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Analisi Intermarket settimanale al 19/03/2011

Post n°493 pubblicato il 19 Marzo 2011 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

Settimana che ha visto  proseguire la correzione delle borse mondiali  provocata   dagli squilibri geopolitici - in particolare preoccupa la guerra civile in corso in Libia e il rischio di esplosione di un conflitto in altri paesi medio-orientali - e dalle notizie negative provenienti dalle altre parti del mondo, vedi terremoto, tsunami e reattori delle centrali atomiche in tilt  in Giappone.Il rischio di un esplosivo rincaro dei prezzi del petrolio, causato  dalle tensioni  geopolitiche  e il calo delle spese dei governi locali  rappresentano i rischi maggiori per la crescita in questo momento.Tutti gli indici della tabella, tuttavia,  nel lungo danno ancora un rassicurante segnale LONG, vedasi il classico sistema 50 VS 200 che come noto ci indica la tendenza di fondo primaria rappresentata, in accordo con il quadro MACRO USA , vedasi PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI .Nell'area Emergente i paesi che hanno performato meglio in questa fase sono la Cina e la Russia, con l'India in evidente affanno.  Anche  il Vix a 24,44  nel breve e nel medio  risente della turbolenza in atto  e da un chiaro segnale long (quindi short  x le azioni).

A questo punto  occorre attendere l’esaurirsi della  correzione che consenta di cogliere opportunità migliori e più adeguate alla struttura tecnica del rialzo in corso. Al momento sullo S&P 500  bucato il supporto a 1300(MM50).Il confine tecnico del rialzo coincide ancora con valori che transitano in area 1184(MM200).

Sul lato commodities, i prezzi hanno  si risentito della crisi in corso nei paesi nord africani  con il crudo sempre alto ma hanno tenuto  considerando  il tendenziale aumento dell' inflazione in Cina, India, Asia e altri paesi il che  porta ad una lievitazione dei prezzi ed ad una ulteriore domanda  per i metalli preziosi al fine di proteggersi contro le devastazioni della inflazione e il deprezzamento ulteriore della carta moneta .

Il  dollaro continua la discesa spinto in basso dalla FED (vedi Dollar index a 75,72) per noi la tendenza di fondo rimane short mentre la caduta di valore dei tresaury  sembra  arrestarsi   a causa dei noti eventi socio-politici.

Conclusioni

IL LEI del conference Board in crescita , da indicazioni per una buon espansione del PIL USA nel 2011 al 4%  , mentre  il  CESI è  flat. 

Quindi, per noi la view di medio-lungo   rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1650  ed oltre entro estate  2012 con possibile hard bear market a seguire , con possibile  ritorno a 900 circa di SP_500) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, "ove tra i metalli non ferrosi il rame continua a rappresentare l’elemento attrattivo sia dal punto di vista speculativo che in termini d’investimento. La base creata in prossimità di area 400 lo scorso anno, rappresenta il supporto su cui i valori stanno sviluppando un percorso di crescita significativo. Nell’immediato non si escludono parziali correzioni innescate d da eventi socio-politici , I target di medio termine si posizionano in area 550-650. Nel comparto dei metalli preziosi risulta meglio impostato l’argento che continua a godere di forza relativa nei confronti dell’oro: i prezzi tenderanno a raggiungere area 45 usd/oz ed oltre . Il nostro modello stima ulteriori target rialzisti nel medio termine".Meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto  sullo SP_500 a 1184 (MM200), sul DAX 6595.  La correzione in atto  ha attenuato le condizioni di ipercomprato al NYSE:

"Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni del NYSE Azioni che sono sopra la loro media mobile a 200 giorni . Dato 'disponibile via stockcharts.com ($NYA200R) ora a 76,98 . La mia libera interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati al NYSE sono scambiati sopra la loro media mobile a 200 giorni  una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati al NYSE  una condizione di ipervenduto è suggerito.

Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200.

Gli indicatori principali di sentiment sono ora sotto la  media storica vedi ad esempio AAII Investor Sentiment Survey qui, che registra come cambiamento dall'ultima settimana:  Bullish:28,5 (-7,5)  Neutral:31,4(-0,3) Bearish:40.1( +7.8) .

I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options)sullo Sp_500, configurano la seguente situazione :

Commercial Traders : +12952
Large Traders : –67613
Small Traders : + 54661

Large Traders ancora  short , ma Commercial girati a LONG  quasi ad indicare una correzione quasi agli sgoccioli ."I mercati azionari hanno reagito correggendo, ma in maniera composta, almeno sinora.Le condizioni che rendevano l’acquisto di azioni una interessante opportunità d’investimento, all’inizio del 2011, non sono ancora  venute meno. Una risoluzione rapida delle crisi in atto, in particolare di quella libica, e del medio oriente, ed un ritorno allo stato precedente, potrebbero favorire un pronto recupero dei prezzi delle azioni."

 
 
 
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