EQUINOZIO A SAINT-MALO'

Post n°12 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da escursionisti0



LA FORZA DELLA MAREA

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

BEFANA 2008

Post n°11 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da escursionisti0
Foto di escursionisti0

ECCO COME ABBIAMO FATTO LA NOSTRA BEFANA A LAVORARE.

IL NOSTRO MISS BEFANONE.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

AUSTRIA 2007 TIROLO 7

Post n°10 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da escursionisti0
Foto di escursionisti0

05 Agosto 2007

Penultimo giorno di vacanza in Austria, oggi escursione sempre nell parco del Karwendel. L'itinerario ce lo siamo studiatti noi, grazie ad una cartina presa sul posto al centro informazioni. E' abbastanza dettagliata in quanto segna moltissimi dei sentieri del parco del Karvendel. La nostra destinazione è St.Magdalena, per raggiungerla facciamo la stessa strada del giorno prima con l'unica differenza che arrivati all'incrocio per Hintterhornalm tiriamo dritto. La strada termina in realtà dopo St.Magdalena, proprio dove c'è un parcheggio. Lasciamo la macchina e cominciamo a salire una strada sterrata inizialmente abbastanza ripida, ma nell'ultimo tratto, prima di arrivare alla gastofe Herrenhauser, si addolcisce. Qui alla gastofe ci fermiamo per riprendere fiato e decidere come fare il nostro giro, infatti poco più avanti la strada si divide in vari sentieri per cui non conscendo il luogo decidiamo sul posto che strada prendere vedendo la conformazione del luogo e la difficoltà dei sentieri. Le montagne che ci sono alle spalle presentano molti sedimenti alla base, scelta la nostra strada cominciamo a salire e circa cento metri sopra la gastofe vediamo ancora meglio questi depositi sedimentari. Per proteggere la gastofe e le strade spottostanti sono stati creati sbarramenti naturali con i sassi stessi. In realtà questo tratto non è il massimo della sicurezza, perchè, vista la grande quantità di massi, da la sensazione che ne possa cadere uno in quel momento, anche se in realtà la cosa risulterebbe difficile in questo periodo perchè solitamente è più facile avvenga nell periodo primaverile quando i ghiacci si sciolgono. Nel salire incrociamo un piccolo edificio da dove sbucano delle rotaie, queste montagne sono state frequentate da minatori e ne portano ancora i segni, o meglio, i ricordi. Sopra di noi vediamo una croce su di un'altura, questa croce è dedicata proprio ai minatori e l'altura è un punto di riferimento anche per noi, infatti, sulla cartina viene indicato col nome di Jssjochl(1668 metri), sotto di essa decideremo che strada fare per ritornare giu. Intanto ci godiamo le spendide montagne che ci attorniano, sopra di noi vi è il monte Torl(1918 mt) e la vallata di sedimenti con tutta la relattiva catena di vette minori viene chiamata Erzherzogberg. Lungo i sedimenti vi è un'altro sentiero che porta alla vetta del Torl, ma è poco indicata per chi non è rocciatore, mentre un'altro sentiero percorre tutta la vallata di sedimenti, sembra pianeggiante, ma non è quella che vogliamo fare. Noi puntiamo