Era un lungo viaggio,
e il sole come pugno di fuoco.
Era polvere e sudore
il mormorio della solitudine,
erano laghi di cristallo
e cascate amare
paesaggi ondulati
e mobili grotte umide di acqua chiara.
Era un silenzio
inebriante come assenzio.
Erano le tue lusinghe sui miei fianchi
le tue mani ruvide ed affamate,
erano quei lumi accesi nella notte
quando mi spalancavi il cuore
facendo sbattere le ali impazzite dell'anima
Ed io mi nutrivo di te
di quel caldo afoso
all'ombra delle ultime stelle passeggere
che si accendevano ad una ad una
in quel cielo che aveva il sapore della sconfitta.
Inviato da: camnisi1943
il 15/07/2014 alle 02:09
Inviato da: diogene51
il 01/07/2014 alle 09:18
Inviato da: AronneMicaelBelial
il 30/10/2013 alle 22:27
Inviato da: DEMETRYUS
il 12/05/2013 alle 14:09
Inviato da: lonely.gull
il 12/11/2012 alle 14:52