In Tibet e nelle regioni limitrofe del Sichuan, Qinghai e Guansu le persecuzioni continuano. Alla fine di maggio, 80 monache sono state arrestate in Ganzi nel Sichuan. Il 6 giugno, monaci sono stati arrestati in Kardze nella contea Drango, hanno sofferto torture ed uno di questi, Tsewang Dakpa, 22 anni, è in fin di vita o è già morto. L'8 giugno, Tsering Tsomo, monaca di 27 anni, è stata arrestata e torturata. Per protestare contro il suo arresto centinaia di giovani monache hanno dimostrato marciando verso il quartiere generale della polizia nella contea di Drango. Sono state assalite dalle forze speciali, picchiate con manganelli e bastoni elettrici, numerose sono state ferite e, successivamente, sono state tutte deportate verso un vicino centro di detenzione (parte del sistema dei Laogai).
In questo momento centinaia di Tibetani stanno marciando in India verso il confine Tibetano. E' loro intenzione percorrere il restante tratto di 180 chilometri in una decina di giorni ed entrare in Tibet in concomitanza con l'arrivo della Torcia olimpica a Lhasa. Nonostante il pericolo di arresti e soprusi da parte della polizia indiana, tutti sono assolutamente determinati ad andare avanti e a non abbandonare la lotta. Quindi queste centinaia di Tibetani stanno ora marciando verso l'incarcerazione, le torture e, forse, la morte. Sono pronti a sacrificare la loro vita per la causa della giustizia sociale e della libertà in Tibet.
Inviato da: Uti_Turan
il 15/12/2010 alle 13:26
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il 31/10/2010 alle 12:02
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