E' strano quel sentire che nasce quando la mente assopisce il suo continuo
indagare, cercando opportunamente di rendersi utile
nella ricerca di un qualcosa , conforme alla sua identificazione
nata dalle costruite immagini che fomano il senso dei vari
se stessi che continuamente si propongono stimolati dal pensiero
affermante le sue consolidate abitudini e i suoi mille desideri.
Questa danza attorno alle proprie idee cessa e di colpo
qualcosa dentro resta senza parole e si percepisce
una strana immobile pur energica forza che non avendo
radici nel tempo apprezza il presente affidandosi ad esso
senza volerlo modificare o rifiutarne le vibrazione.
Questa attesa senza motivo non chiede non brama e nemmeno
si cruccia del suo vuoto intento; una vibrazione fisica sembra tutto
ciò che esiste, ed è come se le cellule del corpo ormai
riappropriatesi della realtà urlino la loro gioia del tempo ritrovato.
In questo stato la mente quasi con religioso rispetto
facendosi inteprete passiva del processo in atto,
si lascia ben volentieri sommergere dal vuoto creativo
e concede alla parola di farsi testimone del grandioso spettacolo
a cui non può altro che arrendersi e osservare finchè uno stimolo
esterno non ne corrompa le qualità e le energie.
Ma un telefono un saluto una voce nella mente del fare del mondo
prima o poi arriverà rompendone il calore :
siamo pronti a lasciarla comunque ritornare visto che
questa esiste oltre le forme oltre il tempo ed oltre ogni limite
imposto dagli stimoli del mondo umano.
Inviato da: lonegalaxy
il 05/05/2009 alle 14:07
Inviato da: lupettadellenevi
il 05/05/2009 alle 13:30
Inviato da: incantodivenere
il 14/01/2009 alle 15:12
Inviato da: lonegalaxy
il 22/12/2008 alle 23:55
Inviato da: zen_boy
il 22/12/2008 alle 21:34