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In quella che si è rivelata una masterclass di comunicazione per banchieri centrali, la Fed ha aumentato il tasso di riferimento di 25 punti base, a 25-50 punti base, per la prima volta da quasi dieci anni. La reazione del mercato è stata insignificante. La presidente della Fed Yellen è riuscita abilmente a bilanciare le previsioni sui tassi (dots) da falco e un comunicato da colomba. Il risultato netto dell’operazione è che oggi la propensione al rischio è stabile e gran parte delle borse asiatiche è in rialzo. Con un voto unanime, il FOMC ha annunciato che il ritmo dei rialzi del tasso sarà “graduale”, ma continuo, e che i tassi sui fondi federali rimarranno bassi a lungo. Nel comunicato si giustifica il rialzo del tasso rilevando che c’è stato un “miglioramento considerevole delle condizioni del mercato occupazionale nell’anno in corso”, comunque “l’impostazione della politica monetaria rimane accomodante dopo il rialzo, a supporto di un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro e del ritorno dell’inflazione al 2%”. Il comitato ha aggiunto che tutte le riunioni analizzeranno “in diretta le condizioni economiche raggiunte e previste”, ciò significa che gli interventi futuri dipenderanno dai dati. Al momento, la Fed prevede che i tassi sui fondi federali raggiungeranno l’1,4% entro la fine del 2016, si tratta di 50 punti base in più rispetto a ciò che mostrano i future sui tassi. La Fed ha sottolineato l’importanza dei rischi legati al tasso di cambio, segnalando che le previsioni potrebbero pesare sul momentum rialzista del dollaro. Prevediamo che l’inflazione salirà verso l’obiettivo della Fed (2%) più velocemente di quanto si aspetti il mercato. Secondo le nostre previsioni ottimiste, la Fed alzerà i tassi di 25 punti base a trimestre nel 2016, più di quanto emerga attualmente dai futures. La nostra previsione aggressiva, rispetto alle aspettative fiacche del mercato (basate su USD forte, bassi prezzi del greggio e pressioni deflazionistiche importate) mostra che l’USD continuerà a essere di supporto e vulnerabile a sorprese al rialzo provenienti dai dati. http://it.investing.com/analysis/masterclass-della-fed-21280 |
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