggine che s’afferra alla forma che la potenza ha lasciato
dura e arricciata e pronta a spezzarsi.

Le due e mezzo.
Il lampione disse,
“Osserva il gatto che si stira nello scolo,
che cava la lingua
e divora un boccone di burro rancido”.
Così la mano del bambino, automatica,
scivolò fuori e mise in tasca un giocattolo che correva
lungo il molo.
Non potei veder nulla oltre l’occhio del bambino.
Ho visto occhi nella strada
che tentavano di spiare attraverso le imposte illuminate,
e un pomeriggio un granchio in uno stagno,
un vecchio granchio pieno di parassiti sulla schiena,
che s’aggrappava alla punta dello stecco che gli tendevo.

Le tre e mezzo.
Il lampione sfrigolava,
il lampione borbottava nel buio.
Il lampione ronzava:
“Guarda la luna,
la lune ne regarde aucune rancune,
strizza il suo occhio languido,
sorride negli angoli.
Liscia la chioma dell’erba.
La luna ha perduto la memoria.
Un vaiolo slavato le screpola la faccia,
attorce con la mano una rosa di carta,
che profuma di polvere e d’eau de Cologne,
è sola
con tutti gli antichi profumi notturni
che le incrociano e incrociano dentro il cervello”.
Viene reminiscenza
di aridi gerani senza sole
e polvere nelle crepe,
profumi di castagne nelle strade,
e odori di donna nelle stanze chiuse,
e di sigarette nei corridoi
e di cocktail nei bar.

Il lampione disse,
“Le quattro,
ecco il numero sulla porta.
Memoria!
Hai la chiave,
la piccola lampada getta un cerchio di luce sulla scala.
Sali.
Il letto è pronto; lo spazzolino da denti è appeso al muro,
posa le scarpe davanti alla porta, dormi, preparati alla
vita”.

L’ultima trafittura del coltello.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963