A Room of One's Own

Hic sunt leones


Hic sunt leones: questa scritta nelle antiche carte geografiche indicava il confine della terra conosciuta: cosa ci fosse oltre, non era dato sapere, e si liquidava la questione immaginando che fossero terre selvagge, dominio di bestie feroci. La frase, che ho trovato scritta nel blog di Odio_via_col_vento, per indicare i blog  ospitati su altre piattaforme diverse da Libero e che lei ha trovato interessanti , mi ha fatto sorridere, perché lungi dall’incitare ad andarli a visitare, sembra suggerire che è meglio tenersene alla larga. La cosa mi ha portato a riflettere sul fatto che nonostante ci abbia provato alcune volte, non mi sono mai appassionata a blog che non fossero di Libero. Anche quando alcuni blogger che seguivo su Libero hanno annunciato di trasferirsi, questo fatto è stato il motivo che mi ha indotto a smettere di frequentarli anziché un incentivo a seguirli, come succede a volte con amici che per lavoro o altro cambiano città e si allontanano e con i quali, dopo un po’ non si scambiano più nemmeno gli auguri di natale. I link che in alcuni casi mi ero annotata per blog che ad una prima visita erano sembrati interessanti, come ad esempio SiFossiFoco che avevo trovato nel blog di VegaLyrae ,son rimasti ogni volta inutilizzati fino ad essere definitivamente cancellati. Alla fine, non so se per pigrizia, o per mancanza di intraprendenza,son solo quelli di Libero i blog che mi piace frequentare, e questo benché mi sia capitato di leggere a volte   considerazioni non molto lusinghiere circa il livello medio dei nostri blog. Pensandoci un po’ sono giunta alla conclusione che quello che mi manca quando vado nei blog ‘oltre confine’ è la reciprocità.  Ad esempio, una cosa che sembra un dettaglio e che invece secondo me ha una importanza determinante, è il fatto di riconoscere che qualcuno che conosci  è passato a leggere, anche senza che abbia lasciato commenti.  Il nick, che compare nell’elenco dei visitatori, è come un biglietto da visita lasciato in ingresso  e crea continuità di rapporto. Negli altri blog, questo mi manca, sicché come il pesciolino rosso  della storiella mi limito a girare in tondo  nella mia boccia di vetro, bastandomi sapere che è appoggiata in una vasca più grande, e che se solo volessi potrei prendere il largo.