Lonely Road

Post N° 2

Capita mai di sentirsi fuori dal mondo?
Di avvertire una diversità abissale tra se stessi e il resto delle persone...

Mi capita molto spesso ormai, sto iniziando a farci l'abitudine.
Non mi piace avere tanti finti amici, ne ho sempre avuti pochi, ma buoni.
Alcune persone che reputavo simili a me, ultimamente, si sono rivelate in realtà simili alla stragrande maggioranza della gente.
E' strano sentirsi dire:"Tizio e Caio sono persone false e stupide, non so come faccia la gente a starci insieme" e poi venire a sapere che Tizio e Caio escono sistematicamente proprio con chi ha detto quella frase. E se poi, chi ha detto quella frase, è qualcuno che con te ha condiviso TUTTO...beh...non è facile da digerire. E' un atteggiamento di una incoerenza allucinante, difficile da esprimere a parole. Io, almeno, non ho aggettivi per farlo. So solo che inizio a pensare di aver trascorso parte della mia vita con qualcuno che credevo di conoscere bene ma che, in realtà, è un perfetto sconosciuto.

Molte volte credo di essere io ad essere sbagliato, forse la mia troppa coerenza su alcune cose è eccessiva per un ragazzo della mia età. Ma cosa posso farci, non riesco ad essere finto, nè tantomeno riesco a stare in compagnia di persone che non hanno assolutamente nulla a che vedere con me. Mi si legge chiaramente in faccia quando qualcuno mi sta antipatico, così come si vede lontano un miglio quando una presenza mi è poco gradita.
Forse un giorno cambierò, ma per ora, se dico che Tizio non vale una lira, beh...Tizio non vale una lira.
Fortunatamente il mondo è vario. Si dice che sia bello proprio per la sua varietà.
A volte vorrei che fosse noiosamente uguale.
Questa è una di quelle volte.