Periodo altalenante SULLE PRINCIPALI PIAZZE MONDIALI, INFLUENZATO dalle notizie di politica_economica perché ormai è chiaro a tutti che x uscire dalla crisi dell'euro che sta minacciando il mercato mondiale bisogna stampare moneta riducendo il debito sovrano, è chiaro a tutti tranne forse ai governanti Tedeschi che giocano col fuoco o ai nostri politici e al loro emissario Mario MONTI.... ed infatti Le decisioni del summit europeo non hanno risolto la crisi in Europa. Probabilmente la aggraveranno. QUINDI mai come ora le strategie di investimento devono considerare la macroeconomia il rally di natale non c’è stato ma il mercato americano ha tenuto ora da gennaio chiappe strette poichè nel nuovo anno ci sarà uno scontro titanico tra la forza trainante dell'economia americana in evidente ripresa seguita dai paesi del BRIC e la minaccia di default e la rottura sistemica che rimane abbastanza alta in Europa viste le assurde decisioni prese al vertice . Un'economia in crescita degli Stati Uniti però può effettivamente vincere i problemi derivanti dalla zona euro. quindi lo scenario fortemente ribassista nel 2012 (300_400 punti di SEP lo do al 60%, mentre l'altro scenario che ci porterebbe alle elezioni americane ai 1600 e più di SEP lo do al 40%, ovvero i due scenari potrebbero combinarsi con un violento pull back nei primi mesi del 2012 con ripartenza forte da marzo_ aprile 2012 , soprattutto se politiche più credibili per il problema dei fondi sovrani vengano praticate.Vediamo alcuni indicatori :• The Bloomberg Financial Conditions Index segnala condizioni finanziarie incerte , valore leggermente negativo a –0,824; • La curva dei rendimenti non appare ancora invertita, grazie anche all’azione della FED, ovvero nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. ora siamo a 1,96 il che ci dice che sta scontando scenari cupi.• Sulle principali borse mondiali Il mio TS di medio termine continua a dare segnale SHORT , sul breve LONG a macchia di leopardo(vedi schema allegato) • Sul SP_500 siamo in salita (SPXA50R) ora a 71,40, . La mia interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito• IL LEI del conference Board, continua a dare indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 1,6-2,0%.
Analisi Intermarket settimanale al 06/01/2012
Periodo altalenante SULLE PRINCIPALI PIAZZE MONDIALI, INFLUENZATO dalle notizie di politica_economica perché ormai è chiaro a tutti che x uscire dalla crisi dell'euro che sta minacciando il mercato mondiale bisogna stampare moneta riducendo il debito sovrano, è chiaro a tutti tranne forse ai governanti Tedeschi che giocano col fuoco o ai nostri politici e al loro emissario Mario MONTI.... ed infatti Le decisioni del summit europeo non hanno risolto la crisi in Europa. Probabilmente la aggraveranno. QUINDI mai come ora le strategie di investimento devono considerare la macroeconomia il rally di natale non c’è stato ma il mercato americano ha tenuto ora da gennaio chiappe strette poichè nel nuovo anno ci sarà uno scontro titanico tra la forza trainante dell'economia americana in evidente ripresa seguita dai paesi del BRIC e la minaccia di default e la rottura sistemica che rimane abbastanza alta in Europa viste le assurde decisioni prese al vertice . Un'economia in crescita degli Stati Uniti però può effettivamente vincere i problemi derivanti dalla zona euro. quindi lo scenario fortemente ribassista nel 2012 (300_400 punti di SEP lo do al 60%, mentre l'altro scenario che ci porterebbe alle elezioni americane ai 1600 e più di SEP lo do al 40%, ovvero i due scenari potrebbero combinarsi con un violento pull back nei primi mesi del 2012 con ripartenza forte da marzo_ aprile 2012 , soprattutto se politiche più credibili per il problema dei fondi sovrani vengano praticate.Vediamo alcuni indicatori :• The Bloomberg Financial Conditions Index segnala condizioni finanziarie incerte , valore leggermente negativo a –0,824; • La curva dei rendimenti non appare ancora invertita, grazie anche all’azione della FED, ovvero nel caso in cui i tassi di interesse a breve termine sono più elevati rispetto ai tassi a lungo termine, fa presagire male per l'economia (intesa come azioni e obbligazioni).Uno dei modelli più potenti per predire la recessione nel'anno successivo è lo scarto della curva dei rendimenti tra il T-Note a 10 anni e il T-bond a 3 mesi. I risultati di uno studio della Federal Reserve (Estrella e Mishkin) per il periodo 1960-1995 ha collegato il valore dello spread in punti percentuali alla probabilità di recessione. Un margine positivo (con valori compresi tra 1,21-0,02) è collegato con probabilità del 5% al 25%. Una volta che lo scarto gira negativo, le probabilità vanno dal 30% ad una lettura di -0,17, al 70% a -1,46, 80% a -1,85 e il 90% a -2,40. ora siamo a 1,96 il che ci dice che sta scontando scenari cupi.• Sulle principali borse mondiali Il mio TS di medio termine continua a dare segnale SHORT , sul breve LONG a macchia di leopardo(vedi schema allegato) • Sul SP_500 siamo in salita (SPXA50R) ora a 71,40, . La mia interpretazione è che se oltre l'80% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito• IL LEI del conference Board, continua a dare indicazioni per una buona espansione del PIL USA nel 2011 al 1,6-2,0%.