Sfoglio il calendario che ho sul tavolo. Trenta e trenta e trenta giorni si sono rincorsi da che era iniziata l'estate. Le giornate si accorciano e come tutti gli anni anche il mio umore scende lentamente a sfiorare la Terra. Mi conosco e sospiro. Così è stato e così sarà sempre, temo. Deve avere a che fare con la minore quantità di luce che si vede di giorno, ma dopotutto... chi se ne importa. Il risultato è che mi chiudo in me stesso e navigo in un umore nero e solitario per la maggior parte del tempo. Un lato di me, quello + razionale e profondo, si rende conto che è una stupidaggine e che finisco solo per allontanare le persone da attorno a me (nel caso migliore) ma tanto basta. In realtà, visto il generale intontimento psicologico che mi avvolge, a fine giornata non ho la forza di combattere anche contro me stesso e così, malinconico, vado alla deriva... riassunto: in autunno sono decisamente stronzo
Maledetto autunno...
Sfoglio il calendario che ho sul tavolo. Trenta e trenta e trenta giorni si sono rincorsi da che era iniziata l'estate. Le giornate si accorciano e come tutti gli anni anche il mio umore scende lentamente a sfiorare la Terra. Mi conosco e sospiro. Così è stato e così sarà sempre, temo. Deve avere a che fare con la minore quantità di luce che si vede di giorno, ma dopotutto... chi se ne importa. Il risultato è che mi chiudo in me stesso e navigo in un umore nero e solitario per la maggior parte del tempo. Un lato di me, quello + razionale e profondo, si rende conto che è una stupidaggine e che finisco solo per allontanare le persone da attorno a me (nel caso migliore) ma tanto basta. In realtà, visto il generale intontimento psicologico che mi avvolge, a fine giornata non ho la forza di combattere anche contro me stesso e così, malinconico, vado alla deriva... riassunto: in autunno sono decisamente stronzo