LA STAMPA IMPRONTA ETERNA DEL PENSIERO E DELLA CREATIVITA' DELL' UOMO
IMMAGINI
LA STAMPA
La Stampa, questo colossale mezzo di diffusione del pensiero Umano, non è solamente l'Arte di imprimere sulla carta ma e soprattutto '' fiaccola di civiltà e verità ''
IL GRAFICO
la proggettazione di uno stampato è una attività complessa che coordina numerosi elementi che costituisce lo stampato stesso. Lo stampato no deve essere considerato solo il risultato di operazioni puramente manuali o l'opera di macchinari più o meno complessi, ma anche l'aspirazione viva e concreta dell'ispirazione umana.
Il proggettista grafico è innanzitutto un tecnico, egli deve possedere una profonda e completa conoscenza della grafica in modo che il suo lavoro non crea involontariamente difficoltà tecniche e dannose per lo stampatore e sappia impiegare convenientemente tutte le risorse delle arti grafiche nessuna esclusa.
Il proggettista grafico non lo si può improvvisare egli deve possedere spirito iniziativa di organizzazione di originalità e quindi all'esattezza. E' necessario formarsi un idea ben chiara al riguardo, tenendo presente che << '' senza metodo non non si riesce in nulla '' e l'arte e frutto di una lunga esperienza >> solo con uno studio assiduo, unito ad una attenta osservazione degli stampati, sorretto da una costante esperienza e da una guida sicura si permetterà di realizzare, con profonda soddisfazione personale ed altrui un qualche cosa di utile e soddisfacente.
LA STAMPA
La stampa non e solamente L'arte di imprimere sulla carta, un testo, un disegno, un'immagine ma é " Fiaccola di Civiltà e Verità ". Se partiamo da questo punto possiamo riconoscere l'alto valore dello stampato e la possibilità di soddisfare con esso la più leggittima aspirazione e soddisfazione personale.
MACCHINE
DEDICA A É PZZIENT SAJUT'
é pzzient sajut' provate ad andare al cimitero a trovare qualche vostro defunto che magari vi siete dimenticati o non ci pensate mai o magari perchè, sit' sajut' è non vi interessano più, ma...., '' che può ssape si a ffuria è vedè e muort ca nun te mpare pure tu a campa.... ''
PINK FLOYD
LAVORI
Alcuni Lavori Editoriali da me eseguiti
PINK FLOYD
MILLER
Post n°78 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da teknopress2002
|
Post n°77 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da teknopress2002
|
Post n°76 pubblicato il 27 Dicembre 2009 da teknopress2002
|
Post n°74 pubblicato il 13 Novembre 2009 da teknopress2002
I processi di stampa più conosciuti sono:
Ciò che li differenzia e quindi li caraterizza oltre ai materiali di cui le forme sono costituite sono la struttura e l'aspetto fisico di ognuno. La diversità tra le forme consiste nella zone stampanti, rispetto a quelle non stampanti. Le zone stampanti si chiamano<GRAFISMI> le zone non stampanti si chiamano << CONTROGRAFISMI>>. I grafismi in riferimento ai contrografismi possono trovarsi: in rilievo, in incavo, in piano. Ognuno di questi diversi tipi di forme contraddistingue e caraterizza, ed è proprio di ciascuno dei procedimenti di stampa.
L'inchiostrazione è l'operazione mediante la quale si riforniscono di inchiostro i grafismi preservandone completamente i contrografismi. il modo di inchiostrare i grafismi e di preservare o riservare i contrografismi è diverso per ciascun sistema di stampa a motivo appunto della diversa configurazione della forma stessa.
Riserva Naturale: La Forma rilievografica permette la più semplice riserva, il rullo ricoperto da un sottile strato di inchiostro, verra a contatto solo dei grafismi e depositerà l'inchiostro solo su questi che sono in rilievo. Le altre zone cioè i contrografismi trovandosi a un livello inferiore non verranno inchiostrate.
Riserva Chimica: La preservazione dei bianchi durante l'inchiostrazione si presenta completamente diversa. In questo sistema la forma è planare di conseguenza, al passaggio del rullo inchiostratore sulla forma, l'inchiostro aderirebbe indifferentemente su tutta la superficie, cioè sia sull'immagine e sia sui bianchi. per evitare questo la superficie, prima di essere inchiostrata, deve essere inumidita ogni volta in modo che l'acqua preservi le zone bianche e impedisce all'inchiostro di depositarsi. L'acqua offre una riserva cioè forma un velo di protezione.
Riserva meccanica: La riserva meccanica è la riserva sfruttata nell'inchiostrazione della forma incavografica. L'inchiostrazione di questa forma avviene in due tempi. L'inchiostro che è fluido, viene steso in tutta la superficie, sia nei grafismi e sia sui contrografismi. Successivamente con una lama-racla si asporta tutto l'inchiostro superficiale, corrispondente ai contrografisfi. Ed e facile notare come pulire per eliminare l'inchiostro dalle zone non stampanti dai contrografismi, è intervenuta una forza meccanica, quale appunto l'azione della racla, perciò si dira che nell'inchiostrazione della forma incavografica la riserva della zone non stampanti è meccanice.
