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Analisi Intermarket settimanale al 07/10/2011

Post n°747 pubblicato il 08 Ottobre 2011 da Lucky340
 
Foto di Lucky340

La situazione RIMANE  tesa,  siamo in  un trading range tra i 1050 e i 1240 di SEP, fase che durerà almeno alla fine di ottobre  dal quale si uscirà verso nuovi minimi ossia almeno 850 di S&P o verso nuovi massimi intermedi tipo 1400 di S&P.

Sull'Eurozona, le autorità continuano a ripetere gli stessi errori, creando in Europa una situazione "più pericolosa" per il sistema finanziario globale rispetto a quella scatenata dal collasso di Lehman Brothers nel 2008. "In molti speravano  in un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, che avrebbe così implicitamente ammesso di aver anticipato troppo i tempi, aumentando i tassi. Ma questo non è avvenuto. Sono, invece, state preferite delle cosiddette “misure non-standard” come l’aumento di riserve di liquidità per le banche. La BCE ha anche annunciato un ulteriore programma di acquisto di covered bond per 40 miliardi di euro nei prossimi 10 mesi.Vorrei precisare che si tratta di misure che serviranno, ma sono di lieve entità considerando la portata delle manovre necessarie. Le BCE doveva fare di più e dovrà intervenire in modo più deciso in futuro, decidendosi ad abbassare i tassi di interesse in modo significativo. A riguardo, il lato positivo della decisione odierna di non tagliare i tassi di interesse è il fatto che sia stata raggiunta a maggioranza ma non all’unanimità. I tassi di interesse dell’Eurozona verranno presto abbassati, ma è troppo tardi per prevenire una stagnazione nella crescita_Robertson".La crisi europea ha due dimensioni principali. In primo luogo, vi è la crisi del debito sovrano dei paesi periferici. In secondo luogo, vi è una crisi bancaria emergente che è un derivato della crisi del debito sovrano. Ci sono molti impedimenti istituzionali e politici per attuare le soluzioni necessarie. Così, la minaccia di una vera e propria crisi del  debito sovrano e crisi bancaria in Europa dovrebbe continuare a perseguitare il mercato per diverso tempo prima che gli europei siano,in ultima analisi, costretti a riunirsi per prendere le misure decisive necessarie per salvare l'Unione europea.

QUESTA SETTIMANA dopo  il nuovo minimo sul  SEP A 1090 si è assistito ad un vigoroso rimbalzo,  a cui hanno partecipato anche le borse europee e le principali commodities.  "Ora  questo sta prendendo corpo... Tipicamente, questo tipo di recuperi puo’ arrivare a un 20 +/- 5% dai minimi (dipende da diversi fattori): grosso modo, ed a rigorosa condizione che non vengano rotti i minimi di quest’ultima settimana, specie sulla borsa USA, gli indici potrebbero quindi tornare verso 2350-2420 ES50, 16000-16500 MIB, 6000-6300 Dax, 1200-1250 S&P. Questi sono livelli indicativi, che potrebbero essere leggermente ecceduti se al rimbalzo si unissero ad esempio gli hedge funds"_Caruso.         

Vediamo alcuni indicatori :

  • i rendimenti del tresaury a 10 anni ($TNX)  sono in leggera risalita attualmente al 2,10 % circa ;
  • The Bloomberg Financial Conditions Index  segnala condizioni finanziarie che tendono al brutto, valore leggermente negativo  a  -1,402;
  • La curva dei  rendimenti non appare invertita, grazie anche all’azione della FED,  ovvero nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la  recessione  nel'anno successivo è lo scarto della  curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond   a 3 mesi.  I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995  ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02)  è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. ora siamo a 2 ,09.
  • Sulle principali borse mondiali Il mio TS da segnale SHORT(vedi_allegato). Ormai da un punto di vista grafico siamo in un bear market conclamato.

 

Conclusioni

IL LEI del conference Board, continua comunque a dare  indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 1,6-2,0%.

Sui T-Bond l'aumento dei rendimenti con il conseguente ridimensionamento el valore  ci darà anche qui il segnale di esaurimento della  severa correzione, ormai "fissare un tasso di remunerazione per i propri soldi al 2-2,5% per i prossimi 10 anni significa credere allo scenario piu’ catastrofico che ci sia. Se il Bund tedesco ritornasse solo dov’era tre  mesi fa a 125 euro circa dagli attuali 135 e rotti , chi lo avesse comperato si troverebbe nella poco simpatica condizione di dover aspettare due anni di cedole solo per ritornare sul prezzo di acquisto_ ".

I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500*, configurano la seguente situazione :

Commercial  Traders , bullish  con prevalenza di LONG positions  al 52%

Large  Traders , Short  con prevalenza  short positions al 58%

Small Traders,      bullish con prevalenza long positions al 56%

la situazione fotografa le tre categorie di investitori (Commercial, Large trader, Small trader) I  piccoli speculatori  ora long  , large trader ora decisamente  short pronti a cavalcare l’onda ribassista , commercial sempre in  Long position.

 
 
 
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