Creato da unforgettable_2013 il 24/04/2013

Femminil_Mente Donna

Indomita e Ribelle....Metà luce e metà ombra... dolce e intensa voglia di vivere... malinconia trattenuta e desiderio di essere compresa..... Scrivo per passione, scrivo perchè per me è più facile scrivere a volte che parlare, sono fatta di silenzi ed emozioni che mordono la carne, le sento muoversi dentro inquiete, mi piace pensare che quello che non mi ha uccisa ha reso più forte la mia anima..che continuamente si evolve, cambia pelle, muore e rinasce ogni giorno...

 

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° L'amore visto da un cane °

Post n°228 pubblicato il 16 Luglio 2013 da unforgettable_2013
 
Tag: dal web

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Non so per quale arcano motivo ma sembra proprio che siano le cose spiacevoli, i dolori…gli errori a farti capire meglio di mille consigli, meglio di mille ore ad imparare lezioni di vita. Sulle mie dita ho raccolto il frutto di quegli errori. Ho racconto il frutto delle mie paure che mi facevano mordere la mano persino di chi voleva sfamarmi. Io non ero abituato a quei gesti…..non ero abituato a scorgere il bene in una carezza. Immediatamente dopo lo sapevo che mi avrebbero colpito , che mi avrebbero fatto male per l’ennesima volta. Quindi mordevo. Quindi ti ho morsa. Si , ti ho morsa per farti male . Ti ho morsa per impedirti di farne tu a me. Lo sà solo Dio quanto avrei voluto abbassare le orecchie…quanta voglia di lasciarmi accarezzare…di fidarmi di te. Si limitavano a darmi da mangiare e nessuno capiva che era una carezza che volevo non una ciotola per riempirmi lo stomaco. Forse anche per questo mordevo. Per non fare avvicinare più le persone , perché in fondo nella mia randagia solitudine ci stavo bene. Era una vita chiara quella. Io da una parte e voi dall’altra. In mezzo il nulla…o meglio i miei morsi . Che poi fino ad un certo punto sono serviti. " non ti ci avvicinare a quel bastardo. Morde..!!" Già . Morde quel bastardo. ma avevo finalmente lo spazio intorno a me. Quel cuscinetto di indifferenza che ti evita le bastonate a tradimento e la catena. Quel cuscinetto virtuale che svolgeva la sua opera meglio di un profilattico. Preservava. Si preservava. Preservava il cuore. Preservava la mia schiena. Preservava me ed i miei occhi dal piangere e guaire ad ogni fine pasto, quando puntualmente arrivava la bastonata dalla stessa mano che mi aveva allungato quella ciotola. Ecco perché lo facevo. Ecco perché subito dopo aver mangiato ti mordevo e lo facevo con cattiveria, per farti davvero male. Io non lo so cosa sia davvero accaduto. Non so perché e come ho scoperto che il tuo cuore capiva davvero il mio. Non lo so come mai ho smesso di morderti mentre tu non smettevi di accarezzarmi nemmeno con le braccia fasciate ed il viso che portava i segni del dolore che ti avevo inflitto. Io non lo so chi e cosa ti ha dato tutto questo coraggio. Quello che so per certo è che in quel cerchio che era la mia sicurezza ci sei entrata. Hai dissolto un muro invisibile che io non volevo ma che ormai esisteva. Dentro quel cerchio di protezione ed amore ci sei anche tu. L’amore non è mai lineare…non è mai facile. Non è logico. Ma io ti amavo già anche quando ti mordevo una mano…e tu mi amavi quando con quella mano, malgrado tutto non smettevi di accarezzarmi. Si lo so che ci sarà da lavorare ancora. Lo so che gli anni mi hanno lasciato segni e paure che ancora sono vivi….e vengono fuori sopratutto la notte. Forse anche per questo ogni tanto mi vengo a raggomitolare vicino al tuo letto. Non ci salgo sopra perché ancora non mi sento pulito abbastanza. Gli anni di strada ti sporcano peggio di quanto immagini. Ma a me va bene così . Me ne sto li e ti sento respirare . So che non sono più solo nel mio cerchio di protezione e di amore. So che ti basta allungare una mano per trovarmi pronto ad una carezza e per rispondere subito che ti amo…mentre assaporo quel gesto insieme al salato delle mie lacrime…sempre più confuse al dolce sapore dei tuoi mille baci.

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adesso ho le lacrime che scendono ......
leggevo e le parole si confondevano,
annebbiate dalle lacrime che mi riempivano gli occhi

Può sembrare strano ma ...... mi sono rivista in quel cane ....
lui mordeva per paura di essere ancora bastonato
io "mordo" per paura di essere ancora delusa, derisa, mortificata .....

Ma forse,
come quel cane,
un giorno troverò chi non avrà paura dei miei "morsi"
e non mi volterà le spalle .....

 
 
 
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