fin sotto il Jssjochl, li ci sono due sentieri, uno riporta verso la gastofe, è corto e probabilmente abbastanza semplice, ma non possiamo dirlo con sicurezza dato che non l'abbiamo mai fatto ovviamente, il secondo va giu lungo un'altra vallata dove poi si congiunge ad un altro sentiero che riporta a St.Magdalena. Ci incammiano per il secondo, il sentiero è tutto dentro i boschi, prevalentemente pinete, scrutiamo con occhio vigile ogni angolo in attesa che spunti uno scoiattolo , la zona sembrerebbe adatta a loro. Ogni tanto si apre qualche buco tra il bosco e ci lascia intravedere le montagne a fronte. Il sentiero che stiamo percorrendo porterebbe tra di esse, più precisamente al passo Lafatscher Jock(2081 metri) tra i monti Lafatscher(2636 mt) e Speckkrar(2621 mt). Arrivato qui si divide in tre sentieri, uno entre nella valle seguente, mentre gli altri due portano ad ognuno dei due monti. Scendiamo con calma e arrivati all'incrocio col sentiero che ci porterà a valle ci fermiamo a riposare. Nel frattempo ci passano davanti altri escursionisti e anche gente in montain bike, tutti diretti al passo. Il sentiero si fa più frequentato. Il sentiero che prendiamo noi è inizialmente per i campi, poi comincia a costeggiare il bosco, il primo tratto è in leggera discesa e a volte pianeggiante, ma successivamente, quando entriamo più nel bosco si fa un po più pendente, in alcuni tratti è anche un po scivoloso a causa dell'umido sulle roccie e della terra bagnata. Scendiamo guardando sempre per bene dove mettiamo i piedi e arrivati a valle la strada si fa pianeggiante per gli ultimi 300 metri circa dove arriva ad un ponticello di legno che passa su di un ruscello. Ci fermiamo a far rinfrescare un po i piedi nell'acqua e ci accorgiamo che siamo spuntati praticamente a poca distanza dal parcheggio. Visto che siamo in anticipo rispetto all'ora di cena decidiamo di fare un giro per il paese di Tulfes, ovviamente dopo aver fatto una doccia rinfrescante. Il paesino è piuttostto gradevole ed è composto anche da case di contadini che lungo la via vendono i loro prodotti, ci fermiamo a curiosare, ad offrire mele ai cavalli e a guardare le pecore che inseguono il contadino mentre porta lloro da mangiare. Nel tornare verso la pensione prendiamo una strada che passa dietro la pensione e che fa il giro sotto il paese, è un sentiero piuttosto comodo che si può fare con tutta tranquillità anche dopo aver mangiato per digerire meglio. Sopra al paese vi è una funivia che porta ai sentieri sovrastanti, infatti, anche nelle montagne sopra Tulfes vi sono un infinità di sentieri, peccato che noi abbiamo finito i giorni di ferie e domani dobbiamo rientrare. L'indomani infatti prendiamo la strada per Innsbruck, dove ci fermiamo un oretta a vagabondare, poi prendiamo per Solden, di qui si vedono le valli delle Alpi Otztaler e incrociamo la via che porta a Vent, sulle guide ci viene indicata come una bellissima vallata, peccato non poterla visitare, sarà per un viaggio successivo. L'ultima nostra salita Austriaca è il passo Rombo, da lì si passa in Italia e cominciamo a scendere per tornare a casa.

