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Cianfrusaglie

Non ho tanta voglia ma mi toccherà in questi giorni mettere un po' di ordine tra le mie cose, non solo quelle spirituali ma soprattutto ahimè quelle materiali. :D

Souvenir, dicono i francesi... e noi con questa parola identifichiamo la chincaglieria che ci portiamo a casa al ritorno dai nostri viaggi. Souvenir significa ricordare, per i francesi è un verbo, non un oggetto. E così mi tocca scavare tra i ricordi, sceglierne alcuni, sbarazzarmi di altri... perderne per sempre un numero imprecisato. Ma così deve essere, la nostalgia non è utile, ci ancora al passato spesso in maniera stupida.

Voglio cose nuove intorno a me. Voglio conservare il peluche con cui dormivo quando ero bambina... di quanto amore, lacrime ed innocenza è intrisa quella stoffa... deve avere un valore inestimabile! Poche altre cose voglio intorno a me. Quanti oggetti inutili mi circondano. Voglio spazio, voglio essenzialità.

Borges in uno dei suoi haiku dice:

Oscuramente
libri, stampe, chiavi
han la mia sorte.

Tutto quello che posseggo ha il mio stesso destino, vive con me la mia vita. Sono responsabile di ciò che posseggo... Amo gli oggetti perchè sopravvivono all'uomo, amo gli utensili nelle vetrine dei musei... prima di appartenere alla collettività erano di qualcuno... mi evocano scene di vita quotidiana.