Cosa mi capita....
Un po' di notizie per chi si dispera per me« Fate strada al nuovo Picasso.... | Messaggio #5 » |
Eccomi di nuovo qui, con la febbre e ipasticcato di tutte e un po' le medicine cinesi. Perche' sono malato? bene, incominciamo la nostra storia.... C'era una volta un povero ragazzino che decise di andare in Cina. Ma questo credo che piu' o meno tutti lo sappiano. Direi quindi di saltare tutti i preamboli e di andare alla giornata di ieri. Il tempo grigio, sempre piu' gridio era ormai accompagnato dal freddo incombente da fin dal giorno prima, ma quel giorno sua sorella, la pioggia, era venuta a trovarlo. Noi poveri studenti stranieri, morenti di freddo e gia' che ci siamo anche di fame, il pomeriggio siamo dovuti andare alla festa di benvenuto per gli esperti dell'educazione in visita nei nuovi campus della scuola, seduti in prima fila e davanti all'entrata in modo che chiunque fosse entrato ci avrebbe visto.Dopo aver dimostrato che la nostra scuola e' cosi' importante e di buon nome da avere studenti occidentali, lo spettacolo e' incominciato. Dopo una prima canzone, suonata da un'orchestra da 36 elementi di cui solo due o tre occcidentali, sul palco sono arrivati i rappresentanti di istituto vestiti con delle bellissime uniformi , calde e tutte lustrinate che al confronto le nostre facevano veramente schifo.La presentatrice, che per far la fine ogni volta traduceva la presentazione in inglese, con il suo "pease enjoy" gia' da subito stava antipatica. Lo spettacolo e' proseguito con altre canzoni, balletti e singoli dei vari strumenti cinesi, con alcune esibizioni niente male.Sono stati (diciamo) divertenti anche i due momenti di "trasgressione" dove i sassofonisti facevano gli scemi. Peccato che facevano gli scemi seriamente, come se si impegnassero con tutte le loro forze a fare gli idioti e che avessero le loro cavolate organizzate in precisi momenti della canzone. Finito il tutto ci hanno fatto uscire per primi e sfilare per tutto il "Teatro " in modo da ribadie i concetti gia' sopracitati. Quindi abiamo fatto un giro della scuola e visto gli enormi campi da calcio, baseball, pallavolo, tennis ecc, per poi andare a casa della nostra tutor, miss Zeng. Alle quattro e mezza ci rendiamo conto che dovremmo tornare a scuola, io comincio gia' ad avere un po' di malditesta, ma nulla di inconsueto dopo un'ennesima giornata stressante. Usciamo ed andiamo ad aspettare il bus, che puntualmente non arriva mai, sotto la pioggia. Nella serata non accadde nulla, per cui facciamo un salto insieme fino a stamattina, quando mi sveglio con un'emicrania pazzesca, il naso che cola all'infinito e un principio di maldigola.
Quando mio fratello mi vede in che stato sono mi dice solamente "wear more". Reprimendo i miei istinti omicidi, perche' lui dopotutto non ne puo' nulla, e prendo un'aspirina (portata dall'italia) e qualche medicina cinese. a scuola tutto va bene, un po' perche' troppo intontito, un po' perche' Arianna mi ha imprestato qualche rivista italiana mandatale da sua madre. A mezzogiorno e mezza torno a casa, mangio e vado a dormire come al solito. E alle due mi sveglio completamente distrutto. Dico a mio fratello che non vado a scuola, lui mi dice che devo telefonare all'insegnante, l'insegnate al telefono dice che devo andare dal dottore, io dico a mio padre che devo andare dal dottore, lui dice che deve andare al lavoro, lui dice a mia madre che deve mandarmi dal dottore, lei chiama la sua amica e le dice di portarmi dal dottore, mio nonno mi dice di andare a dormire, arriva l'amica e mi dice che dobbiamo andare dal dottore. Tra tutti questi deve e andare dal dottore si puo' riassumere in poche parole con: oggi sono andato in ospedale a vedere il dotore. Esco di casa dopo aver indossato tre maglie e un maglione e una giacca, faccio cnquanta metri perche' l'ospedale e' di fronte a casa e per la prima volta sono in un normale ospedale cinese.All'ingresso c'e' un tao in mosaico immenso e un'aria di sterilita' non presente in tutto il resto del paese. Vado dal dottore, o meglio dotteressa, al quale dico cosa non va, e lei sia pur con qualche difficolta' capisce tutto. Mi visita in fretta e manda l'amica di mia madre al reparto medicine a farsi dare le varie pillole per la cura, quindi mi spiega il metodo d'utilizzo. Quindi andiamo a pagare il "conto ", di 43 yuan 60 (neanche cinque euro, ma comunque caro per i cinesi) e me ne torno a casa. E qui miei cari finisce la storia di come sia andato per la prima volta in un'ospedale cinese, dove dopo la sars si va anche per un semplice raffreddore con la paura che sia qualcosa di grave....
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 03:21
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:27
Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 01:13
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 22:26
Inviato da: lorteyuw
il 24/03/2009 alle 21:37