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Post n°641 pubblicato il 08 Maggio 2009 da lightdew
 

 

 

 

 

 

foto dal web

 

 

 

 

COS'È IL WESAK

Il Wesak è una festività che riguarda l’intera umanità.

Al contrario di altre feste che vengono celebrate solo dai fedeli di questa o quella religione, di questo o quel credo, il Wesak è un evento che appartiene a tutto il genere umano.

Si tratta di una festività mobile poiché, come la Pasqua Cristiana, non cade sempre lo stesso giorno dell’anno. Per conoscere la sua data, si calcola la prima luna piena nel segno del Toro, che può cadere a maggio (come spesso accade) oppure ad aprile.

Ma cosa si festeggia nel giorno del Wesak?

Si narra che Siddharta Gautama, il Buddha, sia morto nell’anno 483 a.C. nel mese di Wesak (maggio), nella notte di luna piena. Quando l’Illuminato stava per raggiungere il Nirvana (che corrisponde al Paradiso dei Cristiani) per dimorarvi ormai libero da ogni legame terreno, si guardò indietro e vide un’umanità sofferente e addolorata dal ciclo della rinascita e della morte nonché oppressa dall’ignoranza. Preso da profonda compassione per il genere umano, promise che non sarebbe entrato nel Nirvana fino a quando l’ultimo degli esseri umani non sarebbe stato libero.

Ecco dunque le origini del Wesak, una festa principalmente Buddista ma di importanza mondiale.

Perché?

Buddha, nel fare la sua promessa, aggiunse che sarebbe disceso tra gli uomini una volta l’anno nel Plenilunio del Wesak per dare alla Terra e all’umanità intera la sua Benedizione. è di questa Benedizione che noi usufruiamo in questo giorno particolare.

Il luogo in cui il Buddha discende sulla Terra si trova in una valle situata in una zona impervia e sconosciuta ai piedi del Monte Kailash nella catena dell’Himalaya.

Il luogo esatto è conosciuto soltanto dai Maestri e dai loro Discepoli, ma ognuno di noi può collegarsi con il pensiero a questo sacro posto ricevendo la Benedizione e l’Energia che lo accompagnerà per tutto l’anno.

Molti potrebbero chiedersi perché partecipare a questa festa che non sembra, apparentemente, appartenerci. Invece essa appartiene a tutta l’umanità e quindi a ciascuno di noi.

È l’Energia del Signore della Compassione che ci viene in aiuto in un periodo storico così difficile e travagliato come quello attuale.

Abbiamo tutti estremo bisogno della Benedizione e dell’Amore dei Maestri! Inoltre, anche il Cristo partecipa alla cerimonia di ogni anno ed elargisce la sua personale Benedizione al genere umano.

È importante diffondere questa conoscenza oggi nel mondo per riceverne la Luce.

COME SI SVOLGE LA MEDITAZIONE

Immaginate una splendida e ridente valle al cui centro campeggia un altare a forma di parallelepipedo, fatto di una bellissima roccia bianca venata da un minerale brillante e luccicante.

È sera.

L’aria è colma del profumo dell’erba fresca e dei fiori che crescono rigogliosi perché la valle è protetta, dalle alte montagne, dal freddo di quei luoghi.

A poco a poco, una gran folla si riunisce attorno all’altare. La gente si dispone in file concentriche e comincia ad intonare canti bellissimi e antichissimi.

Quando si avvicina il Plenilunio, sull’altare viene posta una grande coppa ricolma d’acqua.

La gente continua a cantare in perfetta armonia mentre la pallida luce lunare si fa sempre più chiara. Ora entrano nella valle i Grandi Iniziati della Gerarchia che, nei loro Corpi di Luce, si posizionano attorno all’altare.

Un gran silenzio avvolge la valle all’arrivo dei Grandi Esseri.

Quando il momento si avvicina, i Maestri intonano insieme l’OM, seguiti da tutti i presenti.

Ora, al centro dell’altare si materializza il Corpo di Luce del Cristo in tutto il Suo splendore, per accogliere la venuta dell’Illuminato che tutti attendono.

Il momento è giunto.

Il silenzio scende ancora una volta nella valle mentre tutti alzano gli occhi al cielo in direzione nord-est. Improvvisamente una luce, che pare dapprima una stella, si fa sempre più luminosa e vicina. Gradualmente la luce fa intravedere al suo interno la figura accovacciata, nella classica posizione del loto, del Buddha.

Il Suo splendore non ha eguali.

Egli si libra sull’altare e sulla coppa colma d’acqua. Ha la mano alzata e con essa benedice i presenti. I Maestri intanto, intonano un canto le cui parole sacre vengono pronunciate solo una volta l’anno.

La gente nella valle è silenziosa e ascolta il canto con profonda emozione.

Il Buddha guarda tutti con infinito amore e comprensione, istillando nei cuori di tutti la pace e la fratellanza. Una forte Energia pervade l’intera valle che, come i raggi del sole, parte dalla sfera in cui si trova il Buddha e colpisce il cuore di tutte le persone riunite.

La valle s’illumina come fosse giorno, mentre gli Iris, simbolo del Wesak, sbocciano.

Tutti si prostrano in segno di riconoscenza e rispetto, e recitano la Grande Invocazione.

 

LA GRANDE INVOCAZIONE

Dal punto di Luce entro la Mente di Dio
affluisca luce nelle menti degli uomini
Scenda Luce sulla Terra.

Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa Cristo tornare sulla Terra.

Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.

Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce,
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.

Che Luce, Amore e Potere
ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra.



