Lucky_borsa

finanza, borsa e dintorni

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 11
 

DISCLAIMER

Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi  agisce a proprio rischio e pericolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

« L'attività industriale ...Mercati emergenti: non e... »

Analisi Intermarket settimanale al 16/04/2011

Post n°526 pubblicato il 16 Aprile 2011 da Lucky340
 

Settimana che ha visto le borse mondiali  in fase laterale-ribassista   a causa dei noti  squilibri geopolitici - in particolare preoccupa la guerra in corso in Libia e il rischio di esplosione di un conflitto in altri paesi arabi - senza contare le  notizie negative provenienti dalle altre parti del mondo, vedi (terremoti, tsunami e reattori in tilt delle centrali atomiche nipponiche) e  la ripresa dei timori per il credito sovrano nell'area euro .Tutti gli indici della tabella, nel lungo danno però un rassicurante segnale LONG, vedasi il classico sistema 50 VS 200 che come noto ci indica la tendenza di fondo primaria rappresentata, in accordo con il quadro MACRO USA , vedasi PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI . Anche gli  emergenti  hanno rinculato , gli indici  che hanno performato meglio in questa fase sono  quelli cinesi.  il Vix a 15,32   da un tranquillizante  segnale short (quindi Long  x le azioni).

Lo S&P 500  permane  sopra alla MM50 passante per 1315 ed  è  LONG su tutta la linea.Il confine tecnico del rialzo coincide ancora con valori che transitano in area 1210(MM200).

Sul lato commodities, i prezzi dopo il balzo in avanti si sono lateralizzati  (vedi CRB Index), ad eccezione dei metalli preziosi che scontano  il tendenziale aumento dell' inflazione mondiale  e  divengono beni rifugio al fine di proteggersi contro le devastazioni della inflazione e il deprezzamento ulteriore della carta moneta .

Il  dollaro continua la discesa spinto in basso dalla FED (vedi Dollar index a 74,83) per noi la tendenza di fondo rimane short mentre    la caduta di valore dei tresaury, che scontano l'aumento dei rendimenti  sembra arrestarsi .

Euro vs Dollar stabile dopo il picco causato dal rialzo dei tassi della BCE  ( 1euro vale 1,4430 dollari) , effetto del carry trade,<Il carry trade consiste in una operazione finanziaria con la quale ci si approvvigiona di fondi in un Paese a costo del danaro basso e si impiegano poi queste disponibilità in un Paese con alti tassi di interesse. Per esempio, si possono prendere a prestito dei dollari , pagando solo lo 0,25%, convertirli in  euro  investirli ad esempio in euro Schatz ad esempio che rendono il 1,5% e lucrare così la differenza di rendimento.Naturalmente, c'è un rischio valutario: la convenienza dell'operazione dipende dal cambio. Se prima della scadenza il dollaro  si rivaluta per più della differenza di rendimento, l'operazione è in perdita. É interessante notare, tuttavia, che di per sè il carry trade tende all'opposto a deprimere il cambio del dollaro , dato che comporta la vendita di dollari contro altra valuta, e quindi esalta la convenienza dell'operazione. Il cambio però dipende da molti altri fattori. >

vediamo ora la La pendenza della curva dei rendimenti (differenza tra i rendimenti a dieci anni del tresaury UST vs treasaury  UST di tre mesi) che  è spesso guardato come un indicatore per la direzione futura dell'economia degli Stati Uniti. Quando la curva è ripida, l'ambiente è favorevole per la crescita economica, e quando la curva si appiattisce, o diventa negativa, è possibile prevedere un rallentamento dell'economia , o addirittura una contrazione.Bene ora siamo a 3,36 contro 3,39 l'1 aprile, 3,270 1 marzo, 3,33 il 1 febbraio, 3,21 del 3 gennaio ergo siamo sempre sul lato ripido della curva."Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni.Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. Naturalmente un altro fattore chiave da considerare è che il fatto che gli utili aziendali sono tuttora in crescita, anche se a ritmi diversi, a seconda dei settori_DAOLIO".

Conclusioni

IL LEI del conference Board in crescita , da indicazioni per una buon espansione del PIL USA nel 2011 al 3,5-4% , supportato dall' ECRI. 

