Creato da lorisea il 22/02/2011

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QUESTO GESU'...


QUESTO GESU' E' UN PROVOCATORE

Io mi arrabbio, e lui mi dice: Perdona!
Io ho paura, e lui mi dice: Coraggio!
Io ho dubbi, e lui mi dice: Fidati!
Io sono inquieto, e lui mi dice: Sii tranquillo!
Io voglio star comodo, e lui mi dice: Seguimi!
Io faccio progetti, e lui mi dice: Mettili da parte!
Io accumulo, e lui mi dice: Lascia tutto!
Io voglio sicurezza, e lui mi dice: Dona la tua vita!
Io penso di essere buono, e lui mi dice: Non basta!
Io voglio essere il primo, e lui mi dice: Cerca di servire!
Io voglio comandare, e lui mi dice: Obbedisci!
Io voglio comprendere, e lui mi dice: Abbi fede!
Io voglio tranquillita', e lui mi dice: Sii disponibile!
Io voglio rivincita, e lui mi dice: Guadagna tuo fratello!
Io metto mano alla spada, e lui mi dice: Riconciliati!
Io voglio vendetta, e lui mi dice: Porgi l'altra guancia!
Io voglio essere grande, lui mi dice: Diventa un bambino!
Io voglio nascondermi, e lui mi dice: Mostrati alla luce!
Io voglio il primo posto, e lui mi dice: Siediti all'ultimo!
Io voglio essere visto, lui mi dice: Prega nella tua stanza!
No! Proprio non capisco questo Gesu'!
MI PROVOCA!
Come molti dei suoi discepoli anche io avrei voglia
di cercarmi un maestro meno esigente.
Pero', anche a me succede come a Pietro:
io non conosco nessuno, che abbia parole di Vita eterna come lui.
(Ignoto)

 

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Sapere che c'è qualcuno da qualche parte dal quale ti senti compreso malgrado le distanze o i pensieri inespressi, fa di quasta terra un giardino. Anonimo

 

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Ultimi Commenti

frfenghe
frfenghe il 26/09/12 alle 02:16 via WEB
..Secondo me se le cose vanno male non dipende tanto dalle forme politiche che abbiamo, ma dalla mancanza di onestà, di consapevolezza dell' importanza del bene comune, di valori, di buona volontà che hanno i politici ( anche quelli delle mie parti ) e che abbiamo noi tutti uomini di questo mondo..
 
lorisea
lorisea il 25/09/12 alle 23:29 via WEB
Prima di tutto la vera democrazia è costituita da gruppi di cittadini con intenti e progetti comuni per il bene di tutti che sono i partiti, e questo non significa appoggiarsi completamente a qualcuno, ma partecipare alla vita pubblica.Poi i partiti devono fare politica, politica viene dal greco politikè che vuol dire ARTE. Quindi i Partiti devono imparare l'ARTE DI GOVERNARE uno stato.Cioè SERVIRE i cittadini perchè Ministro vuol dire "servo" viene da amministrare. Seconda cosa: tu sai come vivono i politici delle tue parti?
 
frfenghe
frfenghe il 25/09/12 alle 11:54 via WEB
Affidare un miglioramento alla speranza che qualcuno faccia una cosa che noi riteniamo giusta difficilmente avrà dei risultati. Appoggiarsi agli altri vuol dire cadere. Secondo punto: di uma persona non bisogna guardare quello che dice, ma come vive.
 
lorisea
lorisea il 25/09/12 alle 00:05 via WEB
Infatti, anche io non so davvero chi potrei votare; Vendola e Renzi dicono alcune cose sensate, ma hanno anche grandi contraddizioni. IO penso che sarebbe intelligente e utile all'Italia che tutta la sinistra e altri gruppi omogenei di buona volontà si unissero per un vero programma e rifondare la BUONA POLITICA PER UN VERO RINNOVAMENTO....
 
ormalibera
ormalibera il 24/09/12 alle 23:10 via WEB
Purtroppo la bella vita costoro la fanno con i soldi di chi paga le tasse, chi non le paghe non gli importa nulla. Ma è votanto tizio o sempronio che possiamo fare la differenza. Anche se non so proprio chi potrei dare il mio voto. Un sorriso
 
lorisea
lorisea il 21/09/12 alle 23:49 via WEB
Grazie infinite per il tuo commento!! E' vero tutti siamo responsabili di questa situazione e nessuno è innocente! Ciao carissimo.
 
cerco_1_moglie
cerco_1_moglie il 19/09/12 alle 23:59 via WEB
..siamo arrivati ad un sistema dove il gatto si morde la coda ... chi è senza peccato scagli la prima pietra ..... siamo alla ricerca di costui ......
 
