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Settimana che ha visto un generale ribasso sulle borse mondiali correlato ad una pesante caduta delle commmodities, in particolare metalli e crudo, sullo sfondo di squilibri geopolitici - in particolare preoccupa la guerra in corso in Libia e il rischio di esplosione di un conflitto in altri paesi arabi - e dalle notizie negative provenienti dalle altre parti del mondo, vedi (terremoto, tsunami e reattori in tilt delle centrali atomiche nipponiche) o il problema del debito sovrano in Europa.Correzione anticipata dagli emergenti che da una, due settimane erano entrati in correzione, ebbene in questo quadro i ribassisti (hedge fund in testa) un anno dopo hanno riattaccato creando un flash crash sulle commodities (-9 il crudo, -12 il silver ecc. ) approfittando di un dato fasullo sul lavoro, come abbiamo visto, e della bolla che si era creata in alcuni settori(argento) . Comunque la tendenza di fondo rimane long in accordo con il quadro MACRO globale e USA , vedasi proiezioni sul PIL americano e i vari leading indicators, es. LEI . Il dollaro in ripresa parziale (vedi Dollar index a 74,92) anche se per noi la tendenza di fondo rimane short , i tresaury nel breve hanno invertito la tendenza anticipando la correzione in correlazione inversa quindi con azionario e commodities . vediamo ora la La pendenza della curva dei rendimenti (differenza tra i rendimenti a dieci anni del tresaury UST vs treasaury UST di tre mesi) che è spesso guardato come un indicatore per la direzione futura dell'economia degli Stati Uniti. Quando la curva è ripida, l'ambiente è favorevole per la crescita economica, e quando la curva si appiattisce, o diventa negativa, è possibile prevedere un rallentamento dell'economia o addirittura una contrazione.Bene ora siamo a 3,26 5 maggio, 3,27 1 marzo, 3,33 il 1 febbraio, 3,21 del 3 gennaio ergo siamo sempre sul lato ripido della curva."Da un punto di vista ciclico osserviamo come nel 2005 il bull market fosse iniziato da circa 3 anni, e attualmente abbiamo un mercato rialzista con 2 anni di vita. Generalmente, i bull markets ciclicamente hanno una durata media di 4 anni.Un’altra considerazione che si può fare, e che attiene sempre all’aspetto finanziario, è che attualmente le curve dei rendimenti, negli Usa come nell’area euro, sono decisamente “steep”, cioè inclinate positivamente: i tassi a lunga sono molto superiori a quelli a breve. Se andiamo ad osservare , in passato, come erano orientate le yield curves all’inizio dei bear markets, scopriamo che nella maggior parte dei casi questi ultimi hanno inizio quando le curve sono “flat”, il che si verifica generalmente alla fine di un prolungato rialzo dei tassi a breve. Anche da questo punto di vista quindi la situazione attuale somiglia a quella del 2005, e sembrerebbe indicare che c’è ancora spazio per un recupero delle quotazioni azionarie. _DAOLIO". Conclusioni IL LEI del conference Board in crescita , da indicazioni per una buon espansione del PIL USA nel 2011 al 3,2-3,7% , supportato dall' ECRI. Quindi, per noi la view di medio-lungo rimane rialzista nel settore azionario salvo gravi shock socio-politici (target SP_500 a 1550 entro l'anno-inizi del prossimo -top parziale entro luglio a 1460-1470 circa, poi ritorno ai 1330-1350 attuali e volata a fine anno sui 1550- fine fase 3 modello intermarket di Martin Pring , con possibile estensione entro l'estate 2012 ai 1600 circa ed oltre , dopo inevitabile hard bear market a seguire , con target intorno ai 900 circa di SP_500) e nelle commodities (svalutazione del dollaro e ripresa economica, "ove tra i metalli non ferrosi con il rame continua a rappresentare l’elemento attrattivo sia dal punto di vista speculativo che in termini d’investimento. prudenza nel comparto dei metalli preziosi dopo lo scoppio parziale della bolla sull'argento(-25% in 4 giorni) ove ora è da preferire l'oro proiettato ai 2000 usd/oz , attenzione però al fatto "che la maggior parte di questi investimenti sono attualmente in attività altamente liquide, negoziabili tramite quote di scambio, questo aumenta le probabilità di correzioni rapide e severe come già visto .Siamo