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Non intendo sollecitare investimenti.
Chiunque utilizzi spunti derivanti dalla mia analisi agisce a proprio rischio e pericolo.
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Settimana che ha visto le borse mondiali in recupero in uno scenario turbolento - in particolare preoccupa la guerra in corso in Libia e il rischio di esplosione di un conflitto in altri paesi arabi - senza contare le notizie negative provenienti dalle altre parti del mondo, vedi (terremoti, tsunami e reattori in tilt delle centrali atomiche nipponiche) e la ripresa dei timori per il credito sovrano nell'area euro.Tutti gli indici della tabella, nel lungo danno però un rassicurante segnale LONG, tranne la bovespa, vedasi il classico sistema 50 VS 200 che come noto ci indica la tendenza di fondo primaria rappresentata, in accordo con il quadro MACRO USA , vedasi PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI . Anche gli emergenti sono in ripresa . il Vix a 14,69 da un tranquilizante segnale short (quindi Long x le azioni). Sul lato commodities, i prezzi sono di nuovo in salita (vedi CRB Index), con i metalli preziosi in gran spolvero che scontano il tendenziale aumento dell' inflazione mondiale e divengono beni rifugio al fine di proteggersi contro le devastazioni della inflazione e il deprezzamento ulteriore della carta moneta . Il dollaro continua la discesa spinto in basso dalla FED (vedi Dollar index a 74,11) per noi la tendenza di fondo rimane short mentre la caduta di valore dei tresaury, con i rendimenti stabili sembra arrestarsi . Euro vs Dollaro ancora in rialzo dopo il picco causato dal rialzo dei tassi della BCE ( 1euro vale 1,4560 dollari) , effetto del carry trade. vediamo ora la La pendenza della curva dei rendimenti (differenza tra i rendimenti a dieci anni del tresaury UST vs treasaury UST di tre mesi) che è spesso guardato come un indicatore per la direzione futura dell'economia degli Stati Uniti. Quando la curva è ripida, l'ambiente è favorevole per la crescita economica, e quando la curva si appiattisce, o diventa negativa, è possibile prevedere un rallentamento dell'economia o addirittura una contrazione.Bene ora siamo a 3,39 21 aprile, 3,27 1 marzo, 3,33 il 1 febbraio, 3,21 del 3 gennaio ergo siamo sempre sul lato ripido della curva."Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni.Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO". Conclusioni IL LEI del conference Board in crescita , da indicazioni per una buon espansione del PIL USA nel 2011 al 3,5-4% , supportato dall' ECRI. Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1550 entro l'anno-inizi del prossimo -top parziale entro luglio a 1470 circa, poi ritorno ai 1330 attuali e volata a fine anno sui 1550- fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring , con possibile estensione entro l'estate 2012 ai 1700 circa ed oltre , dopo inevitabile hard bear market a seguire , con target intorno ai 1000 circa di SP_500) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, "ove tra i metalli non ferrosi con il rame che continua a rappresentare l’elemento attrattivo sia dal punto di vista speculativo che in termini d’investimento. Nel comparto dei metalli preziosi in parossistica ascesa risulta meglio impostato l’argento che continua a godere di forza relativa nei confronti dell’oro: i prezzi tenderanno a raggiungere area 55-60 usd/oz nuovo target ( ora a 46 circa vecchio target raggiunto), attenzione però al fatto "che la maggior parte degli investimenti d'argento sono attualmente in attività altamente liquide, negoziabili tramite quote di scambio, come l'iShares Silver Trust (NYSEArca: SLV ), questo aumenta le probabilità di una correzione rapida e severa una volta raggiunto il nuovo target price ." Meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto sullo SP_500 a 1214 circa (MM200), sul DAX a 6713. Sul mercato USA non si vedono condizioni di ipercomprato sullo SP_500: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 72,80 . La mia libera interpretazione è che se oltre l'82% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post. Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200. Gli indicatori principali di sentiment sono ora in ribasso ad esempio AAII Investor Sentiment Survey qui, che registra come cambiamento dall'ultima settimana: Bullish:32,2(-10,1) Neutral:36,8(+10,1) Bearish:31,00(+0,0) . I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500, configurano la seguente situazione : Commercial Traders : 238515 I piccoli speculatori fotografati in vendita impauriti dalla situazione nel breve-medio periodo, large trader cavalcano in chiave tattica la fase , commercial incrementano il Long.