L'Austria si è dimostrata un ottima meta turistica, i posti sono bellissimi, siti da visitare tanti, non si sa scegliere cosa visitare dal gran che ce ne è, la gente del luogo è molto cordiale e disponibile, sempre con un sorriso sulle labbra, in più dal punto di vista monetario è abbastanza alla portata di chiunque. Trovare da dormire non è stato quasi mai impegnativo, anche se ovviamente se si ci può organizzare prima è sempre meglio, ma questo vale per qualsiasi paese si visiti, non solo l'Austria. Per chi vuole trascorrere una bella vacanza in tutta tranquillità, lontano dalla città e al fresco, ma senza dover andare in capo al mondo, questa può essere una meta da tener presente.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

AUSTRIA 2007 TIROLO 6

Post n°9 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da escursionisti0

04 Agosto 2007

Oggi andiamo a fare una escursione in un sentiero che ci viene consigliato dalla proprietaria della pensione dove alloggiamo, il posto si chiama Hinterhornalm e si trova nel parco del Karwendel. seguiamo il suo consiglio e da Tulfes ci digiamo verso Hall, arrivati al centro teniamo le indicazioni per Wiesenhof e successivamente a St.Martin, per chi volessi ripercorrere tali strade stia attento perchè i paesini non sono sempre indicati, però la strada per Hinterhornalm è indicata a St.Martin. La strada non è lunga ma abbastanza in pendenza e non troppo larga per due vetture, ma basta andare con calma ed essere prudenti. Arrivati ad Hinterhornalm(1509 metri) parcheggiamo la macchina, qui vi è un gastofe e accanto vi è l'inizio dell sentiero, in realtà una strada carrabile, ma solo per chi abita lì o lavora nelle gastofe lungo il sentiero. Il percorso è adatto anche ad escursioni per famiglie, si ha iniziallmente una bella visuale sulla vallata dell'Inn e di Innsbruck. Man mano che si va avanti nel percorso si ci addentra dentro le valli interne meridionali del parco del Karwendel, la vista dell'Inn scompare e appaiono invece le alte montagne del parco. guardando verso nord-ovest abbiamo sempre accanto il monte Hundskopt(2243), raggiungibile in vetta da un'altro sentiero laterale a quelllo che stiamo percorrendo noi , ma adatto a scalattori nell'ultimo tratto, e più in lontanza il Furleg(2570) che sulla mappa nostra ci viene mostrato con affianco un ghiacciaio, il Fallbachkar, ma da dove simo noi è impossibile vederlo perchè dall'altra parte del monte. Dopo quasi 1 ora e mezzo circa arriviamo a Walder alm, praticamente tre-quattro case in tutto, di cui una un gastofe, la seconda una stalla della gastofe e il resto piccole baite dove dormire. Qui il paesaggio è tipico delle Alpi, e sempre da qui iniziano altri sentieri che portano a diversi punti della zona, Visto l'orario, non è ancora mezzo giorno, ne prendiamo uno che si dirige in un boschetto di fronte al gruppo di case. Lungo il senttiero ci fermiamo ad osservare un gruppo di ragazzi che stanno addestrando dei cani da soccorso, è incredibile come i cani obbediscano alla perfezione agli ordini loro impartiti e quanta energia vi mettano. Sembra quasi un gioco per lloro, ma questo loro imparare servirà per fini diversi. Riprendiamo il cammino, lugno il sentiero si sente odore di funghi e avvistiamo un bel porcino che farebbe la gola di molti di noi, ma siamo in un parco e non si deve raccogliere nulla, per cui rispettiamo lle regole come è giusto che sia, anche se con i lamponi non ci tratteniamo molto, c'è da dire che se alla raccolta segue subito il consumo allora la regola cade, cosa che nel fungo non è possibile perchè non si può mangiare crudo. Continuando a salire arriviamo in uno spiazzo dove finisce il sentiero, ci fermiamo per qualche minuto a respirare l'aria fresca e a guardarci in giro, il paesaggio è tipico per l'avvistamento di qualche scoiattolo, ma non è facile che si facciano vedere. si è fattto quasi ora di pranzo e decidiamo di tornare verso Walder Alm dove mangiamo qualcosa alla gastofe, con il sottofondo musicale di alcuni suonatori locali. Visto che la strada di ritorno non è lunga ci dirigiamo verso un'altro sentierino che ci porta ancor più sotto al Hundskopt, ma dopo esserci addentrati nel bosco facciamo solo 300 metri circa poi ci tocca tornare indietro, il percorso si fa assai pericoloso e non vogliamo rischiare. Guardiamo l'orario e ci dirigiamo verso Hinterholrnalm, ma prendendo il sentiero superiore. Arrivati al parcheggio ci fermiamo alcuni istanti a guardare il panorama, il Parco del Karwendel non è molto citato dalle guide e questo ne fa un motivo in più per essere visitato, perchè nasconde bellezze che in pochi sanno e conoscono. Per esempio nella zona più ad ovest vi è ill ghiacciaio da cui nasce l'Isar, il fiume che bagna Monaco di Baviera. In realtà in tutta l'Austtria ci sono cose interessanti da vedere e ci vorrebbe più tempo per vederle tutte. dal parcheggio decidiamo di scendere a valle e durante il tragitto di rientro a Tulfes ci fermiamo a Hall per fare due passi nel paese, nei secoli passati fu un importante centro commerciale, soprattutto al sale accumulatosi nelle montagne a nord, nella parte storica la città conserva abbastanza bene gli edifici medievali e vale la pena di farci un giro per conoscerlla un pò meglio. Dopo questa breve gita in città e dopo aver assaggiato un gelato, ci dirigiamo alla pensione, è quasi ora di cena.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

AUSTRIA 2007 TIROLO 5

Post n°8 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da escursionisti0
Foto di escursionisti0

03 Agosto 2007

 