positivi anche sul crudo proiettato nel medio periodo sui 130-140$ al barile. L'Energia guida la ripresa mondiale con rame e petrolio in cima alla classifica. Il petrolio beneficia dell’incertezza in Medio Oriente e della possibile riduzione della produzione. La parziale chiusura degli impianti nucleari in Giappone non fa altro che aumentare la domanda di petrolio e di carbone. Meno positivi sui Bond , in basso continuiamo a monitorare il grosso supporto sullo SP_500 a 1230 circa (MM200), sul DAX a 6775. Sul mercato USA dopo lo storno non si vedono condizioni di ipercomprato sullo SP_500: "Una delle mie guide preferite per suggerire il grado in cui il mercato azionario è in una condizione di ipercomprato o ipervenduto è la percentuale di azioni che sono sopra la loro media mobile a 50 giorni. Dato disponibile via stockcharts.com (SPXA50R) ora a 68,60 . La mia libera interpretazione è che se oltre l'82% dei titoli quotati sono scambiati sopra la loro media mobile a 50 giorni una condizione di ipercomprato è "suggerito". Al contrario, se il dato è inferiore al 20% dei titoli quotati una condizione di ipervenduto è suggerito, vedi questo recente post. Comunque “qualunque correzione – da ora e per tutto il 2011 in coerenza con il modello intermarket di Martin Pring – andrà considerata come normale comportamento fino a che i due indici-leader, S&P500 per gli USA e Dax per l’Europa, resteranno come sopra visto al di sopra dei loro Major Pivor Points e punti di controllo strategici, a ridosso delle loro MM200. Gli indicatori principali di sentiment sono stazionari vedasi Sentiment Consumer Index dell'Università del Michigan rapporto finale di aprile che è stato pari a 69,8- quindi Per mettere il dato attuale nel più ampio contesto storico sin dal suo inizio nel 1978, la fiducia dei consumatori è di circa il 19% sotto il valore medio, Ma ciò ci fa capire che non vi è carenza di pessimismo là fuori, non mancano le cose di cui preoccuparsi, ed è difficile trovare segni di "esuberanza irrazionale" ai prezzi di mercato attuali. Il mercato, come il pubblico in generale, deve ancora scalare pareti di preoccupazione. Questo dà un vantaggio ai tori, fintanto che l'economia evita un peggioramento significativo I nuovi dati del COT settimanale (Si tratta di un "report" pubblicato dal CFTC -Commodity Futures Trading Commission, ovvero l’organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, sul quale sono riportate le posizioni long e short rimaste aperte sui futures azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options) sullo E-mini Sp_500, configurano la seguente situazione : Commercial Traders : 153669 I piccoli speculatori in posizione short impauriti dalla situazione nel breve-medio periodo, large trader giratisi Long , commercial saldamente Long.
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L'S&P500 si era indebolito durante la scorsa settimana ma nel finale ha recuperato l'importante supporto statico a 1340 punti. L'indice prosegue il rimbalzo nelle prime due sedute dell'attuale ottava, tornando sopra 1350 punti e confermando per adesso il trend positivo secondario in atto dallo scorso settembre. La situazione tecnica andrebbe a migliorare ulteriormente sopra l'area 1370, aprendo le porte per nuovi massimi a 1400, e poi sulla parte superiore del trend che transita attualmente a 1425 punti. Sarebbe stata opportuna una correzione più ampia fino al test della base del trend in area 1315, ma il mercato ha anticipato ancora una volta il movimento di recupero. Osservando il grafico nel breve termine è possibile rilevare anche un testa e spalle rovesciato con classico movimento di return verso la neck line, che in questo contesto assume la valenza di figura di continuazione rialzista. Le proiezioni tecniche indicano proprio quota 1430 punti come probabile obiettivo per le prossime settimane,
in coincidenza con la parte alta del trend. Solamente il ritorno sotto 1340 e la successiva rottura della base del canale ascendente, passante attualmente a quota 1315/20, andrebbero a negare lo scenario sopra descritto con possibilità d'inversione per il breve termine, e target in questo caso a 1300 e poi 1250 punti.