Creato da angiolhgt il 01/09/2011

Deliri di notte

vaneggiamenti inutili

 

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cretini

Post n°139 pubblicato il 01 Aprile 2015 da angiolhgt

a volte mi capita di pormi  come un perfetto cretino che capisce fischi per fiaschi, a volte come un acuto critico osservatore di fatti che sa leggervi dentro.

Nel mondo reale sono di una banalità allucinante: lo faccio per legittima difesa dai cretini, indosso il burka, non per timore di essere scambiato per "strano", è che non voglio gratificare il cretino facendo affiorare in lui il piacevole sospetto di avere davanti a sè  un cretino.

Il cretino riconosce come normale solo l'ovvietà  e la banalità, il resto è strana, piacevole o inquietante anormalità e quando ti guarda i suoi occhi sono in attesa di complice appartenenza alla categoria...non deluderlo!

Il cretino è medio e mediocre, ha studiato molto per diventare cretino poichè la natura è stato tanto avara con lui e lui si sforza di apparirlo sempre più.. per belonging.

 Il cretino "studiato" si comporta apparentemente in modo naturale: non spara cazzate,  è ortodosso, coerente ,benpensante, ovvio, è normaloide, affidabile, scontato .

Per fare una diagnosi precoce e sicura e rivelare in modo incontrovertibile la sua cretinità bisogna farlo sorridere..il sorriso del cretino è elemento probatorio..fallo ridere e si rivelerà subito.  

Per farlo ridere devi dire una cazzata...da cretino, lui non sa che è il test decisivo per chi ha fretta come me e abbocca sorridendo perchè pensa di avere davanti a sè un  cretino, lui che non sa di esserlo e che non ha mai incontrato un vero cretino: come potrebbe riconoscerlo?.

Il cretino innato come talento è un soggetto  patologico e merita rispetto senza ignobili cinismi , è un semplice, un puro , una anima bella e ha una particolarità che lo contraddistingue dal cretino affetto da cretinaggine acquisita: è buono -pare che la parola cretino derivi  da cristiano.. o forse viceversa?.

La cretinologia è una  scienza antica e serve  a vincere le elezioni, a vendere pomate snellenti, numeri del lotto, ecc , chi conosce bene la cretinologia diventa ricco sfondato non ci sono limiti per lui....potrebbe addirittura diventare un dio....

Diventare un  buon cretino non è così semplice: bisogna  seguire un regolare corso di studi che formatti la mente del soggetto che spesso è ignaro del processo a cui viene sottoposto anzi, ne va orgoglioso e, dopo anni di studio intenso, se  è stato ben cretinizzato, viene incoronato con rami di alloro: sarà un benpensante, una colonna di una società  plastificata che alimenterà la macchina del  consumismo, del pregiudizio, dell'intolleranza , del buonismo baciapilista, della superstizione ecc ecc...insomma una specie evoluta di epigono di un qualsiasi partito politico.

Sarà un finedicitore del nulla..come me .

 

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Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 01/04/15 alle 11:30 via WEB
Poco interessanti catene di cause e effetti terapeutici, dietetici, sociali, politici, tecnologici spiegano l'esponenziale proliferazione della "bêtise". Figlia del progresso, dell'idea di progresso, essa non poteva che espandersi in tutte le direzioni, contagiare tutte le classi, prendere il sopravvento in tutti i rami dell'umana attività. È stato grazie al progresso che il contenibile «stolto» dell'antichità si è tramutato nel prevalente cretino contemporaneo, personaggio a mortalità bassissima la cui forza è dunque in primo luogo brutalmente numerica; ma una società ch'egli si compiace di chiamare «molto complessa» gli ha aperto infiniti interstizi, crepe, fessure orizzontali e verticali, a destra come a sinistra, gli ha procurato innumeri poltrone, sedie, sgabelli, telefoni, gli ha messo a disposizione clamorose tribune, inaudite moltitudini di seguaci e molto denaro. Gli ha insomma moltiplicato prodigiosamente le occasioni per agire, intervenire, parlare, esprimersi, manifestarsi, in una parola (a lui cara) per «realizzarsi». Sconfiggerlo è ovviamente impossibile. Odiarlo è inutile. Dileggio, sarcasmo, ironia non scalfiscono le sue cotte d'inconsapevolezza, le sue impavide autoassoluzioni (per lui, il cretino è sempre «un altro»); e comunque il riso gli appare a priori sospetto, sconveniente, «inferiore», anche quando − agghiacciante fenomeno − vi si abbandona egli stesso. FRUTTERO E LUCENTINI
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 01/04/15 alle 12:19 via WEB
la prevalenza del cretino di cui conosco solo il titolo....grazie per la chiosa!
 
gaza64
gaza64 il 01/04/15 alle 12:24 via WEB
Una splendida apologia del cretino!
Dubito fortemente ci sia qualcosa di autobiografico, seppur lo specchio rifletta sempre ciò che stiamo guardando:)
Un caro ed affettuoso saluto, Gabriella.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 02/04/15 alle 12:39 via WEB
ahimè quante volte mi sono detto : che cretino sono stato!...parlo dei cretini perchè ho esperienza diretta anche di me...per una forma di ingenuità e cecità non sono stato accorto, ho avuto fede.
 
ziryabb
ziryabb il 01/04/15 alle 20:46 via WEB
Deliri di notte? Non credo:-)Post divertente come il saggio del Prof. Mario Cipolla (Ed. Il Mulino. Le leggi fondamentali della stupidità).
Secondo me il cretino al naturale non è da biasimare, va aiutato, soccorso. Mentre una persona presumibilmente intelligente, presunzione oblige, può diventare cretina danneggiando la vita altrui. A volte uno può vantarsi dei suoi diplomi ma si sente dire dal suo meccanico: Professore,usiamo la testa!
Un automobilista si fermò sotto le finestre di un manicomio per cambiare una ruota con il pneumatico bucato. Al momento di montare quella di scorta si accorse di avere perso tutti e quattro dadi finiti nel tombino...di ghisa. Disperato, non sapeva come rimediare. Un matto che vide tutta la scena gli suggerì di smontare un dado da ciascuna delle altre tre ruote e montare la ruota di scorta per arrivare tranquillamente al primo gommista. Molto felice, l'uomo ringraziò e incuriosito chiese al matto come mai si trovasse lì. Beh, forse sono più matto e meno cretino.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 02/04/15 alle 12:34 via WEB
l'intelligenza non manca certo a certi cretini!!! sono i più pericolosi, l'intelligenza diventa un fattore aggravante nel cretino........ Sono d'accordo con te sul cretino naturale, è spesso dolce buono, facile preda dei furbi , ispira tenerezza e senso di protezione..beati i semplici! Per quanto mi riguarda ho ancora la lucidità e l'intelligenza per riconoscermi parzialmente cretino, non spesso ma più che talvolta, a posteriori mi dico: che cretino sono stato ! Quando avrò la percezione di essere intelligente e perfetto vorrà dire che sarò bell' e che rincoglionito. Una già discreta intelligenza è in grado di autovalutarsi...poi c'è l'intelligenza scientifico-pratica ma è altra cosa e talvolta si riscontrano persone che mentre in certi ambiti sono davvero ammirevoli.. si rivelano poi sotto la media per buon senso .
 
woodenship
woodenship il 03/04/15 alle 17:01 via WEB
Una perorazione che mi ricorda tanto il film francese"La cena dei cretini":il guaio non è essere cretini,ma non sapere di essere cretini.........Un saluto..........W...........
 
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