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Analisi Intermarket settimanale al 09/07/2011Settimana che AVEVA visto la prosecuzione dell’inversione dalla fase ribassista sulle borse mondiali prima che il deludente il report occupazionale riaffossasse i listini di Wall Street e di mezzo mondo, in questo quadro c'è stato il crollo del FTSEMIB sotto un violento attacco speculativo. La tendenza di fondo, comunque, per noi rimane long in accordo con il quadro MACRO globale. Il dollaro in leggera risalita a causa delle turbolenze valutarie in atto (vedi Dollar index a 75,13) ma per noi la tendenza di fondo rimane sempre short , anche i tresaury che da tempo hanno lanciato il loro warning ora appaiono di nuovo in rialzo di prezzo in chiara correlazione inversa quindi con azionario e commodities . Nei prossimi mesi i mercati, che sono gli unici ad avere sempre ragione, ci diranno chi sta mentendo e chi deve tornare alla realta: o siamo in ESPANSIONE, e allora le borse devono continuare a salire ma i bonds cominceranno a scendere (cioè i tassi a salire); o riandiamo verso un DOUBLE DIP RECESSIVO, e allora la bolla della leva finanziaria scoppierà e le borse saranno le prime a risentirne duramente . "Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni. Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO". Ricordiamoci che il bull market ciclico delle azioni entra in crisi quando :
Conclusioni IL LEI del conference Board, continua a dare indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 2,5-2,8 %, supportato dall' ECRI . Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1600 ed oltre entro metà del prossimo anno - fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring; con nuova fase recessiva con possibile hard bear market al seguito, collocabile non prima degli inizi del 2013) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, ove tra i metalli non ferrosi sarà il dottor rame a darci il segnale di esaurimento dell’attuale fase di vendite, nel senso che anticiperà la ripresa del ciclo degli acquisti rispetto ad altre commodity, l’importanza di questo metallo è nota: fornisce un’indicazione anticipatoria sull’andamento dell’economia cinese, all’origine di molti rialzi dei prezzi di tutte le commodities. Prudenza nel comparto dei metalli preziosi dopo lo scoppio parziale della bolla sull'argento ove ora è da preferire l'oro proiettato ai 2000 usd/oz. Siamo positivi anche sul crudo anche se nel breve-medio gravitèrà o sarà costretto a gravitare nel range 90-110 $ al barile, appare evidente il controllo “politico” del prezzo stesso: un repentino aumento potrebbe strozzare la fragile ripresa, vedi La recente notizia che l’International Energy Agency (IEA), aumenterà l'offerta di greggio riversando sul mercato scorte per un ammontare di 60 milioni di barili, spinge al ribasso il greggio e migliora l’outlook sulla ripresa economica. Meno positivi sui Bond nel medio-lungo l'aumento dei rendimenti ci darà anche qui il segnale di esaurimento della correzione , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto sullo SP_500 a 1265-1275 circa (MM200), sul DAX a 6980-7015. Sul mercato USA ora siamo lontani da condizioni di ipervenduto o ipercomprato sullo SP_500: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 69,40. La mia interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post. Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200 ( meglio evidenziati da uno degli indicatori di trend a cui presto maggiore attenzione, cioè la media mobile a 10 mesi. Quando i prezzi scendono sotto tale media, il trend è ribassista, viceversa, quando i prezzi sono sopra il trend è rialzista. Il trend è anche accentuato dalla direzione del movimento stesso della media. Se la media è crescente, il trend è positivo, se è decrescente è negativo. Gli indicatori principali di sentiment sono in regresso vedasi Conference Board Consumer Confidence Index di giugno che è stato pari a 58,5 . Ma ciò ci fa capire che non vi è carenza di pessimismo là fuori, non mancano le cose di cui preoccuparsi, ed è difficile trovare segni di "esuberanza irrazionale" ai prezzi di mercato attuali. Questo dà un vantaggio ai tori, fintanto che l'economia evita un peggioramento significativo. I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500*, configurano la seguente situazione : Commercial Traders + 144034 Large Traders -100012 Small Traders : -44022 la situazione fotografa I piccoli speculatori ora prudentemente short , large trader che stanno aumentando le posizioni Short, commercial sempre Long.
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Inviato da: cassetta2
il 19/04/2023 alle 17:44
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il 29/03/2020 alle 14:46
Inviato da: cassetta2
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