Riserva filtrante: La serigrafia presenta una forma traforata. La forma serigrafica è costituita da una trama di seta o di nyalon le cui maglie , corrispondenti ai contrografismi, sono state impermeabilizzate. Con la pressione di una racla, l'inchiostro viene fatto passare attraverso i fori delle maglie aperte dei grafismi e trasferito al supporto da stampare.
|
Post n°72 pubblicato il 29 Settembre 2009 da teknopress2002
"Non dimenticherò per tutto il resto della mia vita l’atmosfera della Tipografia, divenuto poi un luogo della mente, un posto della memoria. Non era solo per l’odore del piombo e dell’inchiostro, tipico della tipografia. Ma anche quello del petrolio, della carta, del sudore umano nei giorni caldi dell’estate, e del fumo dei bracieri accesi per riscaldare gli ambienti nelle lunghe e fredde giornate invernali. In quel luogo, io, vedevo e ricordavo, in piedi dietro ad una macchina da stampa, Sempre pronto a fischiettare una canzonetta, la sigaretta accesa poggiata sul banco accanto alla risma di carta da stampare, quell’uomo era il simbolo della creatività. Quell’uomo in piedi, sempre allegro, pronto a fischiettare, con una sigaretta tra le dita, aveva una parte importante e decisiva. Era come se la conoscenza ed il sapere del mondo venissero prodotti in quel momento. Un percorso lungo e faticoso, un punto di arrivo sofferto e preciso: le parole, il pensiero che diventavano forma, oggetto, contenuto. Doveva poi essere distribuito agli altri, affinché anche loro sapessero, accettassero, prendessero parte alla comunicazione dei saperi, alla distribuzione della conoscenza, alla scoperta del mondo.
Quell' Uomo capiva che qualcosa di importante accadeva in quei momenti di intenso lavoro. La ruota della macchina girava veloce, guidata dalla cinghia legata al grosso motore. Sembrava come il correre delle carrozze sulle rotaie.Il sapere prendeva forma e correva verso la vita. Quell'Uomo, seduto sullo sgabello dietro la macchina, era felice e si lasciava andare con gli occhi chiusi a sognare, accarezzato dal leggero venticello, che i fogli portati dai nastri, all’uscita della macchina gli soffiavano sul volto mentre scendevano. La tiratura era alta e la macchina doveva arrestarsi il meno possibile per non ritardare la consegna del lavoro. Immaginava che tutto ciò che era stato appena impresso dalla forma da stampa si trasferisse nella sua mente. Il sapere prendeva forma e correva verso la vita.
La "forma da stampa", potevano essere quattro, otto, sedici, trentadue a seconda del formato del libro. Oppure una, come nel caso di un Manifesto o Locandina. E allora, la forma, era una e grande. Fatta di caratteri di piombo e di legno e clichés. Pazientemente allineati, l’uno dopo l’altro. Spazzolati col petrolio, prima che i rulli inchiostravano la ''forma''. L’inchiostro, infatti, poteva essere troppo o troppo poco ed allora bisognava regolare il calamaio che serviva a dosare l’intensità dell'inchiostro sulla forma da stampa. Quell’uomo è Alfonso Longobardi. |
Post n°70 pubblicato il 24 Giugno 2009 da teknopress2002
|
Post n°69 pubblicato il 24 Giugno 2009 da teknopress2002
|
Post n°68 pubblicato il 24 Giugno 2009 da teknopress2002
|
Post n°66 pubblicato il 20 Giugno 2009 da teknopress2002
La forma da stampa e uno strumento alla quale si riproduce si moltiplica quante volte desideriamo un disegno un immagine una scritta la forma da stampa é un elemento che viene preparato in maniera da rendere possibile il trasferimento dell'inchiostro da stampa su fogli di carta. La realizzazione di una forma da stampa e una attività complessa che coordina numerosi elementi che costituisce lo stampato stesso. Lo stampato non deve essere considerato l'opera dei macchinari piu o meno complessi ma soprattutto l'aspirazione viva concreta dell'ispirazione Umana .Alfonso Longobardi
|
Post n°65 pubblicato il 20 Giugno 2009 da teknopress2002
|
LA LINOTYPE
- La Linotype,
- grande macchina, grande invenzione
- la sua funzione era quella di
- fondere le parole nel Piombo
ULTIMI COMMENTI
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
TAGLIACARTE
PANTONE
LAVORI
Lavori Commerciali
e come si faceva a non mettere queste foto
Totò, Peppino, e Cardone
TIRABOZZA
Inchiostrazione Forma Tipografica
Tirabozze
Inviato da: ma5247
il 05/05/2009 alle 21:00
Inviato da: teknopress2002
il 04/05/2009 alle 20:23
Inviato da: De_Blasi.A
il 04/05/2009 alle 20:17
Inviato da: ma5247
il 03/05/2009 alle 22:50
Inviato da: semplicemente.giuly
il 20/04/2009 alle 07:54