Creato da lucignolo.52 il 13/04/2009
tentazioni... appagamenti e rinunce nella vita
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I miei Blog Amici
per un
cuore dannato
una notte all'inferno...
... una lunga notte.
eccomi qua, perdio, ci sono ancora,
non aspettate di udir il mio lamento,
esere perso dagli altri mi rincuora
e dell'anima peccante son contento.
gonfia d'ipocrisia la cornamusa,
canta, l'uomo, la sua infamità,
muore, il cuore, con la sua musa
e poi dannato, per sempre, sarà.
« crepuscolo | l'attesa... » |
se breve e lungo è stato il sentiero,
mentre il nuovo tornava all'antico,
invano, adesso, a sentirlo davvero
quanto dato al nemico e all'amico.
poi, subito...
tale all'acqua sul ferro rovente
che friggendo si gonfia e dissolve,
quel ricordo abbandona la mente
e il codardo giudizio mi assolve.
e intanto...
sale l'alba, piano, e il firmamento,
rete di stelle ancorate alla luna,
morente, mi saluta in un momento
si spengono le luci ad una ad una.
l.
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Chi può scrivere sul blog
dagli epigrammi di lucignolo
la tua mano si protende incontrollata a dare, marcuccio amico
ma si ritrae se l'altra, grata, le va incontro a prendere.
là dove non si da c'è gran risparmio, è noto.
ma allora, amico caro, puoi far meglio,
risparmia i due viaggi della mano.
la verità è opinabile finchè non costa niente,
scettico amico.
giocatici la casa e, vedrai che, fra le opinioni,
sceglierai l'unica giusta.
quale pensiero frena la tua mano, piero,
quando le chiedo di allungarsi amica,
è per micragna la censura ordita,
o d'infausto crampo soffrono le dita?
se dei tuoi averi puoi disporre in nero
dall'altrui occhio attento e ragioniero
ma del mio impegno dubiti davvero,
tu sei già povero, disorientato piero.
una volta era lei che seguivi fedele,
di notte, amico, per le discoteche.
adesso fai lo stesso appresso al cavaliere.
qual bizzarro diletto, amico, il tuo:
non aver di lei le grazie e dare le tue a lui.