Oggi ci trasferiamo verso il Tirolo Occidentale, la nostra meta è lo Zillertaler, un’altra stupenda zona vino al Parco degli Alti Tauri. Ci viene indicato come un posto adatto ad escursioni estive e anche a possibili gite in bicicletta abbastanza comode e facili da fare, d’inverno è anche un importante centro sciistico. Ci avviamo verso la zona. Cosa da ricordare, nel nostro viaggio non abbiamo prenotato da nessuna parte, ma siamo andati cercando direttamente sul posto mediante gli uffici turistici, fino ad ora abbiamo preso bene come prezzi, accoglienza e anche come mangiare. Un voto a favore dell’Austria va dato soprattutto per l’accoglienza, non solo negli alberghi o pensioni, ma anche in qualsiasi altro negozio. Tornando al nostro viaggio, ci dirigiamo verso la citta Mayhofen e cerchiamo l’ufficio turistico, dove ci informiamo sui prezzi. Il fatto che la zona sia un ottimo posto turistico fa si che vi siano molti posti a prezzi un po’ più alti rispetto a dove eravamo nei giorni passati, ma ci sono anche le pensioni a prezzi più modici, l’unico inconveniente è trovarne uno con camere disponibili. Purtroppo la fortuna non ci assiste, pur guardando in vari paesi li nei dintorni non troviamo posti a disposizione. Dopo mezza giornata a cercare nella zona decidiamo di cambiare il nostro itinerario e di venire sulle Zillertaler un'altra volta, qui ci viene in mente il caro vecchio camper che in queste situazioni risolveva tutto. Ci dirigiamo verso Achensee, un bel lago incastonato tra i massicci del Karwendel a ovest e del Sonnwend a est. Qui diamo un’occhiata se c’è posto, ma siccome il nostro principale interesse è il Parco del Karwendel ci dirgiamo verso Innsbruck dove poi alloggeremo per i prossimi giorni, infatti, troviamo posto in un bel paesino a 10 minuti da Innsbruck e a 30-35 da Achensee: Tulfes. Per oggi abbiamo girato fin troppo e ci organizziamo per gli itinerari dei prossimi giorni.

 

04 Agosto 2007

 

Siccome abbiamo voglia di fare una gita in bicicletta decidiamo di tornare ad Achensee, come gia detto dista a 30 -35 minuti per cui non sono tanti. Ci fermiamo nel paese di Pertisau, paese abbastanza turistico da cui parte la ciclabile che costeggia tutto il lago, noleggiamo le biciclette e partiamo con tranquillità, questa ciclabile merita di essere fatta con tutta tranquillità perché, pur essendo per l’80% pianeggiante, merita di essere goduta come una passeggiata. Il paesaggio è bello e accanto alla ciclabile il prato invita a fermarsi riposare, lungo il percorso si può vedere lo spettacolo delle montagne del Parco del Karwendel, infatti, anche da Pertisau partono itinerari escursionistici per il parco. L’itinerario della ciclabile è ben segnalato e ben tenuto. Ci fermiamo lungo la sponda opposta dove la nostra attenzione viene attratta da tra bei pony che sono intenti a mangiare dentro il loro recinto a cui cerchiamo di offrire una mela….invano. Ripartiti proseguiamo fino nelle vicinanze di Achenkirche dove ci fermiamo ad osservare una gara di barche a vela, vediamo vari ragazzi gettarsi in acqua dalla riva e siccome abbiamo gia sentito la temperatura ci viene per un istante la pelle d’oca al pensiero di immergersi in essa, non è fredda, ma nemmeno tiepida. Dopo aver guardato la gara per un po’ decidiamo di ritornare verso Pertisau, ma non prima di aver messo i piedi a mollo, come detto prima l’acqua non è particolarmente fredda, e per i piedi accaldati e stanchi va bene. Nel rientro, dopo una breve sosta in un bar dove abbiamo mangiato un gelato piuttosto buono, facciamo un giro per il paese di Pertisau in cerca di souvenir. I negozi sono molti e notiamo che uno dei prodotti abbastanza presente è l’olio di marmotta. Dopo aver fatto le nostre compere e non aver comprato l’olio per non incrementare l’eccidio di marmotte, decidiamo di rientrare a Tulfes dove ci aspetta un’ottima cena. Saliamo sull’auto e, dopo aver dato un’ultima occhiata al lago, ci dirigiamo perso la pensione.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
« Precedenti
Successivi »
 
 

VIVERE GRATIS

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Ultime visite al Blog

mandracusivonne.1pupo_90marinellamonteAmrumarcorally83vinotinto0marinaaraputosnoopyimeon69escursionisti0FrAnCeSkA9aaarrr_2007ginevra1154ALPIPPONE
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963