L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però
nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.
Albert Einstein
IO
La notte chiedo chi sono
sono la sua insonne intimità,
profonda e oscura,
sono la sua voce ribelle.
Velo la mia realtà con il silenzio
e avvolgo il mio cuore nel dubbio.
E triste fisso lo sguardo
mentre i secoli mi chiedono
chi sono
Nazik al-Mala'ika
Messaggi del 09/01/2022
Post n°1289 pubblicato il 09 Gennaio 2022 da lightdew
Tutte le favole più famose iniziano con “C’era una volta” e spesso, anzi troppo spesso secondo me, la protagonista è una graziosa fanciulla, che cresce in gamba, coraggiosa e molto educata… ma se un giorno un comandante bello e coraggioso, tipo me per esempio, decidesse di smascherarla?
Tra tutte le tradizioni e le leggende, tramandate da generazioni e ripulite a seconda delle religioni, quello della Befana batte tutti sulle metamorfosi e sugli adattamenti. Partendo dagli riti propiziatori pagani, fino ai giorni nostri, La Befana è collegata a una speranza di doni nella rinascita del ciclo. Come la filastrocca delle nonne, la Befana arriva di notte, con le scarpe tutte rotte e il vestito alla romana. Così nel film italiano La Befana vien di Notte 2 - Le Origini , che è un film di genere commedia fantasy del 2021, diretto da Paola Randi, vanta la partecipazione di Monica Bellucci e Zoe Massenti. Uscita al cinema il 30 dicembre 2021, ha la durata 116 minuti ed è distribuito da 01 Distribution e prodotto da Lucky Red con Rai Cinema e in collaborazione con Sky. Gli altri attori impegnati sono Fabio De Luigi, Alessandro Haber, Herbert Ballerina, Corrado Guzzanti, Guia Jelo, Giulietta Rebeggiani, Francesco Russo, Mario Luciani, Francesco Paolantoni. La sceneggiatura è di Nicola Guaglianone, Menotti mentre la fotografia è di Gherardo Gossi. La storia narra di una donna affascinante e di una bambina. La donna vive per salvare bambini in pericolo, la bambina abbandonata alla nascita, si arrangia rubando. La donna è la magica Befana, la ragazzina la profezia che si avvererà. Un uomo malvagio impersonificato da Fabio De Luigi, che inizialmente appare stranamente nel ruolo del cattivo, impersonificando sempre lati comici, in questo ruolo impersonifica un uomo gobbo e avido che lotta perennemente contro le streghe, delineando un greve dolore affettivo personale. Un finale di potenza femminile, per quanto fiabesca e leggera possa risultare questa pellicola, adatta ad un momento cupo come quello che stiamo attraversando ci permette di trascorrere un paio d'ore serene. |