Quindi il Buddha, che si manifesta per otto minuti, lentamente si dissolve. Anche il Cristo scompare nel nulla.

Tutti restano ancora in profondo raccoglimento.

Poi, a poco a poco, e senza fretta, ricevono, dalle mani dei Maestri della Gerarchia, l’acqua della coppa che, fortemente energizzata, infonderà in ciascuno dei presenti, una nuova carica e basterà loro per tutto l’anno, un anno che sarà certo improntato sulla pace e la serenità perché una tale esperienza è irripetibile.

Questo è ciò che avviene nella sacra valle ai piedi del Monte Kailash.

Ovviamente i partecipanti che intervengono alla cerimonia sacra, sono i discepoli dei Maestri e tutti coloro che sono spiritualmente in grado di accedere a questo luogo sacro, e questo, non in virtù di qualche merito speciale, ma perché le loro vibrazioni si trovano su una lunghezza d’onda che li connette facilmente con luoghi come questo.

Sono Iniziati che non possiedono tale titolo perché fanno parte di questa o quella confraternita o gruppo, ma perché se lo sono guadagnato con il loro servizio all’umanità e con il proprio amore disinteressato e altruista.

Ma tutti noi, con la meditazione presentata sopra, possiamo partecipare alla cerimonia visualizzando la scena così come descritto.

Per ricevere la benedizione, è sufficiente essere a conoscenza di questa importantissima festa e avere del tempo a disposizione per collegarsi mentalmente con questo luogo.

L’Energia elargita dal Buddha è subito resa disponibile a tutto il genere umano e non solo: essa si propaga per tutta la Terra compenetrandola perfino nelle profondità e negli abissi del mare.

A noi sta raccoglierla e convogliarla dove crediamo sia più necessaria, dove ve ne è più bisogno con il semplice pensiero.

Ricordiamo che la Grande Invocazione non va recitata solo nel giorno del Wesak, ma il più frequentemente possibile poiché porta Pace e Luce ovunque.

COME PREPARARSI AL WESAK

Crediamo sia importante prepararsi alla Meditazione Mondiale del Wesak, in modo da ricevere, coscientemente, l'Energia che discende dalla mente e dal cuore di Dio per l'evoluzione spirituale dell'intera umanità.

LA VIGILIA DEL WESAK
se riuscite anche per i 2-3 giorni che precedono il Wesak

L'Atteggiamento Fisico
Se vi è possibile cercate di consumare dei pasti leggeri e vegetariani, evitando di appesantirvi, e senza bevere alcoolici. Questo non è dettato da motivi religiosi, ma per assicurarvi una maggiore lucidità e consapevolezza.

L'Atteggiamento Mentale
Se potete cercate di passare tutta la giornata il più possibile in pace, a integrare la serenità, la gioia, l’Amore e la fiducia in voi stessi.
Durante la giornata se avete dei problemi da risolvere o provate sofferenza chiedete semplicemente alla Sorgente che vi aiuti e vi porti calma e pace.

L'Atteggiamento Spirituale
Durante le vostre pratiche di meditazione (mattina e sera) integrate il più possibile l’Energia Cristica: visualizzerete una luce dorata che vi circonda totalmente, penetrando in voi attraverso il centro di forza coronale, così come attraverso tutti i vostri centri di forza, e che inonderà tutto il vostro corpo, tutte le vostre cellule.
In questo modo intreccerete un legame di Luce tra voi e Dio, vi offrirete totalmente al vostro Padre Divino e vi sentirete completamente uniti all’Universo.
Gli chiederete di aprire il vostro cuore all’Amore Universale.
Inizierete a sentire un’Energia profonda che è stata risvegliata in voi e che si manifesta, un’Energia che a poco a poco irradierà, sgorgherà dal più profondo del vostro cuore come un fascio di Luce che si riverserà su nostra Madre Terra, su ogni forma di vita ed ovunque nell’Universo.
Questa connessione può richiedere cinque minuti o essere più lunga, l'importante che venga totalmente dal cuore e che sia intensa.

IL GIORNO DEL WESAK

Continuate a tenere l'atteggiamento fisico e mentale della vigilia e cercate il più possibile di vivere la giornata senza nervosismi, nella tolleranza e accettazione di tutto quello che vi si presenta, con la coscienza che è una giornata magnifica, una giornata in cui potrete veramente lasciarvi andare all'Amore insito in ognuno di noi.

Cercate un centro o un'associazione in cui vi è possibile partecipare alla Meditazione del Wesak e portate con voi una bottiglia d'acqua ed un fiore, che si presti ad essere seccato.

Nel corso della serata l'acqua che avrete portato con voi si caricherà d'Energia, come quella che si trova nella coppa di cristallo sull'altare nell'Himalaya. Una volta a casa, distribuitene un sorso alle persone care, non è detto che sia un’acqua risanante, ma è certamente molto carica a livello energetico.

Il fiore, invece, rappresenta i fiori che nella valle dell'Himalaya si aprono al contatto dell'Energia del Buddha e rappresentano la pace che scende dal cielo su tutti gli esseri umani. Questo fiore andrà fatto seccare a testa in giù e conservato: lentamente rilascerà nell'ambiente in cui verrà posto l'Energia accumulata durante la serata. L'anno successivo, lo si ringrazierà e sostituirà con un altro fiore del Wesak

 


tratto dal web

calendario

 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
TaciMaParlami
TaciMaParlami il 12/05/09 alle 18:46 via WEB
....ecco perché mi sento meglio...a parte gli scherzi! non scherzo... credo qualche "raggio" benefico sia arrivato fino a me... :-)
 
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