Il Bello & Il Bruttoquando i due significati si uniscono |
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Post n°4 pubblicato il 03 Luglio 2010 da lovesMe
Tu guardi da lontano e vedi da vicino come se nessuno avesse fatto caso al tuo strano modo di fare con la natura. Fatta di segmenti atroci e di stressanti apparizioni che coinvolgono l'interiore più profondo possiamo definirci come un tutt'uno con il mondo che amiamo e in cui viviamo ma sempre lontano dall'imagginario collettivo che riprende a vivere quando ci si incontra e ci fa vedere il bello e il brutto fatto di tante persone solidali e fascinanti e sempre educate nel loro vivere quotidiano. Quello che volgio dire e quello che vuoi dire proprio tu che ti nascondi dietro un quadro e fai felice la gente che incontri di tanto in là e sei soddisfatta e generosa con la persona che ti è accanto con il conseguire di avvenimenti che fanno fare di quella che è la tua e nostra vita piena di sentimenti variopinti e disegnati su uno schema di formule appassionate e sempre uguali all'altra faccia della medaglia. Come essere chiari di fronte ad un vetro e scorrevore dinnanzi ad acqua che scorre lungo le rive di un fiume. Ci facciamo strada insieme e ripercorriamo il nostro vuoto di vivere ancora senza persona al quale dare fiducia. Dopo tutto ciò basti fare del tuo pensiero: un armonia e sensazionale disturbo dell'ambiente per dileguarsi vivacemente di fronte a me e quindi farsi notare, mentre io rimango impiedi ad ammirarti e a sorridere del quieto vivere insieme a te. Profondamente ci credo. Nel bello e nel brutto! IO fatto di prepotenze e di errori umani prevedibili dovuti a causa del mio linguaggio che mi fa penetrare in un altro lato della vita surreale come se fosse fatta solo di pensieri: il tuo pensiero. Ma cosa ci sarebbe di meglio se non masticare la propria lingua insieme al ripercuotersi delle vicende costruite attorno alle tue parole... Quella dolce musica suonata da te mi ricorda o vive ancora tra me e me in una profonda sete di vivere disconoscendo il presente e facendo le veci di un altra uomo al lavoro. Quello che vorrei e che non vorrei più e senza che ci sia il bisogno di ripetersi il futuro ma sempre rispettando quelle regole che permettono di essere all'avanguardia e quindi onesta fatte di persone capaci di vivere la mente, dove io mi vorrei posizionare.
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Post n°3 pubblicato il 03 Luglio 2010 da lovesMe
Con il trascurare del tempo le emozioni svaniscono e la nostalga ritorna nel luogo dove l hai vissuta. Sono attimi intensi che si prova dal nascere fino alla morte e poi giungere alla fine dei ricordi. Quello che giunge è solo il prototipo del dolce vivere e del fare negativo che l uomo in contrapposizione della natura si prefigge di battere e quindi suo scopo fare del bene comune ad altre persone che sono ancora in grado di vivere serenamente e sanno precisamente cosa si aspettano dal futuro. Si può dire e fare che l'innocenza del destino è fatta di manipolazione e di ascolivere insomma si adattano a se stessi fino al completo sparimento o esaustienza sulla terra con la conseguenza di una loro messa in opera di natura bellica se noti strategici che fanno si un eroe un capolavoro ma quello per il quale ci si dibatte e solo l'argomento e l 'oggento poi le persone con il tmepo cambiano le abitudini e il modo di vn pericolo e inadatta all'ambiente naturale. L'uomo può soffermarsi sul tempo delle mele sull'immaginazione costante di un prototipo di futuro ancora da attuare e ancora inefficiente ma possiamo sempre discutere e sottomerterci alla volontà del destino fatto di stratagemmi e di insicurezze che ci permettono di andare avanti come se la vita si fosse soffermata sul davanzale della finestra e fosse rimasta ad osservare il vuoto o il panorama ininterrotto dell'affascinante cultura predominante ma ormai sembra tutto un vuoto comune di sentimenti dove va da ribattere il sereno commento e civile divulgazione del nostro io. Come se tutto questo fosse un fotovoltaio capace di assorbire l'energia umana e quindi del sole che ci da forza ogni giorna e l'ora di domandarci dove arriva il sereno ambiente naturale fatto di energie rinnovabili e di biodiversità umane, quindi una nuova struttura organizzativa diversa e soddisfacente. Introducendo il passato come esempio di una nuova generazione seminatrice di fattori più attivi e quindi più svelti da riprodursi possiamo dire che l'argomento è tacito e già sappiamo distinguere il vero dal falso senza destare troppo l'uno o l'altro argomento e quindi rimanere ed essere dignitosi di fronte al bello e al brutto. |