Creato da unfunghettotrallala il 29/03/2005
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« La prima volta che sono mortoMONOLOGO »

rapina a mano armata

Post n°20 pubblicato il 03 Aprile 2005 da unfunghettotrallala
Foto di unfunghettotrallala

lo scorso mese ho fatto una rapina. alzato all'aba, ho preso pistola e passamontagna. e sono andato in facoltà.

ok. la discussione della tesi è una formalità. ma io ero abbastanza teso.  considerando il fatto che avevo stampato tutto l'ambaradam soltanto il giorno prima.

prima. molto teso. (fatto comprensibile trattandosi di tesi). 
e la gioia di avere la luna. accanto. che mi faceva pensare a tutt'altro

poi. la situazione in pugno. passamontagna messo. pistola carica.
non è stato molto difficile rapinarli. considerando il fatto che ero l'ultimo della mattinata. e i prof, addormentandosi uno dopo l'altro, hanno lasciato campo libero alla mia eloquente dialettica. non ascoltando ciò che dicevo.

..quanto mi mancate..


PUBBLICI RINGRAZIAMENTI

Dedico questo lavoro a quelle persone che, in un modo o nell’altro, hanno incrociato la mia vita in questi anni (o mi sopportavano già da prima) lasciando un segno più o meno profondo.
Spero di non dimenticare nessuno, ma siete davvero tanti e io non so nemmeno da dove cominciare...

Mi sembra giusto iniziare con quelli che mi sono stati più vicini negli ultimi tempi e proseguire a ritroso ..ma so che mi sto già perdendo!

Inizierei con Emanuele, Luca e Alessandro, ottimi coinquilini, che mi hanno sopportato nonostante le raffiche di decibel giornaliere, nonché validi aiutanti nella stesura della tesi (soprattutto per quanto riguarda la copertina). Continuerei con i vicini, Bigfoot, Porretta, Andrea, Umberto, Mario, Luca, Reale e Violentino, per il loro supporto tecnico e gli ottimi caffè. Marco e Nicola, con cui ho vissuto i miei primi anni da fuori-sede. Gigi, il piccolo Einstein, perché se non avevo la sua penna consumavo troppi cd. Marco e Rosario, perché stasera sono passati a trovarmi con le bionde. Clorinda per Le Corbusier. I miei amici d’infanzia Alessandro, Gabriele, Domenico, Luigi, perché mi conoscono da troppo tempo e ancora persistono. Irene, perché mi sopporta da ventitre anni. Il vecchio, perché era bello il CONI ma neanche la musica è tanto male. Faustino, perché quando suonavamo insieme erano altri tempi. A Massimiliano, perché, in fondo, l’equilibrio è difficile da raggiungere. Adelina, perché vorrei avere la stessa forza che hai avuto tu. Pasquale e Saretta, perché l’amore è vintage e a noi piace proprio per quello. Adriano, perché appena metto un po’ di soldi da parte ti produco (questo vale anche per Pasquale). A Manù, perché le cenette a casa tua sono sempre le migliori. Agath, perché se scrivi un testo rischiamo di fare una hit. A Davide, perché ascolto ancora con piacere il disco giallo. Antonella, perché disco7 è proprio niente male.

Infine una dedica speciale per tutti i miei compagni d’università e pochi altri: Marco e Gigi, i miei migliori amici,  per i viaggi organizzati il giorno prima; Franzo e Danzo, perché non c’è fretta a finire l’Università; Giorgio e Zueva, perché l’amore esiste; Dadda, Ari e Ila, perché… ci deve essere per forza un motivo? Carolina, perché ancora ricordo quei tarocchi; Sara, Simona e Michelina, perché bella pe’ te, bella pe’, me bella pe’ tutti!  Marco, Riccardo e David, perché quelle si che erano feste; Giampy, perchè capisco le indecisioni, le paure e tutto il resto, però non sono molte le cose importanti nella vita. Martina, quando ritorniamo nella terra di mezzo? Vale, perché ha reso piacevoli anche i momenti di studio matto e disperatissimo ..e non solo quelli. Burtler, per il triangolo di Pierce. Ilaria, perché ho capito quanto sono ottuso. Silvietta, perché Amelie è un bel film, un po’ meno se lo guardi da solo! Mattia, perché la musica è bella, ma se poi ci sono pure le immagini… Edoardo, perché ora devi ospitarmi a Parigi e farmi da guida. Massi, Geko, Luchello e Cassi, per i cocci rotti! Il Polletti, perché nun famo ‘na festa? Marco N, perché sei un signore: Forza Napoli. Gabriele e Sabrina, perché le convizioni politiche sono importanti. Valentina e Chiara …ma siete sorelle? Martine,  perché in Sicilia ci dobbiamo ritornare insieme. Stefanino, per i capelli. Bruno, perché devi tagliarti i capelli. Andrea il biondo, perché non è matto! Raffa, per le ripetizioni, Biggione, perché discutiamo la tesi lo stesso giorno. Er Mateo, il giorno prima. Infidel, perchè just do it! Gli storici personaggi che hanno segnato questa facoltà e che ormai incontro raramente: Graziella, Cecilia, Andrea, Fabrizio, Saretta Cecco e Frida (che spettacolo!), Sciuscià, Eugenio, Marco Peppe, Citral, Paolo, AndreaBella, Marco e Dana, il Master, Ilaria e Marco, Felice e Bellezza, l’aulettaconnection, Andrea S. e Andrea C. (ometto i nic per decoro!),  Luther Blisset e l’anarcociclista.


Ad Emiliana ed Enzo: le stelle più belle.


 
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