Ogni corpo energetico dispone di una mente proporzionata
al suo tempo fisico.Così gli obiettivi e gli scopi
sono coerenti con l'esprimere la sintesi
di un armonica vita, seguendo le leggi di una vita naturale.
Ma ecco improvvisamente apparire l'uomo;
ecco subitaneo arriva l'ideale, il grande mistificatore,
il terribile uomo che pone oltre di sè i suoi traguardi
e brama spazi che non il suo corpo ma il suo intento
psichico disegna e auspica .Questa corruzione
creata dal pensiero astratto , genera
mire a compenso di un infelice disadattamento della realtà.
Ecco allora che il tempo naturale corrompendo il suo
fluire inserisce concetti psichici che diventano
fretta, smania ,ambizione e ubiquità tra corpo e idea.
Raggiungere l'essere prevede anche la rinuncia
dei falsi proponimenti qualora li si riconosca
come presunta meta di una illusione figlia
della propria paura ad accettare i gradini del proprio
salire non sulla luna o negli attici del potere ma bensì
a sincronizzarsi sul proprio presente che è sacro per l'essere
che abita sempre dove non esistono illuse speranze
o corrotte mistificazioni del vero sè stesso.
Se un io diviso tra essere e divenire si rende conto che
l'idea della falsa realizzazione è la causa di ogni male
quell'io smettendo di proiettarsi laddove egli non è
accetta di essere dove si trova e con il suo cuore e la sua mente
finalmente unite inizia a camminare nei sentieri
di una esistenza finalmente serena e piena di passione.
Il dolore è sempre figlio della divisione
tra ciò che è e tra ciò che dovrebbe essere
ed il dovrebbe, è astratto mentre ciò che è , è l'unica realtà:
da quì inizia il percorso con il cuore.
Inviato da: lonegalaxy
il 05/05/2009 alle 14:07
Inviato da: lupettadellenevi
il 05/05/2009 alle 13:30
Inviato da: incantodivenere
il 14/01/2009 alle 15:12
Inviato da: lonegalaxy
il 22/12/2008 alle 23:55
Inviato da: zen_boy
il 22/12/2008 alle 21:34