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Riscaldamento globale

Post n°41 pubblicato il 29 Aprile 2014 da myfriend.mi
 
Tag: Scienza

 

Che i ghiacci del Polo Nord si stiano sciogliendo a causa del riscaldamento globale del pianeta non è certo una novità; ma vederli sparire in appena 60 secondi fa comunque un certo effetto. Questo video realizzato a partire dalle immagini satellitari dell'Artico negli ultimi 25 anni, mostra il graduale ma inesorabile assottigliamento della sua calotta glaciale.

Da un lato è possibile osservare l'annuale espansione e contrazione dei ghiacci a seconda delle stagioni; dall'altro si nota la progressiva scomparsa del ghiaccio più vecchio e spesso: quello, per intenderci, in grado di resistere all'arrivo dell'estate e di fare da base agli strati successivi.

Dal 1987 all'ottobre 2013 la porzione di mare coperta da ghiaccio di almeno 4 anni di età (indicato in azzurro e bianco) è passata dal 26% al 7%. Notiamo invece una prevalenza di blu, indicante il ghiaccio giovane, formatosi da un anno a questa parte: questo ghiaccio d'estate si scioglie, scorrendo attraverso lo stretto di Fram, a est della Groenlandia, e lasciando il mare scoperto.

 

 

Passaggio a nord-ovest e passaggio a nord-est

Ormai, in estate, si sono aperti sia il passaggio a nord-ovest che il passaggio a nord-est. In questa animazione, diffusa dalla Nasa, è visibile la "ricostruzione" dell'andamento dei ghiacci nel periodo compreso tra marzo e settembre 2011. Si vede come l'area chiara del ghiaccio, dalla sua estensione massima, si riduca sempre più, lasciando spazio a quella, più scura, occupata dall'acqua degli oceani, fino ad arrivare al valore minimo annuale. Un valore minimo che, secondo i ricercatori dell'Università di Brema, è assimilabile a quello registrato nel 2007, il più basso degli ultimi 32 anni.

http://www.focus.it/ambiente/polo-nord-il-ghiaccio-e-al-minimo_C7.aspx

Nel 2013 è avvenuta, al Polo Nord, un aumento della massa dei ghiacci rispetto al 2012; si è verificata, quindi, una inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.
La NASA, però, afferma e conferma che la calotta di ghiaccio artico si è notevolmente assottigliata negli ultimi dieci anni e continuerà a farlo in futuro.

Ma alcuni eminenti scienziati controcorrente ritengono che i dati diffusi dalla NASA sono il segnale che il mondo si sta dirigendo verso un periodo di raffreddamento che si prolungherà fino alla metà di questo secolo.

Per poter trarre delle conclusioni, i fenomeni vanno osservati in un arco temporale molto lungo. E l'osservazione degli ultimi 25 anni dimostra in modo inequivocabile che c'è stato un assottigliamento dei ghiacci (come mostra chiaramente il primo filmato che ho postato).
Quindi, il "rimbalzo" del 2013 potrebbe essere una anomalia temporanea in un trend che dura da 25 anni, oppure potrebbe essere il segno di qualcosa di diverso, una inversione di tendenza.
Vedremo.

Sta di fatto che la calotta polare si è ridotta notevolmente. Questo è un dato oggettivo. E l'apertura dei passaggi nord-ovest e nord-est è un fatto che non si era mai verificato.

Grafico che illustra l'andamento della quantità di ghiaccio nel mese di settembre negli ultimi 35 anni al Polo Nord.

 
 
 
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