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L'ORDINE DEI SANTI MAURIZIO E "LAZZARONE".

Post n°100 pubblicato il 03 Luglio 2007 da luloca
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L' Ordine mauriziano trae origine dalla unione di due distinti Ordini, quello di San Maurizio e quello di San Lazzaro. Venne creato da Amedeo VIII il pacifico, quando, divenuto vedovo, si ritirò con sei Gentiluomini nell'eremo di Ripaglia, nel Chiablese, vicino ad un monastero di Canonici regolari di Sant'Agostino, con chiesa dedicata a San Maurizio, condottiero della Legione Tebea.
L'Ordine venne poi riformato dal duca Emanuele Filiberto che lo destinò alla liberazione dei mari dai pirati, alla lotta contro i nemici della fede, in particolare i calvinisti e luterani, e all'esercizio dell'ospitalità.
Il 16 ottobre 1572, il Sommo Pontefice Gregorio XIII, con la Bolla Cristiani Populi, dietro richiesta del duca Emanuele Filiberto eresse l'Ordine militare e religioso di San Maurizio ed il successivo 13 novembre, con la Bolla Pro Commissa, lo univa all'Ordine gerosolimitano di San Lazzaro, Ordine quest'ultimo sorto verso il mille per curare i lebbrosi e difendere i Luoghi Santi.
Lo stesso Pontefice pose il nuovo Ordine militare e religioso sotto la Regola di San Benedetto della Congregazione Cistercense e dichiarò il Duca sabaudo ed i suoi legittimi Successori, Gran Maestri dell'Ordine.
I Cavalieri emettevano i voti di Religione e si impegnavano a combattere per la fede cattolica.
Con la riforma voluta da Sua Maestà Vittorio Emanuele II con Regie Patenti del 16 marzo 1851, l'Ordine perse il carattere militare e religioso, trasformandosi così in un Ordine di merito. Venne soppressa la classe dei Cavalieri di giustizia con prove di nobiltà, rendendo così accessibile l'Ordine ad ogni categoria di Sudditi.
L'attuale Capo della Real Casa di Savoia, Sua Altezza Reale il principe reale Vittorio Emanuele IV, Duca di Savoia, Principe di Napoli, in data 11 giugno 1985, ha modificato l'Ordine, consentendo, tra l'altro, l'investitura anche di Dame.
Per quanto sopra l'Ordine si distinse nelle seguenti classi:
Cavalieri di Gran Croce decorati del Gran Cordone
Grandi Ufficiali
Commendatori di Giuspatronato Onorario
Commendatori
Ufficiali
Cavalieri
Dame di 1° Classe
Dame di 2° Classe
Dame di 3° Classe.
L'Ordine dispone di abito in seta cremisi, con collo e paramani di bianco, mentre la insegna mauriziana risulta caricata sul petto.
In seno all'Ordine esiste la medaglia mauriziana, istituita da Carlo Alberto il 19 luglio 1839, per dimostrare la riconoscenza della nazione verso gli ufficiali che, oltre ad aver già ottenuta la croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, fossero rimasti in servizio, per dieci lustri, sotto le armi.
L'insegna è costituita da una medaglia d'oro recante l'immagine equestre di San Maurizio con la legenda: SAN MAURIZIO PROTETTORE DELLE NOSTRE ARMI, mentre nel rovescio viene inciso il nome del decorato, con la scritta: PEL SERVIZIO MILITARE DI DIECI LUSTRI BENEMERITI. Esistono due medaglie in oro; una più grande per gli ufficiali generali ed una più piccola per gli altri decorati. Il nastro è di verde eguale a quello dell'Ordine Cavalleresco.
Con l'avvento della Repubblica in Italia, con la legge 7 maggio 1954 nr. 203, è stata mutata la denominazione della decorazione in " medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare" disponendo altresì che essa venga concessa dal Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa.
I cospicui beni dell'Ordine Mauriziano sono stati eretti in Ente Ospedaliero, con compiti di istruzione, beneficenza e culto e posto sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e sotto la vigilanza del Ministero dell'Interno.

Queste notizie le ho prese spulciando su internet sui vari siti delle associazioni araldiche. Quello che più mi sconvolge è il riferimento a Vittorio Emanuele, come attuale capo della "real casa di savoia", come se in Italia esistesse ancora una real casa, o meglio ancora il titolo di sua altezza reale... o di duca, di principe o di semplice dama o cavaliere. La costituzione ha abolito ogni titolo nobiliare, ed a questo punto è chiaro che ha abolito anche ogni privilegio. Emanuele Filiberto, il figlio di Vittorio Emanuele, più volte, intervistato in televisioni straniere si è presentato come principe di Venezia, come se a Venezia sapessero di avere un principe. Per giunta ha messo in piedi anche lui la sua bella fondazione, con tanto di stemma e di ordini di merito. E' fin troppo chiaro che le finalità più probabili di queste fondazioni, siano quelle di mettere al sicuro i soldi e di evadere le tasse.

Perchè la finanza non mette mai piede in queste pseudo fondazioni?

 
 
 
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UNA PROFEZIA DI PIER PAOLO PASOLINI.

Alì dagli Occhi Azzurri uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali. Sbarcheranno a Crotone o a Palmi, a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camice americane. Subito i Calabresi diranno, come malandrini a malandrini: «Ecco i vecchi fratelli, coi figli e il pane e formaggio!»
 

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