Molti si chiederanno il perché ho deciso di candidarmi alle prossime elezioni europee. Non vi preoccupate, non ho bisogno né del potere, né di una poltrona a Strasburgo o a Bruxelles.
La ragione di questa scelta risiede solo nel fatto che voglio mettermi in gioco, raccogliere la sfida e contribuire a riportare la politica alla sua missione originaria: SERVIRE IL PAESE!
Voglio dedicarmi soprattutto alla sicurezza e alla sanità con particolare attenzione alle problematiche degli anziani e dei giovani.
Non si tratta quindi di una fuga dall’Arma dei Carabinieri, ma solo di una scelta che si fonda sulla necessità di ridare agli italiani la fiducia nella politica, affinché essi siano rappresentati adeguatamente in Europa, attraverso un impegno costante e qualificato.
Per questo ho scelto il Movimento per le Autonomie, un movimento politico nuovo, libero da compromessi e molto dinamico che, attento alle diversità del territorio e sensibile alle differenti problematiche dei cittadini, è capace di sostenerli attraverso una politica mirata ed efficace che i grandi partiti politici non sono più in grado di esprimere.
Se avrò il privilegio di raccogliere le vostre preferenze, continuerò quindi a fare il mio dovere : a lavorare con la stessa passione, la stessa onestà, la stessa fedeltà, la stessa competenza, per CONTINUARE A SERVIRE IL PAESE ANCHE IN EUROPA.
Sarebbe arrogante dirvi che ho già pronto un dettagliato programma politico. Lo completerò solo dopo avervi incontrato, raccogliendo le vostre istanze, le vostre preoccupazioni, i vostri suggerimenti.
Certo, essendo un tecnico, che in Italia e in Europa si è occupato per 32 anni di indagini, voglio dedicarmi soprattutto alla SICUREZZA : al miglioramento ed al potenziamento delle risorse delle Forze di Polizia, alla loro professionalità, alla loro capacità di contrastare la criminalità in maniera più efficace. Ma sicurezza significa anche ambienti di lavoro, alimentazione ed immigrazione.
E poiché ho da poco compiuto 56 anni, sento il dovere di impegnarmi anche per gli ANZIANI, un irrinunciabile patrimonio del paese, sostenendoli per tutto ciò che riguarda il trattamento pensionistico, la loro ospitalità in case di riposo e la loro assistenza sanitaria.
In tema di SANITA’ poi, un argomento che da biologo sento molto vicino a me, ritengo sia necessario adoperarsi per garantire l’eccellenza sia nella diagnosi che nella terapia. Bisognerà puntare alla riorganizzazione ed alla ottimizzazione del sistema pubblico-privato, affinché sia definitivamente impedito il grave spreco di denaro pubblico e sia garantita una assistenza sanitaria efficiente ed economica.
Ed infine i GIOVANI, come i miei figli, e tutti coloro che ho incontrato ed incontro periodicamente nelle università : da essi dipenderanno le sorti dell’Italia se saremo capaci di garantirgli un futuro. In Europa, sarà possibile trovare per loro nuove possibilità di studio, nuove ipotesi di lavoro, anche attraverso la partecipazione a progetti mirati in partnership con gli altri paesi, che ci consentiranno di disporre di risorse finanziare anche cospicue, fino ad oggi sconosciute od ignorate dai nostri rappresentanti.
Ovviamente non ignorerò il problema del LAVORO e della CRISI ECONOMICA.
Il resto lo imparerò lungo la strada, ma è certo che spenderò tutte le mie risorse e tutto il mio impegno perché anche in Europa, piuttosto che campioni di assenteismo, POTREMO SENTIRCI ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI.
Inviato da: serenamentepoi
il 19/07/2009 alle 16:21
Inviato da: mario11967
il 27/05/2009 alle 18:12
Inviato da: cinzy85
il 26/05/2009 alle 11:54