lorisea
lorisea il 19/09/12 alle 00:11 via WEB
Sì purtroppo la cattiva coscienza, o la coscienza addormentata fa sì che alcuni non vedono la realtà dei fatti e non sanno nemmeno cosa è la vera giustizia; e lo voterebbero ancora. Grazie per i tuoi commenti.
 
lorisea
lorisea il 19/09/12 alle 00:02 via WEB
E' il più bel complimento che abbia ricevuto, Grazie a te. E sono contenta non solo per me, ma appunto come omaggio a questo grande UOMO. Buonanotte e a sentirci. Ciao.
 
ormalibera
ormalibera il 18/09/12 alle 23:38 via WEB
Condivido. La faccia di bronzo permette simili avventure. A dire il vero mi sono spaventata a vederlo in tv, un viso che era più una statua di cera che essere umano. Se ne poteva stare nella sua modesta villetta, ma qualche milione di cittadini dormienti li trova che lo votino. E' grazie a loro che stiamo nei casini.
 

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ROSSETTI

Teodorico Pietrocola Rossetti

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Teodorico Pietrocola Rossetti (Vasto, 1825 - Firenze, 3 giugno 1883) è stato un predicatore e patriota italiano del risorgimento. È un nipote del poeta e pittore pre-raffaellita italo-inglese Dante Gabriel Rossetti ed amico di Lewis Carroll per il quale traduce in Italiano Alice nel paese delle meraviglie. Rivoluzionario mazziniano, era stato condannato a morte nel Regno di Napoli per aver partecipato ai moti rivoluzionari del 1848 e fugge in Inghilterra per salvarsi la vita, accolto da Gabriele Rossetti, suo cugino materno.

T. P. Rossetti si converte nel 1853 al cristianesimo evangelico ad opera del Guicciardini che conosce in casa di Gabriele Rossetti ed ambedue frequentano per un certo tempo i gruppi di evangelici a Londra. Viene considerato fra gli originatori delle Chiese dei fratelli in Italia, quando si distanzia dal movimento della Chiesa cristiana libera.

Nel 1857 può rientrare in Italia (in Piemonte), grazie ad un passaporto a firma del Conte di Cavour con la motivazione: "per andare ad Alessandria a predicare l'Evangelo" e si mette immediatamente al lavoro con una testimonianza continua e costante, formando comunità evangeliche.

La collaborazione con Guicciardini che considera suo padre spirituale rimane costante. Egli si occupa di organizzare l'evangelizzazione in Italia. Si tiene in contatto con i vari comitati evangelici a Nizza, a Ginevra, con gli amici in Gran Bretagna. Tiene l'amministrazione, inviava resoconti dell'Opera ai donatori, mantiene contatti con le autorità. Al Rossetti spettava il compito di evangelizzare, curare i nuovi convertiti, riunirli in comunità, istruire i futuri evangelisti, scrivere inni, insegnare e pascere il gregge. Inoltre, dove era possibile, fondava scuole.

Dotato di notevoli capacità organizzative, si circonda di un gruppo di giovani che egli chiamava "operai del Signore". Si mettono sulla strada, a due a due, e, a piedi, di paese in paese, con alcuni foglietti e copie del vangelo in tasca, cercano di comunicare con i passanti. Gli interessati li invitavano a casa propria ed è nelle case che si formano gruppi per la lettura biblica, la preghiera ed il canto, non essendovi allora il permesso di riunioni pubbliche. Spesso si scontrano con il clero cattolico locale che, non di rado, al grido di: "Arrivano i protestanti" solleva la popolazione che li accoglie a sassate.

Alcune comunità nascono lungo le direttrici ferroviarie intorno ad Alessandria, il principale nodo ferroviario dell'Italia settentrionale. L'"operaio" spesso era un ferroviere che durante le pause del servizio, comunica ai colleghi la fede evangelica.

Nel maggio del 1857 T. Pietrocola Rossetti si stabilisce ad Alessandria e inizia un'opera di evangelizzazione che dà frutti. Nascono diverse comunità nel Piemonte. Nel 1866 Rossetti e la moglie si trasferiscono a Firenze in un piccolo appartamento messo a loro disposizione da Guicciardini.

Dal 1870 Rossetti inizia la pubblicazione del periodico: "La Vedetta Cristiana". Nel 1874 si fa battezzare a  Bologna. Nel 1881 è colpito da paralisi e muore il 3 giugno del 1883 all'età di soli 58 anni.

Teodorico Pietrocola Rossetti ha composto o tradotto in italiano numerosi inni evangelici, tra cui "V'è una patria più bella del sole".

 

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