Quindi, per noi la view di medio-lungo   rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1550 entro l'anno e inizi del prossimo , fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring , con   possibile estensione  entro l'estate 2012 ai 1700 circa ed oltre , dopo inevitabile  hard bear market a seguire , con target intorno  ai 1000 circa di SP_500) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, "ove tra i metalli non ferrosi con il rame che  continua a rappresentare l’elemento attrattivo sia dal punto di vista speculativo che in termini d’investimento. Nel comparto dei metalli preziosi risulta meglio impostato l’argento che continua a godere di forza relativa nei confronti dell’oro: i prezzi tenderanno a raggiungere area 45-50 usd/oz ( ora a 42 circa), attenzione però al fatto "che la maggior parte degli investimenti d'argento sono attualmente in attività altamente liquide, negoziabili tramite quote  di scambio, come l'iShares Silver Trust (NYSEArca: SLV ), questo aumenta le probabilità di una correzione rapida e severa una volta raggiunto il target price e Gli ultimi dati rivelano che il driver principale dietro ai prezzi d 'argento non è stato l'incrocio della domanda e dell'offerta . Invece, sono gli gli speculatori che si stanno muovendo sul mercato .".

Meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto  sullo SP_500 a 1210 circa (MM200), sul DAX a 6690 . Sul mercato USA non si vedono   condizioni di ipercomprato sullo SP_500:

"Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 61,80 . La mia libera interpretazione è che se oltre l'82% dei titoli quotati  sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni  una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post.

Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200.

Gli indicatori principali di sentiment sono ora i frazionale ribasso  ad esempio AAII Investor Sentiment Survey qui, che registra come cambiamento dall'ultima settimana:  Bullish:42,2(-1,4)  Neutral:26,8(-0,48) Bearish:31,00(+2,1) .

I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options)  sullo E-mini Sp_500, configurano la seguente situazione :

Commercial Traders : 139817
Large Traders : –14054
Small Traders : - 125763

 I   piccoli speculatori fotografati  in vendita  impauriti dalla situazione nel medio periodo,  large trader  cavalcano in chiave tattica la fase laterale , commercial sempre saldamente Long.

 

ps_

rivediamo una nostra previsione di inizio ottobre,  ossia di 6 mesi fa con SP_500 a 1.158,06 ,e anche su l'andamento euro/dollaro  allora a 1,39   e  riflettiamo!

http://blog.libero.it/lucky340/9353054.html

 
 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/lucky340/trackback.php?msg=10119519

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Lucky340
Lucky340 il 16/04/11 alle 13:31 via WEB
Ci sono alcune analogie tra la situazione attuale e quella del periodo 2004/2005.
Innanzi tutto anche allora la Bce si apprestava ad iniziare un ciclo di rialzo dei tassi, che ebbe inizio a fine 2005 e terminò a fine 2008. Allora, come sappiamo, il ciclo di rialzo dei tassi ebbe effetti negativi sui mercati obbligazionari, ma non sui mercati azionari, che continuarono la loro corsa sino ai massimi del 2007.
E’ vero che attualmente la crescita è abbastanza asfittica, nell’area euro, fatta eccezione per la Germania, ma occorre anche osservare che allora i tassi partivano da una base del 2%, e oggi siamo invece all’1.25%.
In altre parole, siamo ancora su livelli molto bassi, e i rendimenti dei mercati azionari, sotto forma di dividendi, sono ampiamente superiori ai tassi di mercato.
In altre parole, oggi, come nel 2005, anche se fossimo all’inizio di un prolungato ciclo di rialzo dei tassi da parte della Bce, probabilmente questo non sarebbe ancora in grado di “infastidire” l’azionario.
Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni.
Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. Naturalmente un altro fattore chiave da considerare è che il fatto che gli utili aziendali sono tuttora in crescita, anche se a ritmi diversi, a seconda dei settori.
A nostro avviso quindi ci sono le condizioni perché il bull market possa proseguire anche nel medio periodo; i mercati europei potrebbero finalmente lasciarsi alle spalle le resistenze tecniche che sinora ne hanno ostacolato la risalita, e puntare verso nuovi obiettivi di prezzo………………
CONCLUSIONI
I mercati azionari non hanno potuto ancora dispiegare le proprie potenzialità, a causa della sequenza di eventi destabilizzanti che si è avuta da inizio anno. Tuttavia le quotazioni si sono mostrate resistenti alla pressione ribassista. La normalizzazione della crisi dell’area euro, e l’attutirsi degli effetti negativi dei recenti eventi, potrebbero finalmente dare il via ad un nuovo rally, in particolare per i mercati europei, nel resto del 2011.
da Dario Daolio 15 aprile 12:34
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Lucky340
Data di creazione: 04/05/2010
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ILARY.85gryllo73neveleggiadra0gianni3410prefazione09whiskynsodachildchildcassetta2Miele.Speziato0Desert.69marabertowsuarez65vita.perezfrankostopRobertGordon
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963