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Oro ai massimi storici e Pasqua rasserenata dal guizzo delle ultime sedute di borsa. La buona notizia è che – dopo il minimo di Marzo – è stato creato un secondo punto di controllo ascendente. Le probabilità statistiche indicate dai miei modelli erano e restano a favore di un rally, molto probabilmente concentrato nei prossimi due mesi: uno per l’altro, in assenza di eventi esogeni o di criticità ingestibili, gli indici hanno entro Giugno/Luglio circa un 5-10% di spazio di crescita. Quindi, giusto per citare i maggiori: 7800-8000 Dax, 13100-13600 Dow, 1410-1470 S&P. E’ chiaro e va sottolineato che la “condicio sine qua non” tecnica di uno scenario del genere è che la spinta positiva continui e che non vengano piu’ nemmeno avvicinati i minimi di quest’ultima settimana (7000 Dax, 2850 ES50, 21100 FTSE MIB, 1300 S&P ecc.), i quali sono da considerare da ora in avanti gli spartiacque tattici, ma forse anche qualcosa di piu’, delle borse.
Con le dovute cautele ma anche con una certa convinzione, questo torello fino a prova contraria va cavalcato: il trend va sfruttato fino a che dura, anche perché gli elastici non possono essere tirati all’infinito e non avvisano quando si rompono. Ho sospetti – fondati non su opinioni ma sui modelli ciclici e su una serie di statistiche, alcune delle quali già accennate nei post degli ultimi due mesi e che reputo piu’ che valide – che la bestiola arranchi ormai su un ghiaccio sottile, peraltro comune a molti mercati, e che la seconda parte del 2011 riserverà sorprese. Riprenderemo comunque il tema a tempo debito. Nel frattempo, serena Pasqua a tutti.
...... Pertanto in assenza di segnali in grado di compromettere la costruzione espansiva delle attività Risk.on teniamo ferma la barra a dritta in direzione dei massimi fissati dallo S&P500 nel 2007; obiettivo che va considerato nel medio lungo periodo (probabilmente 2012/2013).
L’indice CRB risulta fortemente influenzato dal contributo fornito dagli agricoli, dai metalli e dall’energia. Il Brent, elemento di maggior attenzione, continua ad apprezzarsi dopo la violazione dell’area target 120. Gli operatori stanno collaudando le resistenze presenti in area 124 & 130 per comprendere quali siano le potenzialità del trend nel medio periodo. Superare tale range significa aprire una nuova sezione le cui ampiezze mettono il mercato a diretto contatto con i massimi storici (area 150) ma soprattutto consente loro di “scommettere” sulla possibilità che tali massimi possano essere violati.
Allo stato, il nostro modello non evidenzia particolari segnali di esaurimento del trend. Possono aprirsi fasi di correzione transitorie, tutt’al più tende a fissare una soglia di controllo dell’up_trend a 115 & 110 (Brent usd/bar). Pertanto riteniamo che l’attuale fase sia propedeutica ad ulteriori rialzi fermo restando una breve pausa di consolidamento su tali frazioni di prezzo. Il target 155 appare quindi concreto e meritevole di attenzione, salvo un intervento esterno dell’Opec ed autorità di controllo.
L’oro ed i metalli preziosi forniscono l’elemento di conferma a tale rilevanza: la relazione tra energia e buillons convalida l’impostazione rialzista dell’oro con obiettivi stimabili in area 1580 usd/oz. L’argento dopo aver raggiunto e superato il nostro target intermedio a quota 40 (target segnalato lo scorso ottobre 2010) continua ad evidenziare un grado di forza comparata all’oro superiore. In virtù di tale evidenza si sono creati range di oscillazione caratterizzati da ampiezze rilevanti, per cui i livelli di controllo del rischio sulla posizione non possono essere allocati, sotto il profilo strategico, prima di area 37.50. Pertanto il test di quota 43/5 può rappresentare l’occasione per prendere beneficio tattico e temporaneo in quanto il possibile obiettivo di medio termine rimane confermato a quota 60......